venerdì, novembre 14, 2008

L'ora del té



Il tavolo di quercia, la pendola che oscilla
La carta da parati, la muffa alle pareti
Digrigna
I denti
Il vento
Alla finestra.


I dadi nella tasca, rumore di ossa secche
Il mazzo delle carte, l’inganno della sorte
Argento
Avorio
Giacca di velluto
Fuoco nel camino.


E’ l’ora del tè, della panna con il sale,
delle carte da spiare, delle mani da sfregare
E’ l’ora della noia, della vita che si avvita
Della volpe che si sveglia nella tana sotto il muschio.


Sibila la brace, bolle l’acqua nel paiolo
Ulula la volpe nella selva di Lord Isaac
L’alone della luna si rispecchia nello stagno
Danzano le foglie, dentro il nido salta il ragno.


Il piano verticale, il rintocco della sera
La tenda di damasco ed il bicchiere di cristallo
Affonda
Gli artigli
La pioggia
Sopra il tetto.

Roba da matti

18 Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; 19 infatti sta scritto:
«Io farò perire la sapienza dei saggi
e annienterò l'intelligenza degli intelligenti
».
20 Dov'è il sapiente? Dov'è lo scriba? Dov'è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo? 21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22 I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; 24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 25 poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; 27 ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; 28 Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, 29 perché nessuno si vanti di fronte a Dio. 30 Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; 31 affinché com'è scritto:
«Chi si vanta, si vanti nel Signore».
1 Corinti 1:18-31

lunedì, novembre 10, 2008

Cosa sto leggendo

Fred Vargas, Parti in fretta e non tornare

"Danglard chiamò mentre Adamsberg finiva di vestirsi, dopo essersi infilato un paio di calzoni ed una maglietta più o meno identici a quelli del giorno prima. Adamsberg tendeva a mettere a punto una tenuta universale, eliminando qualunque problema di scegliere a ssortire i vestiti per rovinarsi la vita il meno possibile con quelle storie."

Cosa sto ascoltando


Camel, The Snow Goose
Grandioso nella sua semplicità.

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...