sabato, luglio 31, 2021
Acquistare la saggezza
giovedì, luglio 29, 2021
Il Signore rispose
lunedì, luglio 26, 2021
Quando Dio non ascolta
domenica, luglio 25, 2021
Il nostro compito
giovedì, luglio 22, 2021
L'universo
Dio ha un piano che comprende sia il perfetto che l'imperfetto
Giovanni 9:3
Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.
"Il cieco che Gesù guarì non era cieco per un peccato commesso. Era cieco così che Dio potesse restituirgli la vista. E quell'uomo diede gloria al nome di Dio, sia allora che ancora oggi. Dio ha un piano che comprende sia il perfetto che l'imperfetto. Diamo lode a Dio affinché tutto operi per la Sua gloria!" (Amanda Arneill)
martedì, luglio 20, 2021
Un fuoco ardente
Geremia 20:9
Se dico: «Io non lo menzionerò più,
non parlerò più nel suo nome»,
c'è nel mio cuore come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzo di contenerlo, ma non posso.
venerdì, luglio 16, 2021
Aiutare con la parola chi è stanco
Isaia 50:4
Il servo del Signore oltraggiato e soccorso
(Sl 40:6-13; Lu 18:31-33; Fl 2:5-11; Eb 5:7-10) La 3:19-33
Il Signore, DIO, mi ha dato una lingua pronta,
perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco.
Egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio,
perché io ascolti, come ascoltano i discepoli.
mercoledì, luglio 14, 2021
Gloriarsi
Geremia 9:23-24
1Co 1:25-31; 2Co 10:17; Gr 4:4
23 Così parla il SIGNORE:
«Il saggio non si glori della sua saggezza,
il forte non si glori della sua forza,
il ricco non si glori della sua ricchezza:
24 ma chi si gloria si glori di questo:
che ha intelligenza e conosce me,
che sono il SIGNORE.
Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra,
perché di queste cose mi compiaccio», dice il SIGNORE.
Loderò ad alta voce
martedì, luglio 13, 2021
Cambiate le vostre vie e le vostre opere
Geremia 7:3-7
3 Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:
Cambiate le vostre vie e le vostre opere,
e io vi farò abitare in questo luogo.
4 Non ponete la vostra fiducia in parole false, dicendo:
'Questo è il tempio del SIGNORE, il tempio del SIGNORE,
il tempio del SIGNORE!'
5 Ma se cambiate veramente le vostre vie e le vostre opere,
se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri,
6 se non opprimete lo straniero, l'orfano e la vedova,
se non spargete sangue innocente in questo luogo,
e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi,
7 io allora vi farò abitare in questo luogo,
nel paese che allora diedi ai vostri padri
per sempre.
venerdì, luglio 09, 2021
Non temere, io ti aiuto!
giovedì, luglio 08, 2021
Ecco, Dio è la mia salvezza
martedì, luglio 06, 2021
Dio, nostro rifugio e nostra forza
domenica, luglio 04, 2021
Le sue compassioni si rinnovano ogni mattina
Lamentazioni 3:21-24
21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente,
ciò che mi fa sperare:
22 è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti;
le sue compassioni infatti non sono esaurite;
23 si rinnovano ogni mattina.
Grande è la tua fedeltà!
24 «Il SIGNORE è la mia parte», io dico,
«perciò spererò in lui».
giovedì, luglio 01, 2021
Spezzare la catena della lamentela e dell'autocommiserazione
https://www.notiziecristiane.com/come-superare-lautocommiserazione/
COME SUPERARE L’AUTOCOMMISERAZIONE
Dobbiamo renderci conto che non dobbiamo diventare schiavi delle nostre abitudini anche se la maggior parte degli uomini pensa che sia giusto vivere in tal modo. Le abitudini possono venir cambiate.
A molte persone di natura depressiva ho dato i seguenti consigli per superare la commiserazione verso sé stessi. Quelli che sono stati disposti a seguire i miei consigli sono migliorati in modo sensibile. Quelli che invece sono rimasti ancorati alla loro pietà non ne hanno ricavato nessun giovamento. Sarete forse sorpresi se vi dico che per molti la commiserazione di sé stessi è una sorta di occupazione nella quale si compiacciono anche se la depressione che ne segue non è affatto gradevole.
- Identificate la commiserazione verso sé stessi come un peccato.
Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute« (Filippesi 2,14). Il primo passo da compiere per liberarsi dalla schiavitù di questa forma di autopietà è quello di riconoscere che essa è un peccato. Questo è anche il passo più difficile perché, considerata dal punto di vista umano, la pietà verso sé stessi è più che giustificabile.
Invece di impietosirvi sulla vostra sorte e dare la colpa agli altri per le offese, gli insulti, gli avvilimenti e le tragedie, cercate di rendervi conto che, coltivando questi pensieri, state peccando con la vostra mente e che quindi non potrete sfuggire ad una giusta condanna.
Se non volete dare il nome di peccato al sentimento che provate, non riuscirete mai a liberarvene. Quando un’abitudine è talmente radicata in noi, l’unico modo per sradicarla è di riconoscere che è cattiva e che noi ne siamo diventati le vittime.
Non cercate mai di trovare una scusa per giustificare la pietà verso voi stessi anche se questa soluzione, dal punto di vista umano, può sembrare la più facile. Forse i vostri genitori non vi hanno accettato o forse qualcuno in cui avevate fiducia vi ha deluso, forse avete dovuto accettare un posto di lavoro che non offre possibilità di carriera oppure siete vittima di un coniuge molto egoista. Può darsi anche che abbiate qualche difetto fisico o che dobbiate vivere separati dalla persona che vi é più cara. Umanamente le situazioni che abbiamo citato offrono un terreno adatto per lo sviluppo dell’autocommiserazione. Una cosa è però certa: questo sentimento, indipendentemente dalla sua causa, vi condurrà alla depressione.
Questo peccato, che indebolisce la fede, vi impedirà di far uso di quella potenza che Dio mette a vostra disposizione attraverso lo Spirito Santo. Anche se siete figli di Dio, diventerete deboli come quelli che non sono cristiani nel momento in cui bloccate il flusso della Spirito di Dio nel vostro spirito. Quanto prima riconoscerete che il vostro modo di pensare è peccaminoso, tanto più sarete vicini alla guarigione.
- Riconoscete che l’autocommiserazione è un peccato.
«Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimettere i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1 Giovanni 1:9). Il nostro Padre celeste è un Dio misericordioso, sempre pronto a perdonare quando confessiamo i nostri peccati nel nome del Suo Figlio Gesù Cristo. Confessare significa dare ragione a Dio. »Ho peccato nel momento in cui mi sono lasciato andare ad avere compassione per me stesso.« Quanto prima riconoscerete la autocommiserazione come una colpa, tanto più rapida sarà la vostra liberazione da questo sentimento deleterio.
- Chiedete a Dio di darvi la vittoria.
«E questa è la confidenza che abbiamo in lui; che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce; e se sappiamo ch’Egli ci esaudisce in quel che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che abbiamo domandato» (1 Giovanni 5,14-15).
Dio ha già emesso la sua sentenza su questo peccato, possiamo quindi essere certi che ci darà la vittoria, se glielo chiediamo in preghiera. Pensate che un Cristiano ha delle sorgenti di forza a sua disposizione che sono sconosciute a quelli che non sono Cristiani. Ci tengo quindi a sottolineare che un Cristiano non ha bisogno di diventar schiavo delle sue abitudini tiranniche.
Alcuni anni fa il Dott. Henry Brandt ha detto ad un gruppo di pastori a San Diego: «Potete scusare il vostro comportamento appellandovi alle vostre origini famigliari e alle influenze dell’ambiente fino al momento in cui siete divenuti Cristiani. A questo punto tutte le scuse non valgono più. »
Quando una persona accetta Gesù nella sua vita, riceve una nuova forza che lo spinge a lottare vittoriosamente contro tutte le vecchie abitudini (Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 2 Corinzi 5,17). Con tutto il rispetto che possiamo avere per la disciplina e per il controllo di sé stessi dimostrato da molti uomini e donne, dobbiamo ammettere che, nella maggior parte dei casi, manca la forza di carattere necessaria per eliminare completamente la pietà per sé stessi. Se però lo Spirito di Gesù Cristo entra in un carattere «prettamente umano», esso gli dona una forza soprannaturale che lo mette in condizione di riportare una vittoria. Quello che ha detto l’Apostolo Paolo vale per ognuno di noi: «Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica» (Filippesi 4,13).
- Ringraziate Dio in ogni situazione della vostra vita.
«Rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo» (Efesini 5:20). La vittoria dipende proprio dalla nostra gratitudine! Nel momento in cui, con l’aiuto di Dio e in obbedienza al suo comandamento, vi dimostrate grati in ogni situazione, la vostra pietà non potrà farsi avanti ed alimentare la depressione e lo scoraggiamento che vanno con essa di pari passo. Dovete comprendere che l’atto di ringraziare «in ogni cosa» ha un doppio effetto: innanzitutto lo Spirito di Dio non può fluire in noi se non siamo grati verso il Signore e in secondo luogo questa gratitudine sarà come un balsamo salutare per la nostra anima.
Non possiamo sempre ringraziare Dio per la situazione in cui ci troviamo, ma sarà sempre opportuno ringraziare in qualunque situazione.
La Bibbia dice: «Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione, con azioni di grazie. E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù». (Filippesi 4,6-7).
Una preghiera fatta in modo giusto ci aiuta sempre a raggiungere un risultato positivo, ma dobbiamo rivolgerci a Dio con cuore riconoscente. Se siete veramente convinti che Dio risponde alle vostre preghiere e che è in grado di fare qualcosa per voi, prendete l’abitudine di ringraziarlo prima ancora di aver ricevuto aiuto. Una tal preghiera vi guarirà. La preghiera fatta senza fede potrà riuscire invece perfino dannosa e riempirvi di amarezza. Se, dopo aver pregato, vi sentite ancor più stanchi e depressi di prima, fate una prova e controllate l’attitudine del vostro cuore. Forse avete trascurato la riconoscenza.
- Chiedete a Dio di essere riempiti dello Spirito Santo.
«Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!» (Luca 11:13). Avete riconosciuto i vostri peccati e li avete confessati. Avete quindi ricevuto il perdono. Avete chiesto a Dio di liberarvi della «pietà verso voi stessi» e Lo avete già ringraziato in anticipo. A questo punto potete venir riempiti dallo Spirito Santo. Mi viene spesso chiesto: «Quante volte posso chiedere di venir riempito dallo Spirito Santo? » La mia risposta è: «Ogni volta che vi sentite spiritualmente vuoti». Efesini 5:18 ci dice chiaramente che dobbiamo cercare sempre di essere in armonia con lo Spirito Santo.
Potete riandare attraverso questi punti che vi sono stati indicati ogni volta che sentite in voi la tendenza ad impietosirvi di voi stessi, ad autocommiserarvi. La vittoria su questo sentimento e sulla depressione è vostra se siete un Cristiano, ma solamente se farete uso di quella forza spirituale che vi è offerta nella pienezza dello Spirito di Dio nella vostra vita.
https://www.notiziecristiane.com/scegli-di-autocommiserarti-o-vuoi-guarire/
Scegli di autocommiserarti o vuoi guarire? – Notizie Cristiane
Scegli di autocommiserarti o vuoi guarire?
Per questi ultimi 10 anni “Perché, Signore?” è stato il grido del mio cuore, che ogni giorno riempiva i miei pensieri e influiva sul mio atteggiamento. Vivevo nel “deserto” dell’autocommiserazione, creando problemi a me stesso, alla mia famiglia e intralciando il piano di Dio per la mia vita. Avevo la sensazione che qualcuno mi dovesse qualcosa per i traumi che avevo vissuto da bambino, ma mi aspettavo che fossero le persone a ripagarmi quando invece avrei dovuto guardare a Dio.
Quando Gesù si imbatté nell’uomo che giaceva presso la vasca di Betesda da trentotto anni in attesa di un miracolo, gli domandò se volesse seriamente guarire.
Tante persone vorrebbero un miracolo ma, come quell’uomo, non sono disposte a smettere di incolpare gli altri e di autocommiserarsi.
Dio vuole darci un diadema al posto della cenere, ma noi dobbiamo essere disposti a sbarazzarci della cenere! Vale a dire che dobbiamo smettere di autocommiserarci, di incolpare gli altri e di essere amareggiati.
La giornata di oggi può rappresentare un nuovo inizio per chiunque sia disposto a lasciarsi alle spalle il passato e a seguire seriamente Gesù!
Noi possiamo essere miseri o potenti, ma non possiamo essere entrambe le cose. Scegli di rinunciare all’autocommiserazione e di essere libero/a.
Alessio Sibilla
Io mi rallegrerò
Isaia 61:10-11
Is 62:1-5
10 Io mi rallegrerò grandemente nel SIGNORE,
l'anima mia esulterà nel mio Dio;
poiché egli mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto nel mantello della giustizia,
come uno sposo che si adorna di un diadema,
come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
11 Sì, come la terra produce la sua vegetazione
e come un giardino fa germogliare le sue semenze,
così il Signore, DIO, farà germogliare la giustizia e la lode
davanti a tutte le nazioni.
Sal. 139:9-10 Ovunque
Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...
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Esodo 15:2 NR06 [2] Il Signore è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo ...
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Salmi 119:132 NR06 [132] Volgiti a me e abbi pietà, come usi fare con chi ama il tuo nome.
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Meglio riprensione aperta che amore nascosto. Proverbi 27:5 NR06 https://bible.com/bible/122/pro.27.5.NR06