Una semplice meditazione che prende spunto dalle mie quotidiane esperienze di vita lavorativa. Diverse volte mi è capitato che i miei capi mi affidino un compito, una missione. Mi dicono: "La prossima settimana vai in quel posto, a parlare con queste persone, per fare questa cosa. C'è bisogno che vada proprio tu, perché sei la persona più adatta."
Il compito che mi viene affidato è importante, dalla sua buona riuscita dipendono molte cose. Eppure, quasi sempre, succede che oltre alle scarne parole di cui sopra, non mi si dica niente altro. Avrei bisogno di conoscere meglio un determinato argomento, avere dati ed informazioni più precise, parlare prima con qualcuno della mia azienda, sapere di quali risorse posso disporre, dedicare tempo a prepararmi per questa missione. Invece nulla: sembra che tutto ciò sia superfluo, o quanto meno che non interessi nessuno. Mi hanno detto cosa devo fare, ora sono affari miei. Devo arrangiarmi, e loro mi lasciano solo.
Con Dio non è così. Anche Dio ci ha affidato una missione. Quella di vivere una vita santa e di testimoniare la grazia, il perdono dei peccati e la vita eterna che Egli ha elargito a quanti hanno creduto nel Nome del Suo figliuolo Gesù Cristo. Non è un compito facile, perché abbiamo contro il mondo, e gli spiriti malvagi che lo dominano. Questo compito si traduce di fatto in un combattimento spirituale senza esclusione di colpi. Ma il nostro Padre misericordioso è un Dio giusto. Egli non ci manda alla guerra a mani nude, ma ci dà la completa armatura descritta in Efesini 6, spiegandoci esattamente come deve essere usata per avere una vittoria completa! Egli non ci dice "Vai, ti mandò io!", per poi dileguarsi, ma ci promette (e mantiene la promessa!) che sarà con noi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente (Matteo 28:20). Com'è diverso il modo di fare di Dio da quello degli uomini. Com'è santo il nostro Signore! A Lui soltanto sia la gloria!
martedì, settembre 25, 2012
domenica, settembre 16, 2012
L'egoista (Proverbi 18:1)
Chi si separa dagli altri cerca la sua propria soddisfazione, e si irrita contro tutto ciò che è giusto.
mercoledì, settembre 05, 2012
Ezechiele 33:30-33
30 Quanto a te, figlio d'uomo, i figli del tuo popolo discorrono di te presso le mura e sulle porte delle case; parlano l'uno con l'altro e ognuno con il suo fratello, e dicono: "Venite, prego, ad ascoltare la parola che proviene dal SIGNORE!" 31 Vengono da te come fa la folla; il mio popolo si siede davanti a te e ascolta le tue parole, ma non le mette in pratica; perché con la bocca fa mostra di molto amore, ma il suo cuore va dietro alla sua cupidigia. 32 Ecco, tu sei per loro come la canzone d'amore di uno che ha una bella voce e sa sonare bene; essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica; 33 ma quando la cosa avverrà, ed ecco che sta per avvenire, essi sapranno che in mezzo a loro c'è stato un profeta»
domenica, settembre 02, 2012
Salmi 51:12-13
Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga. Insegnerà le tue vie ai colpevoli e i peccatori si convertiranno a te.
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Sal. 139:9-10 Ovunque
Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...
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Salmi 119:132 NR06 [132] Volgiti a me e abbi pietà, come usi fare con chi ama il tuo nome.
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Meglio riprensione aperta che amore nascosto. Proverbi 27:5 NR06 https://bible.com/bible/122/pro.27.5.NR06