lunedì, giugno 12, 2006
"Dove era Dio in quei giorni?"
"Dove era Dio in quei giorni?" domanda il Papa. Come ha potuto un Creatore giusto e amorevole permettere gli innumerevoli carichi umani condotti a morire ad Auschwitz? Dov' era Dio nei Gulag? Dove era quando i Khmer Rossi massacrarono 1,7 milioni di cambogiani? Dov' era durante l'olocausto degli armeni? Dov' era Dio in Ruanda? Dov' è Dio nel Darfur?
E dove è Dio ogni volta che una vittima innocente viene uccisa o rapita o violentata?
La risposta, quella che il Papa non ha detto chiaramente, è che un mondo nel quale Dio interviene sempre per prevenire la crudeltà e la violenza sarebbe un mondo senza libertà – e la vita senza libertà sarebbe priva di senso. Dio ha fornito l'uomo del potere di scelta tra il bene e il male. Alcuni scelgono di aiutare il proprio prossimo, altri invece di fargli del male. Vi furono nell'Europa nazista delle persone che portarono gli ebrei alle camere a gas e ve ne furono altri che rischiarono la propria vita pur di nascondere gli ebrei dalla Gestapo.
L'Iddio “che parlò dal Sinai” non parlava ad angeli o a dei robot incapaci di disobbedire anche se lo volessero . Egli parlava a persone reali con scelte reali da fare e reali conseguenze che sarebbero scaturite dalle loro scelte. Auschwitz non è stato colpa di Dio. Egli non costruì quel luogo. E solo trasformando gli edificatori di quel luogo da uomini moralmente liberi in pupazzi avrebbe potuto impedirgli di realizzare i loro orribili crimini.
Non è stato Dio ad aver sbagliato durante l'Olocausto, nei Gulag, l'11 settembre o in Bosnia. Non è Dio a sbagliare quando uomini compiono atti barbarici contro altri uomini. Auschwitz non è ciò che accade quando l'Iddio che dice “Non uccidere” e “ama il tuo prossimo come te stesso” è silente. Esso accade quando gli uomini e le donne si rifiutano di ascoltare.
Townhall.com | 05/05/06 | Jeff Jacoby
sabato, giugno 10, 2006
Sperimentare la gioia nel donare.
Atti 20:35
In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».
In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere"».
domenica, giugno 04, 2006
SPS: Spiritual Positioning System
sabato, giugno 03, 2006
I miei figli dimoreranno al sicuro.
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Sal. 139:9-10 Ovunque
Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...
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Meglio riprensione aperta che amore nascosto. Proverbi 27:5 NR06 https://bible.com/bible/122/pro.27.5.NR06