martedì, marzo 20, 2018

Il Paese che non c'è.

"Sì: sogno un Paese in cui ci si voglia bene, dove si ami il bene comune al di sopra del proprio interesse, privilegiando al piccolo cabotaggio dei calcoli individuali o di parte le grandi rotte della crescita comune, della promozione dei più deboli, del rispetto della dignità di tutto l'uomo in ogni uomo, della tutela della vita in ogni sua fase e della pace in ogni contesto. È il sogno di una comunità civile e politica nella quale i diritti dei poveri e i problemi reali della gente occupino il primo posto nell'agenda dei grandi. Sogno persone che sappiano farsi avanti per servire e altre che sappiano mettersi da parte per creare condizioni di dialogo e di consenso plausibili per tutti. Sogno un'Italia protagonista in Europa e nel consesso delle nazioni di una politica a favore dei popoli più deboli e svantaggiati, fieramente impegnata a ripudiare la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti. Sogno una cultura di vita e non di morte, capace di condividere e trasmettere a tutti ragioni per vivere e sperare, unanime nel rifiutare ogni logica di sopraffazione e ogni tentazione di violenza." (Bruno Forte).

Salmo 118

Salmi 118:1-29 NR06 [1] Celebrate il Signore, perché egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno.[2] Sì, dica Israele: «La sua bontà du...