sabato, febbraio 01, 2020

Vegliate!

Marco 13:24-37



24 Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore; 25 le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate. 26 Allora si vedrà il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con grande potenza e gloria. 27 Ed egli allora manderà gli angeli a raccogliere i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremo della terra all'estremo del cielo. 28 Ora imparate dal fico questa similitudine: quando i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. 29 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. 30 In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
32 Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. 33 State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento. 34 È come un uomo che si è messo in viaggio, dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare. 35 Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare del gallo, o la mattina; 36 perché, venendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. 37 Quel che dico a voi, lo dico a tutti: "Vegliate"».

"lo scopo di Gesù non era tanto quello di stimolare i discepoli a fare ipotesi sul futuro, ma quello di esortarli a prepararsi ad affrontarlo!  Noi cristiani rischiamo di passare troppo tempo a cercare di elaborare schemi sempre più elaborati per stabilire cronologie esatte degli eventi futuri, ma siamo sicuri che sia proprio quello ciò che Gesù si aspetta da noi? L’esortazione finale di Gesù getta luce sul vero scopo delle informazioni che egli ha condiviso con i suoi discepoli e, di riflesso, con tutti noi:”Vegliate”."

Come scrisse Pietro, man mano che passa il tempo, sta aumentando lo scetticismo nei confronti del ritorno di Gesù: “negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov’è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». (2Pt 3:3-4). Ma coloro che hanno fede in Gesù sanno che “Il Signore non ritarda nell’adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. ” (2Pt 3:9)

Il compito del servo che veglia è quello di farsi trovare impegnato nell’eseguire i compiti ricevuti quando il suo padrone tornerà. Il servo del Signore sa che la propria salvezza dipende dall’opera di Gesù Cristo, non dalle proprie interpretazioni personali e limitate della sua parola. Piuttosto che arrovellarci e litigare su interpretazioni speculative in ottica futura, vegliamo e prepariamoci ad incontrare il Signore, evitando di farci trovare addormentati ma facendoci trovare pronti quando egli tornerà nel modo e nei tempi stabiliti.
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Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...