sabato, luglio 31, 2021

Acquistare la saggezza

Figlioli, ascoltate l’istruzione di un padre, state attenti a imparare il discernimento, perché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento. Quando ero ancora bambino presso mio padre, tenero e unico presso mia madre, egli mi istruiva dicendomi: «Il tuo cuore conservi le mie parole; osserva i miei comandamenti e vivrai. Acquista saggezza, acquista intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca e non te ne sviare. Non abbandonare la saggezza, ed essa ti custodirà; amala, ed essa ti proteggerà. Il principio della saggezza è: acquista la saggezza. Sì, a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza. Esaltala, ed essa t’innalzerà; essa ti coprirà di gloria quando l’avrai abbracciata. Essa ti metterà sul capo un fregio di grazia, ti farà dono di una corona di gloria». Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole, e anni di vita ti saranno moltiplicati. Io ti indico la via della saggezza, ti avvio per i sentieri della rettitudine. Se cammini, i tuoi passi non saranno raccorciati, e se corri, non inciamperai. Afferra saldamente l’istruzione, non lasciarla andare; conservala, perché essa è la tua vita. Non entrare nel sentiero degli empi e non t’inoltrare per la via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene e va’ oltre. Essi infatti non possono dormire se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto se non hanno fatto cadere qualcuno. Essi mangiano il pane dell’empietà e bevono il vino della violenza; ma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno. La via degli empi è come il buio; essi non scorgono ciò che li farà cadere. Figlio mio, sta’ attento alle mie parole, inclina l’orecchio ai miei detti. Non si allontanino mai dai tuoi occhi, conservali in fondo al cuore, poiché sono vita per quelli che li trovano, salute per tutto il loro corpo. Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita. Rimuovi da te la perversità della bocca, allontana da te la falsità delle labbra. I tuoi occhi guardino bene in faccia, le tue palpebre si dirigano dritto davanti a te. Appiana il sentiero dei tuoi piedi, tutte le tue vie siano ben preparate. Non girare né a destra né a sinistra, ritira il tuo piede dal male.
Proverbi 4:1‭-‬27 NR06
https://bible.com/bible/122/pro.4.1-27.NR06

giovedì, luglio 29, 2021

Il Signore rispose

Il Signore rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo».
Esodo 33:14 NR06
https://bible.com/bible/122/exo.33.14.NR06

lunedì, luglio 26, 2021

Quando Dio non ascolta

Ecco, la mano del Signore non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire; ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto.
Isaia 59:1‭-‬2 NR06
https://bible.com/bible/122/isa.59.1-2.NR06

domenica, luglio 25, 2021

Il nostro compito

Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;
Prima lettera di Pietro 2:9 NR06
https://bible.com/bible/122/1pe.2.9.NR06

giovedì, luglio 22, 2021

L'universo

Che sia finito o infinito, poco cambia. La comprensione della sua finitezza, o della sua infinitezza, è in ogni caso al di fuori della nostra portata. 
Riesco ad immaginare un universo infinito? No.
Riesco ad immaginare un universo finito e ciò che vi è al di fuori di esso? No.
Nonostante ciò l'incomprensibile grandezza dell'universo non mi spaventa. Anzi mi rassicura. Perché mi fa pensare alla saggezza del suo Creatore, nelle cui mani ho imparato ad affidarmi.

Dio ha un piano che comprende sia il perfetto che l'imperfetto

Giovanni 9:3

Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui.

 "Il cieco che Gesù guarì non era cieco per un peccato commesso. Era cieco così che Dio potesse restituirgli la vista. E quell'uomo diede gloria al nome di Dio, sia allora che ancora oggi. Dio ha un piano che comprende sia il perfetto che l'imperfetto. Diamo lode a Dio affinché tutto operi per la Sua gloria!" (Amanda Arneill)

martedì, luglio 20, 2021

Un fuoco ardente

Geremia 20:9

Se dico: «Io non lo menzionerò più,
non parlerò più nel suo nome»,
c'è nel mio cuore come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzo di contenerlo, ma non posso.

venerdì, luglio 16, 2021

Aiutare con la parola chi è stanco

Isaia 50:4

Il servo del Signore oltraggiato e soccorso
(Sl 40:6-13Lu 18:31-33Fl 2:5-11Eb 5:7-10La 3:19-33
Il Signore, DIO, mi ha dato una lingua pronta,
perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco.
Egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio,
perché io ascolti, come ascoltano i discepoli.

mercoledì, luglio 14, 2021

Gloriarsi

Geremia 9:23-24

1Co 1:25-312Co 10:17Gr 4:4
23 Così parla il SIGNORE:
«Il saggio non si glori della sua saggezza,
il forte non si glori della sua forza,
il ricco non si glori della sua ricchezza:
24 ma chi si gloria si glori di questo:
che ha intelligenza e conosce me,
che sono il SIGNORE.
Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra,
perché di queste cose mi compiaccio», dice il SIGNORE.

Loderò ad alta voce

Ma io canterò la tua potenza e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà, perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno dell’avversità.
Salmi 59:16 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.59.16.NR06

martedì, luglio 13, 2021

Cambiate le vostre vie e le vostre opere

Geremia 7:3-7

3 Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:
Cambiate le vostre vie e le vostre opere,
e io vi farò abitare in questo luogo.
4 Non ponete la vostra fiducia in parole false, dicendo:
'Questo è il tempio del SIGNORE, il tempio del SIGNORE,
il tempio del SIGNORE!'
5 Ma se cambiate veramente le vostre vie e le vostre opere,
se praticate sul serio la giustizia gli uni verso gli altri,
6 se non opprimete lo straniero, l'orfano e la vedova,
se non spargete sangue innocente in questo luogo,
e non andate per vostra sciagura dietro ad altri dèi,
7 io allora vi farò abitare in questo luogo,
nel paese che allora diedi ai vostri padri
per sempre.

venerdì, luglio 09, 2021

Non temere, io ti aiuto!

perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto!
Isaia 41:13

giovedì, luglio 08, 2021

Ecco, Dio è la mia salvezza

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia e non avrò paura di nulla, poiché il Signore, il Signore è la mia forza e il mio cantico; egli è stato la mia salvezza».
Isaia 12:2 NR06

Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me.
Giovanni 15:4

martedì, luglio 06, 2021

Dio, nostro rifugio e nostra forza

Salmi 46:1
Dio, nostro rifugio e nostra forza
(Sl 75; 76)(Is 36; 37) Sl 48
Al direttore del coro.
Dei figli di Core.
Per voci di soprano. Canto.
Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

domenica, luglio 04, 2021

Le sue compassioni si rinnovano ogni mattina

Lamentazioni 3:21-24

21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente,
ciò che mi fa sperare:
22 è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti;
le sue compassioni infatti non sono esaurite;
23 si rinnovano ogni mattina.
Grande è la tua fedeltà!
24 «Il SIGNORE è la mia parte», io dico,
«perciò spererò in lui».

giovedì, luglio 01, 2021

Spezzare la catena della lamentela e dell'autocommiserazione

https://www.notiziecristiane.com/come-superare-lautocommiserazione/

COME SUPERARE L’AUTOCOMMISERAZIONE

30 Giugno 2021  TIM LAHAYE  –  La pietà verso se stessi non è solo un peccato, è anche una cattiva abitudine. Più uno si lascia trasportare da essa e più sprofonda in un certo modo di pensare nel quale cercherà rifugio ogni volta che gli accadrà qualcosa di sgradevole. Nella maggior parte le nostre reazioni sono dettate dall’abitudine e sono messe in moto dai nostri istinti e dalle circostanze esterne. Ogni volta che le nostre reazioni ci portano verso un certo tipo di pensieri, questi pensieri si fisseranno sempre di più in noi fino a diventare una parte del nostro essere. Le abitudini sono soltanto una forma che denota un «condizionamento del comportamento».

Dobbiamo renderci conto che non dobbiamo diventare schiavi delle nostre abitudini anche se la maggior parte degli uomini pensa che sia giusto vivere in tal modo. Le abitudini possono venir cambiate.

A molte persone di natura depressiva ho dato i seguenti consigli per superare la commiserazione verso sé stessi. Quelli che sono stati disposti a seguire i miei consigli sono migliorati in modo sensibile. Quelli che invece sono rimasti ancorati alla loro pietà non ne hanno ricavato nessun giovamento. Sarete forse sorpresi se vi dico che per molti la commiserazione di sé stessi è una sorta di occupazione nella quale si compiacciono anche se la depressione che ne segue non è affatto gradevole.

  1. Identificate la commiserazione verso sé stessi come un peccato.

Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute« (Filippesi 2,14). Il primo passo da compiere per liberarsi dalla schiavitù di questa forma di autopietà è quello di riconoscere che essa è un peccato. Questo è anche il passo più difficile perché, considerata dal punto di vista umano, la pietà verso sé stessi è più che giustificabile.

Invece di impietosirvi sulla vostra sorte e dare la colpa agli altri per le offese, gli insulti, gli avvilimenti e le tragedie, cercate di rendervi conto che, coltivando questi pensieri, state peccando con la vostra mente e che quindi non potrete sfuggire ad una giusta condanna.

Se non volete dare il nome di peccato al sentimento che provate, non riuscirete mai a liberarvene. Quando un’abitudine è talmente radicata in noi, l’unico modo per sradicarla è di riconoscere che è cattiva e che noi ne siamo diventati le vittime.

Non cercate mai di trovare una scusa per giustificare la pietà verso voi stessi anche se questa soluzione, dal punto di vista umano, può sembrare la più facile. Forse i vostri genitori non vi hanno accettato o forse qualcuno in cui avevate fiducia vi ha deluso, forse avete dovuto accettare un posto di lavoro che non offre possibilità di carriera oppure siete vittima di un coniuge molto egoista. Può darsi anche che abbiate qualche difetto fisico o che dobbiate vivere separati dalla persona che vi é più cara. Umanamente le situazioni che abbiamo citato offrono un terreno adatto per lo sviluppo dell’autocommiserazione. Una cosa è però certa: questo sentimento, indipendentemente dalla sua causa, vi condurrà alla depressione.

Questo peccato, che indebolisce la fede, vi impedirà di far uso di quella potenza che Dio mette a vostra disposizione attraverso lo Spirito Santo. Anche se siete figli di Dio, diventerete deboli come quelli che non sono cristiani nel momento in cui bloccate il flusso della Spirito di Dio nel vostro spirito. Quanto prima riconoscerete che il vostro modo di pensare è peccaminoso, tanto più sarete vicini alla guarigione.

  1. Riconoscete che l’autocommiserazione è un peccato.

«Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimettere i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1 Giovanni 1:9). Il nostro Padre celeste è un Dio misericordioso, sempre pronto a perdonare quando confessiamo i nostri peccati nel nome del Suo Figlio Gesù Cristo. Confessare significa dare ragione a Dio. »Ho peccato nel momento in cui mi sono lasciato andare ad avere compassione per me stesso.« Quanto prima riconoscerete la autocommiserazione come una colpa, tanto più rapida sarà la vostra liberazione da questo sentimento deleterio.

  1. Chiedete a Dio di darvi la vittoria.

«E questa è la confidenza che abbiamo in lui; che se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce; e se sappiamo ch’Egli ci esaudisce in quel che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che abbiamo domandato» (1 Giovanni 5,14-15).

Dio ha già emesso la sua sentenza su questo peccato, possiamo quindi essere certi che ci darà la vittoria, se glielo chiediamo in preghiera. Pensate che un Cristiano ha delle sorgenti di forza a sua disposizione che sono sconosciute a quelli che non sono Cristiani. Ci tengo quindi a sottolineare che un Cristiano non ha bisogno di diventar schiavo delle sue abitudini tiranniche.

Alcuni anni fa il Dott. Henry Brandt ha detto ad un gruppo di pastori a San Diego: «Potete scusare il vostro comportamento appellandovi alle vostre origini famigliari e alle influenze dell’ambiente fino al momento in cui siete divenuti Cristiani. A questo punto tutte le scuse non valgono più. »

Quando una persona accetta Gesù nella sua vita, riceve una nuova forza che lo spinge a lottare vittoriosamente contro tutte le vecchie abitudini (Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 2 Corinzi 5,17). Con tutto il rispetto che possiamo avere per la disciplina e per il controllo di sé stessi dimostrato da molti uomini e donne, dobbiamo ammettere che, nella maggior parte dei casi, manca la forza di carattere necessaria per eliminare completamente la pietà per sé stessi. Se però lo Spirito di Gesù Cristo entra in un carattere «prettamente umano», esso gli dona una forza soprannaturale che lo mette in condizione di riportare una vittoria. Quello che ha detto l’Apostolo Paolo vale per ognuno di noi: «Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica» (Filippesi 4,13).

  1. Ringraziate Dio in ogni situazione della vostra vita.

«Rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo» (Efesini 5:20). La vittoria dipende proprio dalla nostra gratitudine! Nel momento in cui, con l’aiuto di Dio e in obbedienza al suo comandamento, vi dimostrate grati in ogni situazione, la vostra pietà non potrà farsi avanti ed alimentare la depressione e lo scoraggiamento che vanno con essa di pari passo. Dovete comprendere che l’atto di ringraziare «in ogni cosa» ha un doppio effetto: innanzitutto lo Spirito di Dio non può fluire in noi se non siamo grati verso il Signore e in secondo luogo questa gratitudine sarà come un balsamo salutare per la nostra anima.

Non possiamo sempre ringraziare Dio per la situazione in cui ci troviamo, ma sarà sempre opportuno ringraziare in qualunque situazione.

La Bibbia dice: «Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione, con azioni di grazie. E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù». (Filippesi 4,6-7).

Una preghiera fatta in modo giusto ci aiuta sempre a raggiungere un risultato positivo, ma dobbiamo rivolgerci a Dio con cuore riconoscente. Se siete veramente convinti che Dio risponde alle vostre preghiere e che è in grado di fare qualcosa per voi, prendete l’abitudine di ringraziarlo prima ancora di aver ricevuto aiuto. Una tal preghiera vi guarirà. La preghiera fatta senza fede potrà riuscire invece perfino dannosa e riempirvi di amarezza. Se, dopo aver pregato, vi sentite ancor più stanchi e depressi di prima, fate una prova e controllate l’attitudine del vostro cuore. Forse avete trascurato la riconoscenza.

  1. Chiedete a Dio di essere riempiti dello Spirito Santo.

«Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!» (Luca 11:13). Avete riconosciuto i vostri peccati e li avete confessati. Avete quindi ricevuto il perdono. Avete chiesto a Dio di liberarvi della «pietà verso voi stessi» e Lo avete già ringraziato in anticipo. A questo punto potete venir riempiti dallo Spirito Santo. Mi viene spesso chiesto: «Quante volte posso chiedere di venir riempito dallo Spirito Santo? »  La mia risposta è: «Ogni volta che vi sentite spiritualmente vuoti». Efesini 5:18 ci dice chiaramente che dobbiamo cercare sempre di essere in armonia con lo Spirito Santo.

Potete riandare attraverso questi punti che vi sono stati indicati ogni volta che sentite in voi la tendenza ad impietosirvi di voi stessi, ad autocommiserarvi. La vittoria su questo sentimento e sulla depressione è vostra se siete un Cristiano, ma solamente se farete uso di quella forza spirituale che vi è offerta nella pienezza dello Spirito di Dio nella vostra vita.


https://www.notiziecristiane.com/scegli-di-autocommiserarti-o-vuoi-guarire/

Scegli di autocommiserarti o vuoi guarire? – Notizie Cristiane

Scegli di autocommiserarti o vuoi guarire?

30 Giugno 2021 Vangelo di Giovanni dice: “Là c’era un uomo che da trentotto anni aveva un’infermità radicata e persistente. Gesù, vedutolo che giaceva [inerme] e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?».(Gv. 5:5-6)

Per questi ultimi 10 anni “Perché, Signore?” è stato il grido del mio cuore, che ogni giorno riempiva i miei pensieri e influiva sul mio atteggiamento. Vivevo nel “deserto” dell’autocommiserazione, creando problemi a me stesso, alla mia famiglia e intralciando il piano di Dio per la mia vita. Avevo la sensazione che qualcuno mi dovesse qualcosa per i traumi che avevo vissuto da bambino, ma mi aspettavo che fossero le persone a ripagarmi quando invece avrei dovuto guardare a Dio.

Quando Gesù si imbatté nell’uomo che giaceva presso la vasca di Betesda da trentotto anni in attesa di un miracolo, gli domandò se volesse seriamente guarire.

Tante persone vorrebbero un miracolo ma, come quell’uomo, non sono disposte a smettere di incolpare gli altri e di autocommiserarsi.

Dio vuole darci un diadema al posto della cenere, ma noi dobbiamo essere disposti a sbarazzarci della cenere! Vale a dire che dobbiamo smettere di autocommiserarci, di incolpare gli altri e di essere amareggiati.

La giornata di oggi può rappresentare un nuovo inizio per chiunque sia disposto a lasciarsi alle spalle il passato e a seguire seriamente Gesù!

Noi possiamo essere miseri o potenti, ma non possiamo essere entrambe le cose. Scegli di rinunciare all’autocommiserazione e di essere libero/a.

Alessio Sibilla

Io mi rallegrerò

Isaia 61:10-11

Is 62:1-5
10 Io mi rallegrerò grandemente nel SIGNORE,
l'anima mia esulterà nel mio Dio;
poiché egli mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto nel mantello della giustizia,
come uno sposo che si adorna di un diadema,
come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.
11 Sì, come la terra produce la sua vegetazione
e come un giardino fa germogliare le sue semenze,
così il Signore, DIO, farà germogliare la giustizia e la lode
davanti a tutte le nazioni.

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...