Questa cosa che ho imparato si chiama Se Dio vuole (Giacomo 4:13-17); Se Dio vuole io farò ogni cosa, in questo istante in cui, come un vapore, aleggio ancora su questa terra, prima di svanire. Così io non mi vanterò, non mostrerò arroganza dicendo io farò questo o io faro quest’altro, io…io…io…, ma inginocchiando la mia mente ed il mio cuore dinanzi alla Sua Maestà, potrò vivere in pace ed umiltà, dicendo Se Dio vuole farò questo, se Dio vuole farò quest’altro, Dio…Dio…Dio…
Poi ho imparato anche un’altra cosa, che potrei chiamare Cercare il suo volto (Salmi 27:8); vuol dire che non devo nascondermi dinanzi a Dio, anche se dovrei, non devo averne paura, anche se devo temerlo, devo guardare a Lui, perché questo è il Suo invito: cercate il mio volto! E non si può rispondere di no.
Quest’altra cosa si chiama Saggezza e riflessione ed ho pensato subito ad applicarla al mio lavoro (Proverbi 3:21-26); mi sono venute in mente le pressioni a cui sono sottoposto, le provocazione ed i veleni che vorrebbero ostacolarmi in ogni decisione da prendere, in ogni passo che dovrei compiere. Ma saggezza e riflessione sono come un ornamento, come quelle cose che indossi e ti fanno sentire approvato, e quando cammini per strada ti senti più sicuro. Saggezza che viene dalla Parola di Dio; riflessione dell’uomo che ascolta prima di agire.
Poi c’è quest’altra cosa , che grida Ma quale contraccambio? Grida perché non sopporta che si pensi di avere qualcosa da Dio in cambio di altre cose che possiamo dare a Lui (Romani 11:35).
Infine, proprio l’altro giorno, ho imparato questa cosa che a suo tempo, parafrasando scherzosamente il Global Positioning System (GPS), chiamai SPS, ossia Spiritual Positioning System ma che con il tempo, purtroppo, avevo finito per dimenticare. Grazie a Dio per avermela mostrata di nuovo (Proverbi 3:5-6).