(Da bibleinsights.in)
Atti degli Apostoli 16:25 NR06
[25] Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.
Ed ecco l'azione dello Spirito Santo fi cui Paolo, prigioniero, era ripieno:
Atti degli Apostoli 16:26-34 NR06
[26] A un tratto vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si spezzarono. [27] Il carceriere si svegliò e, vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. [28] Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui».
Notiamo che Paolo, di fronte al suo carceriere che sta per uccidersi, non pensa "Peggio per lui!" o "Chi la fa l'aspetti".
[29] Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e, tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; [30] poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?» [31] Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia». [32] Poi annunciarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua. [33] Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte, lavò le loro piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. [34] Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio.