"Chiedi a Dio di mostrarti il senso del tuo lavoro per il Suo regno."
"Dio Padre, aiutami oggi a vedere il mio lavoro attraverso i Tuoi occhi. Aiutami a ricordare che Tu usi il lavoro che svolgo con eccellenza, come espressione del mio amore per Te, per mostrare l'amore di Cristo agli altri. Possano oggi le persone con cui lavoro vedere Cristo in me. Nel nome di Gesù. Amen."
Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò da quegli Ismaeliti che ce l’avevano condotto. Il Signore era con Giuseppe: a lui riusciva bene ogni cosa e stava in casa del suo padrone egiziano. Il suo padrone vide che il Signore era con lui e che il Signore gli faceva prosperare nelle mani tutto ciò che intraprendeva. Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e si occupava del servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa e gli affidò l’amministrazione di tutto quello che possedeva. Dal momento che lo ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, il Signore benedisse la casa dell’Egiziano per amore di Giuseppe; la benedizione del Signore si posò su tutto ciò che egli possedeva, in casa e in campagna. Potifar lasciò tutto quello che aveva nelle mani di Giuseppe; non si occupava più di nulla, tranne del cibo che mangiava. Giuseppe era avvenente e di bell’aspetto.
(Genesi 39:1-6)
"Tutti vorremmo fare il lavoro dei nostri sogni. Forse il tuo attuale lavoro è molto diverso da quello che sognavi. In ogni caso, tutti scegliamo - consciamente o inconsciamente - cosa significa per noi il nostro lavoro. Il senso che gli diamo determina l'atteggiamento che abbiamo nei suoi confronti, e che a sua volta influenza la qualità e l'eccellenza con cui lo facciamo e il modo in cui Dio può usarci."
"Qualunque sia il lavoro che facciamo, Dio vuole che collaboriamo con Lui per servire gli altri e realizzare i Suoi propositi."