2S 5:11-12 (Is 38:16-20; Sl 66; 107:17-22)
1 Salmo. Cantico per l'inaugurazione della casa.
Di Davide.
Io ti esalto, o SIGNORE, perché m'hai portato in alto
e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.
2 O SIGNORE, Dio mio,
io ho gridato a te
e tu m'hai guarito.
3 O SIGNORE, tu hai fatto risalir l'anima mia dal soggiorno dei morti,
tu m'hai ridato la vita perché io non scendessi nella tomba.
4 Salmeggiate al SIGNORE, voi suoi fedeli,
celebrate la sua santità.
5 Poiché l'ira sua è solo per un momento,
ma la sua benevolenza è per tutta una vita.
La sera ci accompagna il pianto;
ma la mattina viene la gioia.
6 Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo:
«Non sarò mai smosso».
7 O SIGNORE, per la tua benevolenza
avevi reso forte il mio monte;
tu nascondesti il tuo volto, e io rimasi smarrito.
8 Ho gridato a te, o SIGNORE;
ho supplicato il SIGNORE dicendo:
9 «Che profitto avrai dal mio sangue
s'io scendo nella tomba?
Potrebbe la polvere celebrarti,
predicare la tua verità?»
10 Ascolta, o SIGNORE, e abbi pietà di me; o SIGNORE, sii tu il mio aiuto!
11 Tu hai mutato il mio dolore in danza;
hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia,
12 perché io possa salmeggiare a te,
senza mai tacere.
O SIGNORE, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.
Commento da MacDonald
30:8-10 Cambiamento istantaneo nella vita di preghiera di Davide. Nella prosperità le sue preghiere erano state monotone e apatiche. Nella malattia, invece, egli si trovò a pregare con intensità, since- rità e coinvolgimento.
30:12 A guarigione avvenuta Davide può nuovamente salmeggiare al Signore da vivo anziché tacere nella tomba. Questo è esattamente ciò che intende fare, celebrare il Signore per sempre. Qui in pratica promette: “Non dimenticherò mai quanto ha fatto per me il Signore e per questo non cesserò mai di lodarlo”.
Non so in voi, ma in me questo salmo suscita un po’ di imbarazzo. Ripenso a tutte le volte che sono stato ammalato, alle preghiere pressanti e disperate con cui ho picchiato alle porte del cielo e a tutte le risposte misericordiose che mi sono arrivate da Dio... Poi, però, mi dimenticavo di presentarmi a lui a ringraziarlo con un sacri cio di lode. Davo la guarigione per scontata e trascuravo di esprimere la mia gratitudine.
Dio ci ha dato l’esempio di Davide non soltanto da ammirare ma anche da seguire!