mercoledì, giugno 30, 2010

Salmo 55

Salmi 55

Dolore del salmista tradito da un amico
2S 15:12, ecc.; 16; Sl 35
1 Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di Davide
.
Porgi orecchio alla mia preghiera,
o Dio,
non essere insensibile alla mia supplica.
2 Dammi ascolto, e rispondimi;
mi lamento senza posa e gemo,
3 per la voce del nemico, per l'oppressione dell'empio;
poiché riversano iniquità su di me
e mi perseguitano con furore.
4 Dentro di me palpita violentemente il mio cuore
e una paura mortale mi è piombata addosso.
5 Paura e tremito m'invadono,
e sono preso dal panico;
6 e io dico: «Oh, avessi ali come di colomba,
per volar via e trovare riposo!
7 Ecco, fuggirei lontano,
andrei ad abitare nel deserto; [Pausa]
8 m'affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta».
9 Annientali, Signore, confondi il loro linguaggio,
poiché io vedo violenza e contesa nella città.
10 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura;
ingiustizia e malvagità sono dentro di essa.
11 All'interno ci sono delitti,
violenza e insidie non cessano nelle sue piazze.
12 Se mi avesse offeso un nemico,
l'avrei sopportato;
se un avversario avesse cercato di sopraffarmi,
mi sarei nascosto da lui;
13 ma sei stato tu, l'uomo ch'io stimavo come mio pari,
mio compagno e mio intimo amico.
14 Ci incontravamo con piacere;
insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.
15 Li sorprenda la morte!
Scendano vivi nel soggiorno dei morti!
Poiché nelle loro case e in cuor loro non v'è che malvagità.
16 Io invocherò Dio,
e il SIGNORE mi salverà.
17 La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò,
ed egli udrà la mia voce.
18 Darà pace all'anima mia,
liberandomi dai loro assalti,
perché sono in molti contro di me.
19 Dio ascolterà e li umilierà,
egli che siede da sempre sul suo trono; [Pausa]
perché essi rifiutano di cambiare,
e non temono Dio.
20 Il nemico ha steso la mano contro chi viveva in pace con lui,
ha violato il suo patto.
21 La sua bocca è più untuosa del burro,
ma nel cuore ha la guerra;
le sue parole sono più delicate dell'olio,
ma in realtà sono spade sguainate.
22 Getta sul SIGNORE il tuo affanno,
ed egli ti sosterrà;
egli non permetterà mai che il giusto vacilli.
23 Ma tu, o Dio, farai scendere costoro nella tomba;
gli uomini sanguinari e fraudolenti
non arriveranno alla metà dei loro giorni;
ma io confiderò in te.

venerdì, giugno 18, 2010

Meditazione del mattino dell'11 febbraio

di C. H. Spurgeon

 

"E riconoscevano che erano stati con Gesù" (Atti 4:13).

Ogni Cristiano dovrebbe essere ad immagine di Gesù Cristo. Voi avete letto la vita di Cristo, descritta meravigliosamente e con eloquenza, ma il meglio della vita di Cristo è la Sua biografia vivente, scritta nelle parole e nelle azioni del Suo popolo. Se siamo davvero quello che professiamo di essere, allora dovremmo essere a immagine di Cristo; si, e di una così straordinaria somiglianza che il mondo non dovrebbe vederne in noi solo una vaga immagine, ma esclamare: "Egli è stato con Gesù; ha imparato da Lui; è come Lui; cammina secondo il santo Uomo di Nazareth, e Lui è evidente nella sua vita e nelle sue azioni di ogni giorno".

Un Cristiano dovrebbe essere come Cristo nel coraggio. Non hai da arrossire per la tua fede: essa non ti deluderà mai; piuttosto, bada a non essere tu a deluderla. Sii come Gesù, sii molto coraggioso per il tuo Dio.
ImitaLo nello spirito amorevole; pensa amorevolmente, parla amorevolmente, e opera con amore, affinché gli uomini possano dire di te: "Egli è stato con Gesù".
Imita Gesù nella Sua santità. Non fu zelante per il Suo Padre celeste? Così sii tu; vai ovunque facendo il bene. Non sprecare il tempo che hai: esso è troppo prezioso.
Gesù non visse forse con abnegazione, senza mai cercare il proprio interesse? Sii come Lui. Gesù non fu forse devoto? Sii anche tu fervente nelle tue preghiere. Gesù non si sottomise con mitezza alla volontà di Suo Padre? Allo stesso modo, sottomettiti a Lui. Non era paziente? Impara anche tu a sopportare. E più di ogni altra cosa, per somigliare in ogni cosa a Gesù, perdona i tuoi nemici, come fece Lui; e lascia che quelle sublimi parole del tuo Maestro, "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno", risuonino sempre nelle tue orecchie. Perdona, poiché speri di essere perdonato. Ammassa carboni ardenti sul capo dei tuoi nemici essendo amorevole verso di loro. Rendi bene per male, per somigliare a Lui. E in ogni cosa, vivi in modo che tutti possano dire di te: "Egli è stato con Gesù".

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...