Ma la domanda resta: sapendo Gesù quale orribile fine (nella carne) lo aspettava, dove trovò la forza di affrontare tutto questo? Gesù sapeva anche di avere dinanzi a sé una gioia immensa, ed anche se può sembrarci incredibile, noi credenti siamo parte di questa sua gioia.
Lettera agli Ebrei 12:2 NR06
[2] fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.
Vangelo secondo Giovanni 15:11 NR06
[11] Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa.
Lettera agli Ebrei 5:7-9 NR06
[7] Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime, egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà.
[8] Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì;
[9] e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono autore di salvezza eterna