venerdì, gennaio 31, 2025

Wond’ring aloud – Jethro Tull

Traduzione Wond’ring aloud – Jethro Tull
Testo tradotto di Wond’ring aloud (Anderson) dei Jethro Tull [Chrysalis]

Wond’ring aloud
how we feel today.
Last night sipped the sunset
my hands in her hair.
We are our own saviours
as we start both our hearts
beating life
into each other.

Mi chiedevo a voce alta
Come ci sentiamo oggi?
L’altra notte ho assaporato il tramonto
Le mie mani nei capelli di lei
Siamo i salvatori di noi stessi
Quando entrambi i nostri cuori
cominciano a battere
L’uno dentro l’altro

Wond’ring aloud
will the years treat us well.
As she floats in the kitchen,
I’m tasting the smell
of toast as the butter runs.
Then she comes,
spilling crumbs on the bed
and I shake my head.
And it’s only the giving
that makes you what you are.

Mi chiedevo a voce alta
Gli anni ci tratteranno bene?
Mentre lei galleggia in cucina
Assaporo il profumo
Dei toast mentre il burro scorre
Poi lei arriva,
facendo cadere briciole nel letto
Ed io scuoto la testa
Ed è solo il donare
Che ti rende quello che sei

giovedì, gennaio 30, 2025

Geremia 32

 

Geremia 32: L'acquisto del campo come segno di speranza

Il capitolo 32 di Geremia è un'importante sezione profetica che combina azioni simboliche e rivelazioni profetiche. Durante l'assedio di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, Dio ordina a Geremia di acquistare un campo ad Anatot come segno della futura restaurazione del popolo d'Israele.


Struttura del capitolo 32

Sezione Versetti Temi principali
1. Contesto storico 1-5 Gerusalemme è sotto assedio da Nabucodonosor; Geremia è imprigionato dal re Sedechia.
2. Ordine divino e acquisto del campo 6-15 Dio ordina a Geremia di acquistare un campo ad Anatot come segno di speranza.
3. Preghiera di Geremia 16-25 Geremia prega riconoscendo la sovranità di Dio, ma esprime perplessità sull'ordine ricevuto.
4. Risposta di Dio 26-44 Dio conferma il giudizio su Giuda, ma promette anche la restaurazione futura del popolo.

Approfondimento delle sezioni principali

1. Contesto storico (vv. 1-5)

  • Gerusalemme è sotto assedio da parte dei Babilonesi (588-586 a.C.).
  • Geremia è imprigionato nella corte della prigione del palazzo reale perché ha profetizzato la caduta della città e la cattura di Sedechia.

Versetto chiave:
“Sarà dato nelle mani del re di Babilonia e sarà preso” (v. 3).

  • Sedechia accusa Geremia di scoraggiare il popolo con le sue profezie di sconfitta.

2. Ordine divino e acquisto del campo (vv. 6-15)

  • Dio ordina a Geremia di acquistare un campo ad Anatot da suo cugino Canamel.
  • Geremia, seguendo l'ordine divino, acquista il terreno per 17 sicli d'argento e sigilla i documenti come testimonianza legale.

Simbolismo:

  • L'acquisto del campo rappresenta la speranza nel futuro: anche se Gerusalemme sarà distrutta e il popolo deportato, ci sarà un giorno in cui case, campi e vigne saranno nuovamente acquistati e abitati.

Versetto chiave:
“Così parla il Signore... compreranno ancora case, campi e vigne in questo paese” (v. 15).


3. Preghiera di Geremia (vv. 16-25)

  • Dopo l'acquisto, Geremia prega Dio con parole di lode e riconoscimento della Sua sovranità:
    • Dio è il Creatore (v. 17)
    • Ha liberato Israele dall'Egitto (v. 21)
    • È giusto nel giudicare il peccato (v. 23)
  • Tuttavia, Geremia esprime perplessità: Perché acquistare un campo quando la città è sotto assedio?

4. Risposta di Dio (vv. 26-44)

  • Giudizio inevitabile (vv. 26-35):
    • Dio conferma la distruzione di Gerusalemme a causa dell'idolatria e dei peccati del popolo, inclusi i sacrifici umani nella valle di Ben-Innom.

Versetto chiave:
“Hanno edificato alti luoghi a Baal... per far passare i loro figli per il fuoco” (v. 35).

  • Promessa di restaurazione (vv. 36-44):
    • Dio promette di radunare il popolo da tutte le terre in cui sarà disperso.
    • Verrà stabilita una nuova alleanza e la terra tornerà a essere fertile e prospera.

Versetto chiave:
“Farò con loro un patto eterno... e non smetterò di fare loro del bene” (v. 40).


Schema riassuntivo

Sezione Evento principale Significato
Contesto storico Assedio di Gerusalemme Geremia è prigioniero per aver profetizzato la caduta della città.
Ordine divino Acquisto del campo ad Anatot Simbolo della futura restaurazione del popolo e della terra.
Preghiera di Geremia Lode e perplessità Geremia riconosce la sovranità di Dio ma non comprende l'ordine ricevuto.
Risposta di Dio Giudizio e restaurazione Dio conferma la distruzione ma promette speranza e una nuova alleanza.

Riflessioni applicative

  1. Fede e obbedienza: Geremia obbedisce all'ordine di Dio nonostante le circostanze avverse, dimostrando fiducia nella promessa divina.
  2. Speranza in tempi difficili: Anche nel mezzo del giudizio, Dio offre una prospettiva di restaurazione e prosperità futura.
  3. L'importanza dell'alleanza: Dio rinnova la Sua fedeltà al popolo attraverso una promessa eterna.

Se desideri ulteriori dettagli su qualche versetto o tema specifico, fammi sapere!

mercoledì, gennaio 29, 2025

Motivo per cui Dio non ascolta le tue preghiere ...

Ignori i poveri. 
Chiunque chiuda le orecchie al grido dei poveri griderà anche e non riceverà risposta. Proverbi 21:13

1.lgnori i poveri. 

Proverbi 21:13 NR06
[13] Chi chiude l’orecchio al grido del povero griderà anch’egli, e non gli sarà risposto.

2. Dubiti che Dio possa darti saggezza. 

Lettera di Giacomo 1:5-7 NR06
[5] Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. [6] Ma la chieda con fede, senza dubitare; perché chi dubita è simile a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. [7] Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore,

3. Sei orgoglioso.

Lettera di Giacomo 4:6 NR06
[6] Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».

4. Sei violento.

Isaia 1:15 NR06
[15] Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue.

5. Sei insensibile nei confronti di tua moglie. 

Prima lettera di Pietro 3:7 NR06
[7] Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.

6. Hai motivazioni egoistiche.

Lettera di Giacomo 4:3 NR06
[3] domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.

7. Ami così tanto il tuo peccato. 

Salmi 66:18 NR06
[18] Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato.

8. Maltratti il popolo di Dio.

Michea 3:2-5 NR06
[2] Ma voi odiate il bene e amate il male, scorticate il mio popolo e gli strappate la carne dalle ossa. [3] Essi divorano la carne del mio popolo, gli strappano la pelle di dosso, gli spezzano le ossa; lo fanno a pezzi come ciò che si mette nella casseruola, come carne da mettere nella pentola». [4] Allora grideranno al Signore, ma egli non risponderà loro; in quei giorni egli nasconderà loro la sua faccia, perché le loro azioni sono state malvagie. [5] Così parla il Signore riguardo ai profeti che sviano il mio popolo e che gridano: «Pace!» quando i loro denti hanno qualcosa da mangiare, ma dichiarano la guerra santa contro chi non mette nulla nella loro bocca.

Geremia 31

 

Geremia 31: La promessa di un nuovo patto e la restaurazione di Israele

Il capitolo 31 di Geremia è uno dei più significativi del libro, poiché contiene la promessa del Nuovo Patto, che rappresenta una svolta teologica e profetica fondamentale. Il capitolo è carico di speranza e consolazione per il popolo di Israele e Giuda dopo le precedenti parole di giudizio.


Struttura del capitolo

Sezione Versetti Temi principali
1. Restaurazione e amore eterno di Dio 1-14 Dio promette di restaurare Israele e Giuda, guidato dal Suo amore eterno.
2. Consolazione per Efraim (Israele) 15-22 Dopo il pianto di Rachele per i figli scomparsi, Dio promette il ritorno degli esuli.
3. Restaurazione del popolo come sposa fedele 23-30 Dio ristabilisce Giuda e garantisce giustizia individuale.
4. Il Nuovo Patto 31-34 Promessa di un patto scritto nel cuore, non più solo su tavole di pietra.
5. Conferma della fedeltà di Dio 35-40 Dio rassicura che Israele sarà sempre il Suo popolo, come certe sono le leggi cosmiche.

Approfondimento

1. Restaurazione e amore eterno di Dio (vv. 1-14)

  • Versetti principali:
    • “Io ti ho amato di un amore eterno, perciò ti ho attirato con bontà” (v. 3).
    • Dio annuncia la restaurazione completa del popolo. L'amore eterno di Dio è il fondamento della Sua fedeltà.
Promesse Descrizione
Restaurazione del popolo Gli esuli torneranno nella loro terra.
Gioia e prosperità Canti di gioia e abbondanza di beni.
L'amore eterno di Dio Motivo della restaurazione.

2. Consolazione per Efraim (vv. 15-22)

  • Versetti principali:
    • “Una voce si è udita in Rama: un lamento, un pianto amaro; Rachele piange i suoi figli” (v. 15).
  • Rachele: Simbolo delle madri d'Israele, piange per i figli deportati.
  • Dio promette consolazione e il ritorno degli esiliati.
Tema Descrizione
Pianto a Rama Rachele rappresenta il dolore delle madri israelite.
Promessa di ritorno Dio invita il popolo a tornare con fiducia.
Pentimento di Efraim Efraim (Israele) esprime pentimento e Dio lo accoglie con misericordia.

3. Restaurazione del popolo come sposa fedele (vv. 23-30)

  • Versetti principali:
    • “Si udrà ancora questa parola... Il Signore ti benedica, dimora di giustizia, monte santo” (v. 23).
  • Giuda sarà ristabilita come comunità giusta e fedele.
  • Importante svolta teologica: Dio non punirà più i figli per i peccati dei padri (v. 29).
Prima Dopo
Peccato collettivo punito Responsabilità individuale
Esilio e rovina Restaurazione e giustizia

4. Il Nuovo Patto (vv. 31-34)

  • Versetti principali:
    • “Ecco, verranno giorni... stipulerò un nuovo patto con la casa d’Israele e con la casa di Giuda” (v. 31).
    • Questo è uno dei passi più importanti dell'Antico Testamento.
  • Caratteristiche del Nuovo Patto:
    1. Interno: scritto nei cuori, non su tavole di pietra.
    2. Personale: ogni individuo conoscerà Dio personalmente.
    3. Perdono totale: Dio non ricorderà più i peccati del popolo.
Vecchio Patto (Mosè) Nuovo Patto (Geremia)
Scritto su tavole di pietra Scritto nei cuori
Mediato da sacerdoti Accesso diretto a Dio
Basato su leggi esterne Trasformazione interiore
Ricordava il peccato Perdono completo

5. Conferma della fedeltà di Dio (vv. 35-40)

  • Versetti principali:
    • “Se queste leggi verranno a cessare davanti a me... anche la discendenza d’Israele cesserà” (v. 36).
  • Dio garantisce che il Suo patto con Israele è saldo come l'ordine del cosmo (sole, luna e stelle).
Conferme cosmiche Significato
Leggi naturali immutabili La fedeltà di Dio è eterna
Israele come popolo eterno Dio non abbandonerà il Suo popolo

Schema riassuntivo

Sezione Tema principale Versetti chiave
Restaurazione e amore eterno di Dio Ritorno degli esuli 31:3
Consolazione per Efraim Pentimento e accoglienza 31:15-20
Restaurazione del popolo Giustizia e responsabilità personale 31:23-30
Promessa del Nuovo Patto Trasformazione interiore 31:31-34
Fedeltà cosmica di Dio Israele come popolo eterno 31:35-40

Riflessioni

  • Dio resta fedele: Anche dopo il peccato e l'esilio, Dio offre speranza e restaurazione.
  • Il Nuovo Patto: È una profezia diretta alla missione di Gesù Cristo, che stabilisce un patto eterno con l'umanità.
  • Trasformazione interiore: La vera obbedienza non è formale ma radicata nel cuore.

Nota su Geremia 31:15

È corretto che il Vangelo di Matteo (2:18) interpreta Geremia 31:15 come una profezia che trova compimento nella strage degli innocenti compiuta da Erode, quando i bambini maschi di Betlemme e dintorni furono uccisi nel tentativo di eliminare Gesù bambino.

Significato nel contesto originale di Geremia

Nel contesto originale, il lamento di Rachele a Rama rappresenta il dolore per la deportazione degli Israeliti in Babilonia. Rama era una località vicino a Gerusalemme, un importante punto di raduno per i deportati prima di essere condotti in esilio.

  • Rachele: figura simbolica, considerata la matriarca di Israele (era la madre di Giuseppe e Beniamino). Anche se morì e fu sepolta vicino a Betlemme, viene evocata come immagine simbolica di tutte le madri d'Israele che piangono per la perdita dei loro figli.

Interpretazione cristologica (Matteo 2:18)

L'evangelista Matteo vede nella strage degli innocenti una sorta di "eco" del lamento profetizzato da Geremia. Questa rilettura tipologica è coerente con lo stile del Vangelo di Matteo, che spesso presenta eventi della vita di Gesù come il compimento delle Scritture.

Geremia 31:15Matteo 2:18
Pianto per la deportazione in esilioPianto per la morte degli innocenti
Rachele simbolo delle madri d'IsraeleMadri di Betlemme che piangono i figli
Promessa di consolazione (v. 16)Speranza futura attraverso Cristo

Consolazione in entrambi i contesti

  • In Geremia 31:16, subito dopo il pianto di Rachele, Dio promette consolazione: i figli torneranno nella loro terra.
  • In Matteo, la consolazione è implicita nella sopravvivenza di Gesù, il Messia, che porterà la redenzione al popolo.

Il legame tra i due testi dimostra come l'Antico Testamento venga reinterpretato nel Nuovo Testamento alla luce della missione di Cristo.

Mt. 18:12 In caso di smarrimento

Vangelo secondo Matteo 18:12 NR06
[12] Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?

La mia preghiera è che io non mi smarrisca mai sui terreni impervi che la vita ci porta ad attraversare. 
La mia certezza e consolazione, in questo momento, è che se mai dovessi smarrirmi, il mio Pastore verrà subito a cercarmi.

martedì, gennaio 28, 2025

Mc 4:9 Orecchi per udire

Vangelo secondo Marco 4:9 NR06
[9] Poi disse: «Chi ha orecchi per udire oda».

Padre, apri il mio cuore per 
ascoltare e ricevere 
prontamente da Te. 
Liberami dalle distrazioni. 
Non voglio leggere la Tua Parola passivamente, ma desidero che essa trasformi la mia vita. 
Aiutami a vivere nell'obbedienza e a riflettere la Tua luce agli altri. 
Nel nome di Gesù, Amen. 

lunedì, gennaio 27, 2025

Fil.4:6-7 Non angustiatevi di nulla

Lettera ai Filippesi 4:6-7 NR06
[6] Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. [7] E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

Mt. 5:14-15 Per quelli che sono in casa

Vangelo secondo Matteo 5:14-15 NR06
[14] Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, [15] e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa.

domenica, gennaio 26, 2025

Geremia 30

 

Geremia 30: Restaurazione e speranza per Israele e Giuda

Il capitolo 30 di Geremia inaugura una sezione chiamata Libro della Consolazione (capitoli 30-33), in cui Dio promette restaurazione e speranza al popolo di Israele e Giuda. È un messaggio di conforto per un popolo in esilio, con l'annuncio di una nuova era di benedizioni e di un'alleanza rinnovata.


Struttura del capitolo 30

Sezione Versetti Temi principali
1. Promessa di restaurazione 1-3 Dio annuncia che riporterà Israele e Giuda nella loro terra e ristabilirà il loro destino.
2. Angoscia e liberazione 4-9 Descrizione della sofferenza dell’esilio, ma con la promessa della liberazione e della fine del dominio straniero.
3. Cura e guarigione 10-17 Dio promette di liberare il popolo dalla paura e di guarire le sue ferite, anche se è stato punito per i suoi peccati.
4. Restaurazione finale 18-24 Dio assicura la ricostruzione delle città, il ritorno del popolo e la restaurazione del regno con un leader fedele.

Esposizione dettagliata

1. Promessa di restaurazione (vv. 1-3)

  • Dio ordina a Geremia di scrivere su un libro tutte le parole che sta ricevendo: è un messaggio per il futuro.
  • La promessa principale:
    • Dio farà “ritornare i deportati del mio popolo Israele e Giuda” (v. 3).
    • Li ricondurrà nella terra che aveva dato ai loro padri.

2. Angoscia e liberazione (vv. 4-9)

  • Il popolo attraverserà un periodo di angoscia senza precedenti (v. 7), spesso interpretato come il “tempo dell’angoscia di Giacobbe”.
  • Tuttavia, Dio promette che Israele sarà liberato e il giogo dei suoi oppressori sarà spezzato.
  • Versetto chiave: “Serviranno il Signore, il loro Dio, e Davide, loro re” (v. 9).
    • Questo è un riferimento messianico: il "re Davide" rappresenta il Messia, Gesù Cristo.

3. Cura e guarigione (vv. 10-17)

  • Consolazione per il popolo:
    • “Non temere, mio servo Giacobbe” (v. 10). Dio proteggerà e salverà il popolo dal completo annientamento.
    • Israele sarà restaurato e vivrà in pace.
  • Guarigione delle ferite (v. 17):
    • Sebbene Israele sia stato disprezzato come un “rifiuto” dai nemici, Dio promette di guarire le sue ferite.
  • Punizione per i nemici:
    • Mentre Israele sarà restaurato, i nemici che lo hanno oppresso saranno distrutti.

4. Restaurazione finale (vv. 18-24)

  • Dio descrive la restaurazione di Israele in termini concreti:
    • Le città saranno ricostruite e le famiglie cresceranno (v. 18).
    • Il popolo gioirà e prospererà (v. 19).
  • Un leader fedele emergerà (v. 21):
    • “Il loro capo sarà uno di loro”. Questo leader (un altro riferimento messianico) guiderà il popolo in comunione con Dio.
  • Ira di Dio contro i malvagi:
    • Dio concluderà la Sua opera di giudizio, ma il Suo scopo finale è la restaurazione del popolo.

Schema riassuntivo

Promessa di restaurazione

Promessa Dettaglio
Ritorno nella terra Dio riporterà Israele e Giuda dall’esilio.
Restaurazione del destino Il popolo sarà ristabilito secondo il patto con i padri.

Angoscia e liberazione

Evento Significato
Tempo di angoscia di Giacobbe Sofferenza dell’esilio e delle difficoltà per il popolo.
Liberazione Dio spezza il giogo degli oppressori e promette la guida di un re fedele.

Cura e guarigione

Tema Significato
Non temere Dio proteggerà Giacobbe e lo libererà dalla distruzione totale.
Guarigione delle ferite Dio risanerà Israele e lo libererà dal disprezzo dei nemici.
Giudizio sui nemici I nemici che hanno oppresso Israele saranno distrutti.

Restaurazione finale

Aspetto della restaurazione Dettaglio
Ricostruzione Le città saranno ricostruite; le famiglie prospereranno.
Comunione con Dio Il popolo sarà fedele a Dio, e Dio sarà il loro Dio.
Leader fedele Un capo emergerà, un chiaro riferimento al Messia.

Riflessioni principali

  1. Speranza in mezzo al giudizio: Anche durante l’esilio, Dio promette una restaurazione totale per Israele e Giuda.
  2. Messia promesso: Il riferimento al "re Davide" e al "capo che sarà uno di loro" punta alla venuta di Gesù Cristo.
  3. Fedele amore di Dio: Dio non abbandona mai il Suo popolo, anche se lo disciplina per i suoi peccati.

sabato, gennaio 25, 2025

Geremia 29

 

Geremia 29: Una lettera ai deportati e una promessa di speranza

Il capitolo 29 di Geremia è una lettera che il profeta invia ai giudei deportati a Babilonia durante l'esilio. Si tratta di un messaggio di istruzione, incoraggiamento e speranza, ma anche di ammonimento contro i falsi profeti. Il capitolo si divide in due sezioni principali:

  1. Istruzioni per i deportati (vv. 1-14)
  2. Condanna dei falsi profeti (vv. 15-32)

Struttura del capitolo 29

Sezione Versetti Temi principali
1. Istruzioni per i deportati 1-14 Geremia invita i deportati a stabilirsi in Babilonia, cercare la pace e confidare nella promessa di restaurazione.
2. Condanna dei falsi profeti 15-32 Dio annuncia il giudizio contro i profeti che ingannano i deportati con false speranze di un ritorno imminente.

Approfondimento

1. Istruzioni per i deportati (vv. 1-14)

  • Versetti principali:
    • “Costruite case e abitatele, piantate giardini e mangiatene il frutto” (v. 5).
    • “Cercate il bene della città... e pregate il Signore per essa, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere” (v. 7).
  • Contesto:
    • Geremia scrive a coloro che sono stati portati in esilio a Babilonia durante il regno di Nabucodonosor.
    • Contrariamente a ciò che dicevano i falsi profeti, l’esilio durerà 70 anni, e quindi i deportati devono accettare la situazione e stabilirsi.
  • Messaggio principale:
    • Vivere pienamente: I deportati non devono vivere nella disperazione, ma costruire case, formare famiglie e prosperare.
    • Cercare la pace: Devono lavorare per il benessere della città in cui si trovano, persino Babilonia.
    • Promessa di restaurazione: Dopo 70 anni, Dio riporterà il popolo in Israele.
    • Versetto chiave (v. 11):
      • “Io so i pensieri che ho per voi: pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza”.

2. Condanna dei falsi profeti (vv. 15-32)

  • Versetti principali:
    • “Io non li ho mandati, eppure profetizzano falsamente nel mio nome” (v. 23).
    • Falsi profeti come Semaia e Anania promettevano un ritorno immediato dall’esilio, ingannando il popolo.
  • Contesto:
    • Questi profeti mentivano, affermando che Dio avrebbe liberato i giudei presto, contraddicendo la parola di Geremia.
    • Dio li condanna per la loro disonestà e per aver traviato il popolo.
  • Giudizio di Dio:
    • Semaia e gli altri profeti saranno puniti con la morte e con il disonore eterno.
    • Il popolo deve ignorarli e ascoltare il messaggio autentico di Dio.

Schema riassuntivo

1. Istruzioni per i deportati

Istruzioni Motivo
Costruite case e formate famiglie L’esilio durerà a lungo (70 anni).
Piantate giardini e mangiatene i frutti Continuate a vivere pienamente nonostante la condizione di esuli.
Cercate la pace e pregate per Babilonia Dal benessere della città dipenderà il benessere degli esuli stessi.
Fidatevi delle promesse di Dio Dio ha un piano di pace e restaurazione, non di distruzione.

2. Condanna dei falsi profeti

Colpa Conseguenza
Profetizzano il falso nel nome di Dio Saranno giudicati con morte e disonore.
Promettono un ritorno immediato dall’esilio Ingannano il popolo e ne ostacolano la fiducia in Dio.

Versetti chiave

  1. Versetto 7:
    • “Cercate il bene della città... e pregate il Signore per essa, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere”.
    • Importante principio: anche in una situazione avversa, è possibile essere una benedizione per gli altri.
  2. Versetto 11:
    • “Io so i pensieri che ho per voi: pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza”.
    • Questo versetto è uno dei più noti di tutta la Bibbia ed esprime la fedeltà di Dio nel mantenere le Sue promesse.

Riflessioni applicative

  1. Fiducia nei piani di Dio: Anche quando ci troviamo in situazioni difficili, dobbiamo confidare che Dio ha un piano per il nostro bene.
  2. Responsabilità nel presente: Anche in tempi di prova, possiamo vivere pienamente, lavorare e contribuire al bene della società in cui ci troviamo.
  3. Attenzione ai falsi insegnamenti: È essenziale discernere la parola autentica di Dio e non seguire voci che promettono soluzioni facili e immediate.
  4. Speranza nel futuro: Le promesse di Dio sono sicure, anche se il loro compimento può richiedere tempo.

Geremia 28

 

Geremia 28: La contesa tra Geremia e Anania

Il capitolo 28 presenta un confronto drammatico tra Geremia, il profeta autentico, e Anania, un falso profeta. È un esempio significativo della lotta tra verità e menzogna nel contesto della profezia e offre un insegnamento sul discernimento spirituale e la fedeltà a Dio.


Struttura del capitolo

Sezione Versetti Temi principali
1. Dichiarazione di Anania 1-4 Anania profetizza una rapida liberazione dalla dominazione babilonese.
2. Risposta di Geremia 5-9 Geremia risponde che solo il compimento della profezia dimostrerà se Anania è veramente inviato da Dio.
3. Confronto e giudizio 10-17 Anania spezza il giogo simbolico di Geremia, ma Geremia annuncia la morte imminente di Anania.

Contesto

  • Situazione storica: Siamo durante il regno di Sedechia, sotto la dominazione babilonese. Geremia aveva profetizzato la sottomissione a Babilonia come volontà di Dio, simboleggiata da un giogo che egli indossava.
  • Conflitto profetico: Anania, un profeta falso, predice una liberazione entro due anni, contrastando il messaggio di Geremia.

Analisi dettagliata

1. Dichiarazione di Anania (vv. 1-4)

  • Versetti chiave:
    • “Io spezzo il giogo del re di Babilonia!” (v. 2).
  • Contenuto della profezia:
    • Anania annuncia che entro due anni Dio spezzerà il giogo babilonese, riportando a Gerusalemme i vasi del tempio e i deportati (tra cui Ioiachin).
  • Errore di Anania:
    • Presenta un messaggio di speranza falsa, che rassicura il popolo ma contraddice il piano di Dio rivelato a Geremia.

2. Risposta di Geremia (vv. 5-9)

  • Versetti chiave:
    • “Il profeta che predice la pace sarà riconosciuto come inviato dal Signore soltanto se la sua parola si adempirà” (v. 9).
  • Posizione di Geremia:
    • Inizialmente risponde in modo apparentemente positivo (“Così sia!”, v. 6), ma sottolinea che la validità di una profezia si dimostra solo attraverso il suo compimento.
    • Geremia rappresenta il realismo divino: la pace non verrà senza prima attraversare il giudizio.

3. Confronto e giudizio (vv. 10-17)

  • Versetti chiave:
    • “Tu hai spezzato un giogo di legno, ma al suo posto ne farai uno di ferro” (v. 13).
  • Atto simbolico di Anania:
    • Anania spezza il giogo di legno indossato da Geremia, cercando di dimostrare che la dominazione babilonese sarà annullata.
  • Risposta di Geremia:
    • Dio trasforma il simbolo: il giogo di legno diventa un giogo di ferro, rappresentando una sottomissione ancora più inevitabile a Babilonia.
    • Geremia annuncia che Anania morirà quell’anno stesso per la sua ribellione contro Dio.
  • Adempimento:
    • Anania muore due mesi dopo, confermando Geremia come vero profeta.

Schema riassuntivo

Confronto tra Geremia e Anania

Aspetto Geremia Anania
Messaggio Sottomissione a Babilonia come volontà divina. Liberazione immediata dalla schiavitù.
Simbolo Giogo di legno (sottomissione). Spezza il giogo (rifiuto della sottomissione).
Provenienza Parola autentica da Dio. Parola inventata, non ispirata da Dio.
Profezia sul futuro Giudizio e lunga dominazione babilonese. Pace e ritorno entro due anni.
Conseguenza Confermato come vero profeta. Muore per giudizio divino.

Simbolismo del giogo

Tipo di giogo Significato
Legno Sottomissione "gestibile" a Babilonia secondo il piano di Dio.
Ferro Sottomissione inevitabile e più dura, conseguenza del peccato.

Riflessioni principali

  1. Discernere la verità profetica:
    Il messaggio di Anania era popolare, ma falso. La verità spesso non è ciò che vogliamo sentire, ma ciò che Dio rivela.

  2. Conferma delle profezie:
    Una profezia autentica si conferma attraverso il suo compimento. L’adempimento della morte di Anania conferma Geremia come vero profeta.

  3. La sovranità di Dio:
    Dio stabilisce i piani delle nazioni e richiede che il popolo si sottometta a Lui, anche attraverso periodi difficili.

  4. Conseguenze del falso insegnamento:
    Anania non solo muore, ma la sua falsa profezia rischiava di portare il popolo alla ribellione contro Babilonia e, quindi, contro Dio stesso.


Schema visivo del capitolo

1. Dichiarazione di Anania (vv. 1-4)
   └─ "Spezzerò il giogo babilonese in 2 anni" (profezia falsa)

2. Risposta di Geremia (vv. 5-9)
   └─ Verità divina: La profezia si giudica dal suo compimento.

3. Confronto finale (vv. 10-17)
   ├─ Anania spezza il giogo di legno.
   ├─ Geremia annuncia il giogo di ferro.
   └─ Morte di Anania: giudizio divino.


Lc. 12:15 Attenti all'avarizia

Vangelo secondo Luca 12:15 NR06
[15] Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede che egli ha la sua vita».

venerdì, gennaio 24, 2025

Mc 13:33 State in guardia

Vangelo secondo Marco 13:33 NR06
[33] State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento.

Ecco una grande verità della parola di Dio che troppo spesso rischia di restare soffocata tra le spine delle ansiose preoccupazioni mondane e dell'inganno delle ricchezze.

giovedì, gennaio 23, 2025

Mt. 13:22 Rischio soffocamento della parola

Vangelo secondo Matteo 13:22 NR06
[22] Quello seminato tra le spine è colui che ode la parola; poi le ansiose preoccupazioni mondane e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola, che rimane infruttuosa.

Vangelo secondo Matteo 13:23 NR06
[23] Quello invece seminato nella terra buona è colui che ode la parola e la comprende; egli quindi porta del frutto e rende il cento, il sessanta e il trenta per uno».


In Matteo 13:23, la parabola del seminatore descrive i frutti della parola come il risultato dell'accoglienza del messaggio divino. Coloro che ascoltano e comprendono la parola portano frutto in modo abbondante, producendo il trenta, il sessanta o il cento per uno.

Secondo la Bibbia, i frutti della parola di Dio si manifestano in vari modi, tra cui:

1. **Trasformazione personale**: La parola di Dio trasforma il cuore e la mente, portando a una vita di santità e obbedienza (Romani 12:2).

2. **Buone opere**: Chi accoglie la parola produce opere buone, aiutando gli altri e vivendo secondo l'insegnamento di Gesù (Giacomo 2:17-18).

3. **Amore e compassione**: La parola incoraggia l'amore verso Dio e il prossimo, dimostrato attraverso atti di compassione e misericordia (1 Giovanni 4:7-8).

4. **Pace e giustizia**: I frutti dello Spirito, come la pace e la giustizia, sono evidenti nella vita di chi è guidato dalla parola di Dio (Galati 5:22-23).

5. **Crescita spirituale**: La parola porta a una maturazione spirituale e a una comprensione più profonda della volontà di Dio (Colossesi 1:9-10).

Questi frutti dimostrano l'efficacia e la potenza della parola divina nella vita dei credenti.

mercoledì, gennaio 22, 2025

Gb 26:7-14 Dio onnipotente

Giobbe 26:7-14 NR06
[7] Egli distende il settentrione sul vuoto, sospende la terra sul nulla. [8] Rinchiude le acque nelle sue nubi, e le nubi non scoppiano per il peso. [9] Nasconde l’aspetto del suo trono, vi distende sopra le sue nuvole. [10] Ha tracciato un cerchio sulla superficie delle acque là dove la luce confina con le tenebre. [11] Le colonne del cielo sono scosse, tremano alla sua minaccia. [12] Con la sua forza egli solleva il mare, con la sua intelligenza ne abbatte l’orgoglio. [13] Al suo soffio il cielo torna sereno, la sua mano trafigge il serpente agile. [14] Ecco, questi non sono che gli estremi lembi della sua azione. Non ce ne giunge all’orecchio che un breve sussurro. Ma il tuono delle sue potenti opere chi può comprenderlo?»

Prov. 19:21 Disegni

Proverbi 19:21 NR06
[21] Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma il piano del Signore è quello che sussiste.

Lettera ai Galati 6:7 NR06
[7] Non vi ingannate, non ci si può beffare di Dio; perché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà.

Lettera ai Filippesi 2:13 NR06
[13] infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo.

martedì, gennaio 21, 2025

Sal.119:11 Profilassi

Salmi 119:11 NR06
[11] Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.

Geremia 27

 

Geremia 27: Il giogo della sottomissione a Babilonia

Il capitolo 27 di Geremia è un messaggio profetico dato da Dio a Geremia per avvertire le nazioni circostanti e Giuda sulla necessità di sottomettersi al re di Babilonia, Nabucodonosor. Dio, in questa sezione, ordina a Geremia di utilizzare un simbolo visivo – un giogo – per rafforzare il messaggio. Il tema centrale è che la dominazione babilonese è voluta da Dio, e chi si oppone subirà distruzione.


Struttura del capitolo 27

Sezione Versetti Temi principali
1. Il comando del Signore a Geremia 1-4 Geremia riceve istruzioni per costruire un giogo e inviare il messaggio alle nazioni circostanti.
2. Il piano di Dio per le nazioni 5-11 Dio ha deciso di consegnare il dominio del mondo a Nabucodonosor.
3. Avvertimenti contro i falsi profeti 12-18 Geremia ammonisce contro i falsi profeti che promettono libertà e vittoria contro Babilonia.
4. Profezia sugli oggetti del Tempio 19-22 Geremia profetizza che i beni sacri rimasti a Gerusalemme saranno anch’essi portati a Babilonia.

Dettaglio delle sezioni

1. Il comando del Signore a Geremia (vv. 1-4)

  • Inizio del regno di Sedechia:
    • Questo messaggio viene dato nei primi anni del regno di Sedechia (circa 597-596 a.C.), quando la sottomissione a Babilonia era già in corso.
  • Il giogo simbolico:
    • Dio ordina a Geremia di costruire un giogo di legno con cinghie e di indossarlo sul collo come segno visivo della sottomissione a Babilonia.
    • Questo giogo rappresenta la dominazione di Nabucodonosor su Giuda e le nazioni vicine.

2. Il piano di Dio per le nazioni (vv. 5-11)

  • Dio è il Sovrano dell’universo (v. 5):
    • Dio dichiara di avere il controllo su tutta la terra, gli uomini e gli animali, e di aver dato il dominio a Nabucodonosor, re di Babilonia, per un periodo stabilito.
    • Nabucodonosor è definito "servo di Dio", perché sta eseguendo i Suoi piani, anche se inconsapevolmente.
  • Sottomissione o distruzione (vv. 6-8):
    • Dio ordina alle nazioni di sottomettersi a Babilonia. Chi si ribella sarà distrutto da guerra, carestia e peste.
  • Speranza per chi obbedisce (v. 11):
    • Le nazioni che accettano il giogo babilonese vivranno in pace nella loro terra.

3. Avvertimenti contro i falsi profeti (vv. 12-18)

  • Messaggio a Sedechia (vv. 12-15):
    • Geremia esorta il re di Giuda a non ascoltare i falsi profeti che promettono una rapida liberazione da Babilonia.
    • I falsi profeti proclamano menzogne e non hanno ricevuto alcun messaggio da Dio.
  • Conseguenze della ribellione:
    • Geremia ribadisce che chi si ribella a Babilonia morirà per guerra, carestia o peste.
    • Solo l’obbedienza al piano di Dio garantirà la sopravvivenza.

4. Profezia sugli oggetti del Tempio (vv. 19-22)

  • Gli oggetti sacri rimasti a Gerusalemme:
    • Geremia menziona che gli oggetti del Tempio rimasti a Gerusalemme (dopo la prima deportazione del 597 a.C.) saranno anch’essi portati a Babilonia.
  • Ritorno futuro:
    • Geremia conclude con una promessa di speranza: alla fine, Dio riporterà gli oggetti sacri al loro posto quando il tempo del giudizio sarà terminato.

Schema riassuntivo

1. Simbolo del giogo

Elemento Significato
Giogo di legno Sottomissione a Nabucodonosor voluta da Dio.
Cinghie Legame imposto da Babilonia.
Geremia che indossa il giogo Segno profetico per Giuda e le altre nazioni.

2. Messaggio per le nazioni

Comando di Dio Risultato
Sottomettersi a Babilonia Pace e sicurezza nelle proprie terre.
Ribellarsi a Babilonia Distruzione tramite guerra, carestia e peste.

3. Falsi profeti

Errore Giudizio di Dio
Promettono libertà e vittoria contro Babilonia. Sono menzogne; non hanno ricevuto parola da Dio e saranno puniti.
Distolgono il popolo dalla volontà di Dio. Conducono alla rovina chi li ascolta.

4. Oggetti del Tempio

Oggetti sacri rimasti Destino
Rimasti a Gerusalemme Saranno deportati a Babilonia.
Futuro degli oggetti Dio li farà tornare alla fine del periodo di giudizio.

Riflessioni principali

  1. Dio sovrano della storia:

    • Dio usa Nabucodonosor come strumento per compiere i Suoi piani. Anche le potenze terrene sono soggette alla volontà divina.
  2. Obbedienza alla volontà di Dio:

    • Anche se difficile da accettare, la sottomissione a Babilonia era l’unica via per la sopravvivenza. Resistere alla volontà di Dio porta alla distruzione.
  3. Falsi profeti come pericolo:

    • Promettere ciò che Dio non ha detto è una grave responsabilità. I falsi profeti portano il popolo all’illusione e al giudizio.
  4. Speranza futura:

    • Nonostante il giudizio, Dio promette un tempo di restaurazione e di ritorno per il Suo popolo e i Suoi oggetti sacri.

lunedì, gennaio 20, 2025

Geremia 26

 Geremia 26: Geremia di fronte al popolo e ai capi per la sua profezia

Questo capitolo racconta un evento chiave nella vita di Geremia: il suo arresto e processo per aver proclamato un messaggio di giudizio contro Gerusalemme e il Tempio. Si tratta di un momento che evidenzia il contrasto tra l'obbedienza al messaggio di Dio e l'opposizione umana.


Struttura del capitolo 26

Sezione Versetti Temi principali
1. Il messaggio di giudizio nel Tempio 1-6 Dio manda Geremia a predicare nel cortile del Tempio, avvertendo che Gerusalemme sarà distrutta come Silo se non si converte.
2. Reazione del popolo e accuse 7-11 I sacerdoti, i profeti e il popolo chiedono la morte di Geremia per le sue parole.
3. Difesa di Geremia 12-15 Geremia afferma di aver parlato per ordine del Signore e invita il popolo a convertirsi per evitare il giudizio.
4. Decisione dei capi e intervento degli anziani 16-19 I capi del popolo decidono di non condannare Geremia a morte; gli anziani ricordano esempi storici in cui i profeti non furono uccisi per aver predicato il giudizio.
5. Un contrasto: Uria il profeta 20-23 Viene raccontata la vicenda di Uria, un altro profeta che fu ucciso per aver predicato contro Gerusalemme, mostrando il rischio reale per Geremia.
6. La protezione di Geremia 24 Grazie all’intervento di Ahikam, figlio di Safan, Geremia viene salvato dalla morte.

Approfondimento

1. Il messaggio di giudizio (vv. 1-6)

  • Contesto storico: Questo episodio si colloca all'inizio del regno di Ioiachim (609-598 a.C.), periodo in cui la corruzione religiosa e politica era dilagante.
  • Messaggio principale: Geremia avverte che se il popolo non si convertirà, Gerusalemme sarà distrutta come Silo, il luogo dove era stata custodita l’Arca prima che il Tempio fosse costruito.
  • Significato di Silo: Silo fu abbandonata da Dio e devastata a causa del peccato del popolo (1 Samuele 4:10-11). Usare Silo come paragone è un’accusa diretta contro la fiducia cieca nel Tempio.

2. La reazione del popolo e l’accusa (vv. 7-11)

  • Accusa contro Geremia: I sacerdoti e i profeti corrotti lo accusano di tradimento, perché ha osato predire la distruzione del Tempio e di Gerusalemme.
  • Richiesta di morte: La pena per un falso profeta era la morte (Deuteronomio 18:20), e Geremia viene accusato di essere uno di loro.
  • Opposizione religiosa e politica: La resistenza a Geremia viene principalmente dai leader religiosi, che vedono minacciata la loro autorità.

3. La difesa di Geremia (vv. 12-15)

  • Geremia si difende dicendo di aver proclamato la parola di Dio.
  • Appello alla conversione: Invita il popolo a cambiare le proprie vie, mostrando che il giudizio non è inevitabile, ma condizionato al pentimento.
  • Accettazione del rischio: Geremia dimostra grande fede e coraggio, dichiarando che è pronto a morire, ma sottolinea che ucciderlo sarebbe un peccato grave contro Dio.

4. Decisione dei capi e intervento degli anziani (vv. 16-19)

  • Capi più prudenti: I capi del popolo decidono di non condannare Geremia, riconoscendo che potrebbe aver veramente parlato da parte di Dio.
  • Intervento degli anziani: Viene citato il caso del profeta Michea di Moreset, che nel regno di Ezechia (circa un secolo prima) aveva predetto la distruzione di Gerusalemme (Michea 3:12). Ezechia non lo uccise, ma si convertì, e Dio risparmiò la città.

5. Il caso di Uria il profeta (vv. 20-23)

  • Uria: un profeta ucciso: Uria aveva predicato un messaggio simile a quello di Geremia, ma fu costretto a fuggire in Egitto. Tuttavia, fu catturato e ucciso per ordine di Ioiachim.
  • Contrasto con Geremia: Questa storia mostra che Geremia avrebbe potuto subire lo stesso destino, se non fosse stato protetto.

6. La protezione di Geremia (v. 24)

  • Ahikam, figlio di Safan: Un importante funzionario reale interviene per salvare Geremia. Ahikam apparteneva a una famiglia fedele a Dio (Safan era stato un sostenitore della riforma religiosa di Giosia).

Schema riassuntivo

1. Messaggio di giudizio (vv. 1-6)

Luogo Messaggio Esito promesso
Cortile del Tempio Convertitevi, o Gerusalemme sarà distrutta come Silo Distruzione di città e Tempio se ignorato

2. Reazione e difesa (vv. 7-15)

Accuse contro Geremia Difesa di Geremia Appello finale
Ha parlato contro il Tempio e Gerusalemme Ha parlato per ordine di Dio Convertitevi, e Dio cambierà il Suo giudizio

3. Decisioni e protezione (vv. 16-24)

Reazioni dei capi Paragone con Michea Il caso di Uria Protezione di Geremia
I capi rifiutano di condannarlo a morte Michea fu ascoltato da Ezechia Uria fu ucciso per il suo messaggio Ahikam salva Geremia dall'esecuzione

Temi principali

  1. Obbedienza a Dio sopra ogni cosa: Geremia predica coraggiosamente, nonostante il rischio di morte.
  2. Il rischio dei veri profeti: Come Uria, i profeti che proclamano la verità spesso affrontano opposizione e persecuzione.
  3. La misericordia condizionata di Dio: Il messaggio di giudizio può essere revocato se c'è pentimento e conversione (v. 13).
  4. Il ruolo dei leader fedeli: Ahikam è un esempio di come Dio può usare individui giusti per proteggere i Suoi servitori.

Sal. 27:1-3 Domande alle quali è necessario rispondere

Salmi 27:1-3 NR06
[1] Di Davide. 
Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? 
Il Signore è il baluardo della mia vita; 
di chi avrò paura?

[2] Quando i malvagi, che mi sono avversari e nemici, mi hanno assalito per divorarmi, essi stessi hanno vacillato e sono caduti. 
[3] Se un esercito si accampasse contro di me, il mio cuore non avrebbe paura; se infuriasse la battaglia contro di me, anche allora sarei fiducioso.

Rom. 12:10 Una santa competitività

Lettera ai Romani 12:10 NR06
[10] Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente.

domenica, gennaio 19, 2025

1 Cr. 16:24 Rispecchiamo la Sua gloria

Primo libro delle Cronache 16:24 NR06
[24] Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli

sabato, gennaio 18, 2025

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06
[9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi afferrerà la tua destra.

Sei ovunque Signore, anche in quei travagliati sogni notturni che altro non sono se non una richiesta di aiuto che Ti giunge da una mente affaticata.

venerdì, gennaio 17, 2025

Prov. 3:7 Autostima

Proverbi 3:7 NR06
[7] Non ti stimare saggio da te stesso, temi il Signore e allontanati dal male;

giovedì, gennaio 16, 2025

Os. 10:12 Seminare secondo giustizia

Osea 10:12 NR06
[12] Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia; dissodatevi un campo nuovo, poiché è tempo di cercare il Signore, finché egli non venga e non spanda su di voi la pioggia della giustizia.

mercoledì, gennaio 15, 2025

Il ritorno di Gesù

da https://www.notiziecristiane.com/la-seconda-venuta-di-gesu-2/

Gesù ha promesso ai Suoi discepoli che sarebbe ritornato.

Giovanni 14:1-3 (NR) “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi.”

Gli angeli hanno promesso che Gesù sarebbe ritornato. 

Atti 1:10,11 (NR): “E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: ‘Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo ’.”

Come ritornerà Gesù? 

Luca 21:27 (NR): “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.”

Quante persone Lo vedranno quando ritornerà? 

Apocalisse 1:7 (NR): “Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui.”

Cosa vedremo e che cosa sentiremo quando ritornerà?

1 Tessalonicesi 4:16,17 (NR): “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria.”

Quanto sarà visibile il Suo ritorno?

Matteo 24:27 (NR): “Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.”

Quali avvertimenti ci ha lasciato il Cristo affinché non fossimo ingannati riguardo alla Sua seconda venuta?

Matteo 24:23-26 (NR): “Allora, se qualcuno vi dice: ‘ Il Cristo è qui,’ oppure: ‘E’là ’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: ‘Eccolo, è nel deserto, non v’andate; ‘eccolo, è nelle stanze interne ’, non lo credete.”

C’è qualcuno che conosca l’esatto momento del ritorno di Cristo?

Matteo 24:36 (NR): “Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.”

Sapendo quanto sia umano procrastinare, cosa ci dice di fare il Cristo? 

Matteo 24:42 (NR): “Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.”

Quale avvertimento ci ha lasciato il Cristo riguardo al fatto che non dobbiamo farci cogliere alla sprovvista da questo grande evento?

Luca 21:34-36 (NR): “Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo.”

Perché Gesù ci sta mettendo tutto questo tempo per ritornare? 

Pietro 3:8,9 (NR): “Ma voi, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.”

Come dovremmo vivere mentre aspettiamo Gesù? 

Tito 2:11-14 (NR) “Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunziare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. Egli ha dato sé stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone.”

Come sarà il mondo quando Gesù ritornerà?

Matteo 24:37-39 (NR): “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo.”

Il ritorno di Gesù sarà un momento di ricompensa?

Matteo 16:27 (NR) ed in Apocalisse 22:12 (NR): “Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua.” “Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere.”

Perché Gesù ritornerà? 

Ebrei 9:28 (NR): “Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.”

Alla seconda venuta di Gesù, sperimenteremo pienamente la concretezza della nostra salvezza. 

1 Corinzi 1:7,8 (NR): “In modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Fedele è Dio che vi ha chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro.”

Sal. 62:11 A chi appartiene il potere?

Salmi 62:11 NR06
[11] Dio ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che il potere appartiene a Dio.

martedì, gennaio 14, 2025

Is. 41:13 Io ti aiuto

Isaia 41:13 NR06
[13] perché io, il Signore, il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto!

lunedì, gennaio 13, 2025

1 Cr. 29:11 Benedizione

Primo libro delle Cronache 29:11 NR06
[11] A te, Signore, 
la grandezza, 
la potenza, 
la gloria, 
lo splendore, 
la maestà, 
poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! 
A te, Signore, il regno; 
a te, 
che t’innalzi come sovrano 
al di sopra di tutte le cose!

domenica, gennaio 12, 2025

Geremia 21

 

Geremia 21: Il messaggio di giudizio per Sedecìa

Il capitolo 21 di Geremia contiene un messaggio diretto al re Sedecìa (l'ultimo re di Giuda) e al popolo di Gerusalemme. Questo capitolo è ambientato durante l'assedio di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, re di Babilonia. Sedecìa, sperando in un intervento divino, invia una delegazione a Geremia, ma riceve un messaggio di giudizio e distruzione.


1. Struttura del capitolo

  1. La richiesta del re Sedecìa a Geremia (vv. 1-2)

    • Sedecìa invia Pascur (non lo stesso di Geremia 20:1-6) e Sofonia, un sacerdote, per chiedere a Geremia di consultare il Signore.
    • Sperano che Dio operi un miracolo come nei tempi antichi, liberando Giuda da Babilonia.
  2. La risposta del Signore: Giudizio su Gerusalemme (vv. 3-7)

    • Dio annuncia che combatterà contro Gerusalemme, non a favore del Suo popolo, ma come Suo avversario.
    • L’esercito di Giuda sarà sconfitto, e i sopravvissuti moriranno di peste, spada e carestia.
  3. Scelta tra la vita e la morte (vv. 8-10)

    • Geremia presenta al popolo una scelta:
      • Chi rimane in città morirà.
      • Chi si arrende ai Caldei (Babilonesi) vivrà.
    • Gerusalemme è destinata alla distruzione perché Dio stesso ha decretato il suo giudizio.
  4. Il messaggio ai governanti di Giuda (vv. 11-14)

    • Un richiamo alla giustizia: i governanti devono giudicare rettamente e difendere gli oppressi.
    • Tuttavia, la loro disobbedienza porterà al fuoco e alla distruzione.

2. Temi principali

  1. Il giudizio divino su Gerusalemme:

    • Gerusalemme, a causa della sua ribellione e idolatria, è destinata alla distruzione.
    • Dio non proteggerà la città, ma la consegnerà ai Babilonesi.
  2. La scelta tra vita e morte:

    • Per la prima volta, Geremia invita il popolo a sottomettersi ai Babilonesi per avere salva la vita.
    • Rimanere nella città assediata equivale a scegliere la morte.
  3. L'ipocrisia dei leader:

    • I governanti di Giuda sono denunciati per la loro ingiustizia e la mancanza di compassione per i deboli.
    • La distruzione è anche una conseguenza della loro cattiva leadership.

3. Schema riassuntivo del capitolo

Geremia 21: Giudizio su Gerusalemme

1. Richiesta di Sedecìa (vv. 1-2)
   - Sedecìa cerca un miracolo da Dio contro Babilonia.

2. Risposta di Dio: Giudizio (vv. 3-7)
   - Dio combatterà contro Gerusalemme.
   - Morte attraverso peste, spada e carestia.

3. Scelta tra vita e morte (vv. 8-10)
   - Rimanere in città: morte.
   - Arrendersi ai Babilonesi: vita.

4. Messaggio ai governanti (vv. 11-14)
   - Richiamo alla giustizia.
   - Distruzione inevitabile per la loro disobbedienza.

4. Versetti chiave

  1. Versetto 2: La richiesta di Sedecìa

    • "Consulta il Signore per noi, perché Nabucodonosor, re di Babilonia, ci fa guerra; forse il Signore agirà per noi secondo tutte le sue meraviglie, in modo che quello si allontani da noi."
      • Sedecìa spera in un miracolo come quelli avvenuti in passato (Esodo, vittorie contro nemici).
      • Tuttavia, la risposta sarà negativa: non ci sarà salvezza.
  2. Versetto 5: Dio combatterà contro Gerusalemme

    • "Io stesso combatterò contro di voi con mano stesa, con braccio potente, con ira, furore e grande indignazione."
      • Dio, invece di essere il loro alleato, diventa il loro nemico a causa dei loro peccati.
  3. Versetto 8: Scelta tra vita e morte

    • "Ecco, io metto davanti a voi la via della vita e la via della morte."
      • Questa frase richiama il linguaggio di Deuteronomio 30:19, ma qui la scelta di vita implica arrendersi al nemico, cosa difficile da accettare.
  4. Versetto 12: Invito alla giustizia

    • "Casa di Davide, così parla il Signore: Amministrate la giustizia ogni mattina, liberate l'oppresso dalla mano dell'oppressore, affinché la mia ira non divampi come un fuoco."
      • Dio richiama i governanti alla giustizia, ma il tempo per il pentimento sembra essere ormai scaduto.

5. Schema delle accuse e conseguenze

Accusa Conseguenza
Idolatria e peccati del popolo Gerusalemme sarà distrutta dai Babilonesi.
Mancanza di giustizia dei leader Ira divina sui governanti e sul popolo.
Falsa speranza in un miracolo Dio combatterà contro il Suo popolo, non a favore.
Resistenza al nemico Morte per peste, spada e carestia.

6. Applicazioni spirituali

  1. Non abusare della pazienza di Dio:

    • Il popolo di Giuda si era ripetutamente ribellato, ignorando i profeti. La pazienza di Dio ha un limite.
  2. La vera speranza richiede pentimento:

    • Sedecìa cerca un intervento miracoloso senza pentirsi. Dio non risponde a preghiere vuote, ma desidera un cuore sincero.
  3. L'obbedienza è sempre la via della vita:

    • Arrendersi ai Babilonesi significava accettare la volontà di Dio, per quanto fosse difficile. La ribellione avrebbe portato solo distruzione.


Salmi 94:18-19 La Tua bontà ed il Tuo conforto

Salmi 94:18-19 NR06
[18] Quando ho detto: «Il mio piede vacilla», la tua bontà, o Signore, mi ha sostenuto. [19] Quando ero turbato da grandi preoccupazioni, il tuo conforto ha alleviato l’anima mia.

Geremia 20

 

Geremia 20: La sofferenza e il lamento del profeta

Il capitolo 20 di Geremia è uno dei momenti più intensi e personali del libro, in cui emerge il conflitto interiore del profeta. Il capitolo si divide in due sezioni principali: il confronto tra Geremia e Pascur (un sacerdote che lo perseguita) e il lamento personale di Geremia, in cui il profeta esprime il suo dolore, la sua frustrazione e la sua fede.


1. Struttura del capitolo 20

  1. Conflitto con Pascur (vv. 1-6)

    • Pascur, sacerdote e supervisore del Tempio, punisce Geremia per le sue profezie.
    • Geremia lo accusa di essere un falso leader e annuncia il giudizio su di lui.
  2. Lamento personale di Geremia (vv. 7-18)

    • Geremia si sente ingannato da Dio perché il suo compito è doloroso e lo espone al ridicolo.
    • Esprime il desiderio di smettere di profetizzare, ma non può trattenersi.
    • Alla fine, emerge la fiducia di Geremia nella giustizia divina, ma anche il suo dolore esistenziale.

2. Temi principali

  1. Persecuzione dei fedeli servitori di Dio:

    • Geremia subisce opposizione e sofferenza per il suo ministero.
  2. Conflitto interiore del profeta:

    • Geremia vive una tensione tra la sua chiamata divina e il desiderio di rinunciare a causa della sofferenza.
  3. Giudizio sui falsi leader:

    • Pascur rappresenta i leader religiosi corrotti che si oppongono al messaggio di Dio.
  4. Fede nonostante il dolore:

    • Nonostante il lamento, Geremia dichiara fiducia nella giustizia di Dio.
  5. Dolore profetico:

    • Geremia incarna il dolore di un profeta che deve proclamare un messaggio impopolare.

3. Analisi dettagliata

1. Conflitto con Pascur (vv. 1-6)

  • Contesto:
    Pascur, un sacerdote influente, fa percuotere e imprigionare Geremia per la sua profezia contro Gerusalemme.

    • Geremia chiama Pascur "Magor-Missabib" (terrore tutt’intorno) e predice la sua deportazione e morte a Babilonia.
  • Significato:
    Pascur rappresenta i leader che cercano di sopprimere la verità divina per mantenere il potere. Geremia, invece, è il portavoce fedele di Dio, anche a costo della sofferenza.


2. Lamento personale di Geremia (vv. 7-18)

  • Versetti 7-9: La lotta interiore di Geremia

    • Geremia accusa Dio di averlo "sedotto" (ingannato) con la sua chiamata.
    • Vorrebbe smettere di profetizzare, ma il messaggio di Dio è come un "fuoco ardente" dentro di lui.
  • Versetti 10-13: La fiducia nella giustizia di Dio

    • Geremia riconosce che Dio è con lui come un potente guerriero e giudicherà i suoi nemici.
    • Esprime un momento di lode per la giustizia e la liberazione che Dio porterà.
  • Versetti 14-18: Lamento esistenziale

    • Geremia maledice il giorno della sua nascita, esprimendo un dolore profondo e il peso del suo incarico.
    • Questa sezione riflette la sua umanità e la sua vulnerabilità.

4. Schema riassuntivo del capitolo

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| Geremia 20: Persecuzione, lamento e fede                     |
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1. Conflitto con Pascur (vv. 1-6)
   - Geremia percosso e imprigionato.
   - Profetizza il giudizio su Pascur.

2. Lamento personale di Geremia (vv. 7-18)
   - Lotta interiore (vv. 7-9): il peso della chiamata.
   - Fiducia in Dio (vv. 10-13): Dio è un giusto giudice.
   - Dolore esistenziale (vv. 14-18): maledizione del giorno della nascita.
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5. Approfondimento sui simboli chiave

Simbolo Significato
"Magor-Missabib" Nome dato a Pascur, indica il terrore e la rovina che lo attendono.
Fuoco ardente nel cuore Il messaggio di Dio è irresistibile, nonostante il desiderio di Geremia di fermarsi.
Maledizione del giorno di nascita Il peso della chiamata profetica è così grande che Geremia desidera non essere mai nato.

6. Schema grafico

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| Geremia 20: Lotta del profeta                          |
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1. Conflitto con Pascur (vv. 1-6)
   - Pascur punisce Geremia per la sua profezia.
   - Giudizio su Pascur: deportazione e morte a Babilonia.

2. Lamento personale (vv. 7-18)
   a. Lotta interiore (vv. 7-9)
      - Sentimento di inganno da parte di Dio.
      - Impossibilità di trattenere il messaggio profetico.
   b. Fiducia in Dio (vv. 10-13)
      - Dio come giusto giudice e liberatore.
   c. Dolore esistenziale (vv. 14-18)
      - Maledizione del giorno della nascita.
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7. Applicazioni spirituali

  1. Fedeltà nella persecuzione:

    • Anche quando perseguitati, i credenti devono rimanere fedeli alla loro chiamata.
  2. Lamento e fede possono coesistere:

    • Geremia dimostra che è possibile esprimere dolore a Dio senza perdere la fede.
  3. Il costo del servizio a Dio:

    • Servire Dio spesso richiede sacrificio e sofferenza, ma porta frutti eterni.
  4. Dio è un giusto giudice:

    • Anche quando sembra che il male prevalga, Dio porterà giustizia nel Suo tempo.

Se vuoi approfondire alcune sezioni o temi del capitolo, fammi sapere!

1 Tim 6:12 Il buon combattimento

Prima lettera a Timoteo 6:12 NR06
[12] Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.

Imparare a Combattere il Buon Combattimento

Quando siamo diventati cristiani e abbiamo creduto per la prima volta in Gesù, abbiamo iniziato un cammino di fede. Ci siamo impegnati a diventare discepoli di Gesù, che seguono i Suoi comandi e confidano in Lui.

L'apostolo Paolo, nelle sue istruzioni a Timoteo, lo incoraggia a combattere il buon combattimento della fede. Ciò implica che il cammino di fede sarà spesso difficile. A volte sarà intricato, complicato e straziante. Le parole di Paolo ci ricordano che la fede può essere una lotta.

Tuttavia, più che contro le persone, questo cammino di fede è una lotta per il bene, la bellezza e la fedeltà. Stiamo combattendo contro la nostra stessa natura decaduta, ma anche contro i nemici di Dio all'interno del regno spirituale.

Lottare spesso sembra essere la decisione giusta anche se non è la decisione più facile. Potrebbe significare essere gentili quando vorremmo esplodere. Potrebbe significare scegliere l'amore quando sarebbe più facile essere egoisti.

Combattere bene significa rimanere fedele a Gesù lungo tutto il corso della tua vita. Sei stato chiamato a una nuova vita in Cristo quando hai scelto la fede, e sei chiamato a rimanere fedele per tutto il corso della tua vita.

Ma come rimanere fedeli? Uno dei modi con cui puoi coltivare la fedeltà è leggere la Parola di Dio ogni giorno. Quando trascorri regolarmente del tempo con Lui, inizi ad amare ciò che Dio ama e a odiare ciò che Egli odia. 

E, mentre cerchi Dio in questo modo, è anche importante avere amicizie con persone che possono incoraggiarti. Avere due o tre persone nella vita che possono aiutarti a maturare è una parte necessaria del tuo cammino di fede. Mentre consideri quali passi successivi devi compiere per combattere bene, ricorda che non combatti da solo. Dio è con te e quando ti avvicini a Lui, ti darà la forza di cui hai bisogno per concludere bene il tuo percorso di fede.

(da: YouVersion)

sabato, gennaio 11, 2025

Geremia 17

 

Geremia 17: Fiducia, peccato, giudizio e speranza

Il capitolo 17 di Geremia presenta un potente contrasto tra coloro che confidano nell’uomo e quelli che confidano nel Signore. Il capitolo si concentra sul peccato di Giuda, il giudizio imminente e una speranza futura, insieme a una riflessione sulla santità del sabato.


1. Struttura del capitolo

  1. Il peccato indelebile di Giuda (vv. 1-4)

    • Il peccato del popolo è così radicato che è descritto come inciso con uno stilo di ferro.
    • Il giudizio porterà alla perdita del possesso della loro terra.
  2. Contrasto tra chi confida nell’uomo e chi confida nel Signore (vv. 5-8)

    • Maledetto chi confida nell’uomo: sarà come un arbusto nel deserto.
    • Benedetto chi confida nel Signore: sarà come un albero piantato vicino all’acqua.
  3. La corruzione del cuore umano (vv. 9-10)

    • Il cuore umano è ingannevole e malvagio; solo Dio può scrutarlo e giudicarlo.
  4. Giudizio sul popolo (vv. 11-13)

    • Chi accumula ricchezze ingiustamente le perderà.
    • Il Signore è la speranza di Israele, ma chi lo abbandona sarà scritto sulla polvere.
  5. Preghiera di Geremia per protezione (vv. 14-18)

    • Geremia invoca guarigione e protezione dal Signore.
    • Chiede giustizia contro i suoi persecutori.
  6. La santità del sabato (vv. 19-27)

    • Dio ammonisce il popolo a osservare il sabato come giorno santo.
    • La fedeltà al sabato porterà benedizione, ma la disobbedienza porterà rovina.

2. Temi principali

  1. Il peccato radicato di Giuda:

    • Il peccato è profondamente radicato nella cultura e nella spiritualità del popolo, al punto da essere "inciso" nel cuore.
  2. La fiducia:

    • Il capitolo enfatizza la differenza tra confidare nell’uomo e confidare in Dio.
  3. La natura del cuore umano:

    • Il cuore è descritto come ingannevole e malvagio, richiedendo un intervento divino per essere purificato.
  4. L’osservanza del sabato:

    • Il sabato è un simbolo della fedeltà del popolo al patto con Dio.
  5. La speranza in Dio:

    • Geremia dimostra che anche in tempi difficili, c’è speranza per coloro che confidano nel Signore.

3. Schema riassuntivo del capitolo

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| Geremia 17: Fiducia, peccato, giudizio e speranza          |
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1. Peccato di Giuda (vv. 1-4)
   - Inciso con stilo di ferro.
   - Giudizio e perdita della terra.

2. Contrasto: fiducia nell’uomo vs. fiducia in Dio (vv. 5-8)
   - Maledetto chi confida nell’uomo: arbusto nel deserto.
   - Benedetto chi confida in Dio: albero vicino all’acqua.

3. La corruzione del cuore umano (vv. 9-10)
   - Il cuore è ingannevole e malvagio.
   - Dio scruta il cuore e giudica secondo le opere.

4. Giudizio sul popolo (vv. 11-13)
   - Le ricchezze ingiuste svaniranno.
   - Chi abbandona Dio sarà scritto sulla polvere.

5. Preghiera di Geremia (vv. 14-18)
   - Richiesta di guarigione e protezione.
   - Invocazione per la giustizia contro i nemici.

6. La santità del sabato (vv. 19-27)
   - Osservare il sabato porta benedizioni.
   - Disobbedire al sabato porta rovina.
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4. Approfondimento sui versetti chiave

  1. Versetto 1: "Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro..."

    • Il peccato è così radicato che è come inciso nel cuore del popolo e negli altari pagani.
  2. Versetto 5: "Maledetto l’uomo che confida nell’uomo..."

    • Chi confida nelle proprie forze o negli uomini è destinato al fallimento.
    • La fiducia in Dio è essenziale per prosperare.
  3. Versetto 8: "Sarà come un albero piantato vicino all’acqua..."

    • L’immagine dell’albero sottolinea la stabilità, la prosperità e la fiducia in Dio, anche nei momenti difficili.
  4. Versetto 9: "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa..."

    • Il cuore umano è incapace di guidare verso il bene senza l’intervento di Dio.
  5. Versetto 27: "...io accenderò un fuoco alle sue porte, ed esso divorerà i palazzi di Gerusalemme..."

    • L’ammonimento finale riguarda l’importanza di osservare il sabato per evitare il giudizio divino.

5. Schema grafico

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| Contrasto: Maledetto vs. Benedetto (vv. 5-8)             |
------------------------------------------------------------
| Maledetto chi confida nell’uomo     | Benedetto chi confida in Dio      |
|-------------------------------------|-----------------------------------|
| Come un arbusto nel deserto         | Come un albero vicino all’acqua   |
| Non vede il bene quando arriva      | Non teme quando viene il caldo    |
| Vive in luoghi aridi e salmastri    | Porta frutto in ogni stagione     |
------------------------------------------------------------

6. Simboli chiave

Simbolo Significato
Stilo di ferro Il peccato radicato e permanente di Giuda.
Arbusto nel deserto La sterilità e la precarietà di chi confida nell’uomo.
Albero vicino all’acqua La prosperità e la stabilità di chi confida in Dio.
Cuore ingannevole La corruzione dell’uomo senza l’intervento divino.
Polvere La sorte di chi abbandona Dio: instabile e temporanea.
Sabbato Simbolo di fedeltà al patto con Dio e segno di santità.

7. Applicazioni spirituali

  1. Radici profonde nella fede:

    • Confidare in Dio dà stabilità anche nelle prove e porta frutti in ogni stagione.
  2. Attenzione al cuore:

    • Il cuore umano è ingannevole; è necessario affidarsi a Dio per discernere il giusto.
  3. Osservare il giorno del Signore:

    • La santità del sabato, o il tempo dedicato a Dio, riflette la fedeltà al patto con Lui.
  4. Giustizia divina:

    • Dio giudica in base alle opere e scruta le intenzioni del cuore.

Se hai bisogno di ulteriori dettagli su una sezione specifica o temi particolari, chiedi pure!

Geremia 16

 

Geremia 16: La vita del profeta come segno del giudizio divino

Nel capitolo 16, Dio ordina a Geremia di adottare uno stile di vita simbolico per trasmettere un messaggio di giudizio e restaurazione al popolo di Giuda. Questo capitolo è carico di simboli e ammonimenti che riflettono il rapporto tra Dio e Israele.


1. Struttura del Capitolo 16

  1. Divieto di matrimonio e figli (vv. 1-4)

    • Dio proibisce a Geremia di sposarsi e avere figli come segno del destino di Giuda.
    • Questo divieto rappresenta la sofferenza e la morte imminente per gli abitanti del paese.
  2. Divieto di partecipare a lutti o celebrazioni (vv. 5-9)

    • Geremia non deve partecipare a momenti di lutto o gioia.
    • Il ritiro dalle interazioni sociali simboleggia la rottura del patto tra Dio e il Suo popolo.
  3. Cause del giudizio (vv. 10-13)

    • Dio elenca i peccati di Giuda: idolatria e abbandono della legge.
    • Il popolo sarà esiliato in una terra straniera come punizione.
  4. Promessa di restaurazione (vv. 14-15)

    • Dio promette che, nonostante il giudizio, ci sarà una futura redenzione.
    • Il ritorno dall’esilio sarà ancora più memorabile dell’esodo dall’Egitto.
  5. Cacciatori e pescatori: il giudizio inevitabile (vv. 16-18)

    • Dio invierà “pescatori” e “cacciatori” per stanare il popolo nei loro peccati.
    • Questo simboleggia il giudizio inesorabile di Dio.
  6. Testimonianza delle nazioni (vv. 19-21)

    • Le nazioni riconosceranno la sovranità di Dio.
    • Dio si rivelerà come il vero Signore.

2. Temi principali

  1. Simbolismo nella vita del profeta:

    • La vita personale di Geremia diventa un messaggio vivente per il popolo di Israele.
  2. Giudizio imminente:

    • Dio annuncia chiaramente il destino di Giuda a causa della sua ribellione.
  3. Redenzione futura:

    • Nonostante il giudizio, Dio promette una restaurazione e un nuovo inizio per il popolo.
  4. La rivelazione alle nazioni:

    • La salvezza e la giustizia di Dio saranno riconosciute anche dai popoli pagani.

3. Approfondimento dei versetti chiave

  1. Versetti 1-4: Divieto di matrimonio

    • Geremia non deve sposarsi né avere figli.
    • Questo simboleggia che la prossima generazione sarà colpita da guerra, fame e malattie.
  2. Versetti 5-7: Divieto di lutto

    • Il profeta non deve partecipare a funerali o esprimere cordoglio.
    • Questo indica che il giudizio sarà così grave da annullare ogni rito tradizionale.
  3. Versetto 15: Promessa di restaurazione

    • Dio promette di riportare Israele nella sua terra, superando persino la memoria dell’esodo.
    • Mostra la fedeltà di Dio nonostante il peccato del popolo.
  4. Versetto 16: Pescatori e cacciatori

    • Questi sono strumenti del giudizio di Dio, che perseguiranno il popolo per i loro peccati.
    • Il linguaggio descrive l’ineluttabilità della giustizia divina.
  5. Versetto 21: "Io mostrerò loro la mia mano e la mia forza..."

    • Dio si farà conoscere come il Signore vero e unico.
    • Il giudizio e la restaurazione sono entrambi strumenti della rivelazione divina.

4. Schema grafico del capitolo

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| Geremia 16: Vita simbolica e messaggio di giudizio | -------------------------------------------------------------- 1. Divieto di matrimonio e figli (vv. 1-4) - Segno del destino imminente di Giuda. 2. Divieto di partecipare a lutti o celebrazioni (vv. 5-9) - Simbolo della rottura del patto con Dio. 3. Cause del giudizio (vv. 10-13) - Idolatria e abbandono della legge di Dio. 4. Promessa di restaurazione (vv. 14-15) - Il ritorno dall’esilio sarà un evento memorabile. 5. Cacciatori e pescatori: il giudizio inevitabile (vv. 16-18) - Il popolo sarà perseguitato per i suoi peccati. 6. Testimonianza delle nazioni (vv. 19-21) - Le nazioni riconosceranno la sovranità di Dio. --------------------------------------------------------------

5. Approfondimento sui simboli

SimboloSignificato
Divieto di matrimonioLa mancanza di futuro e di speranza per il popolo.
Pescatori e cacciatoriL’ineluttabilità del giudizio divino.
Lamenti e lutti assentiLa gravità del giudizio, che annullerà le tradizioni sociali.
Esodo e ritorno dall’esilioLa fedeltà di Dio, che restaura il Suo popolo nonostante il peccato.
Rivelazione alle nazioniDio si farà conoscere come Signore anche ai popoli pagani.

6. Lezioni spirituali

  1. Una vita di testimonianza:

    • Come Geremia, anche noi possiamo essere chiamati a vivere in modo da comunicare un messaggio divino al mondo.
  2. La fedeltà di Dio nonostante il giudizio:

    • Dio non abbandona il Suo popolo, ma promette restaurazione anche dopo il peccato.
  3. Il peccato ha conseguenze:

    • L’idolatria e la ribellione portano alla separazione da Dio e alla distruzione.
  4. Dio è sovrano su tutte le nazioni:

    • Anche i popoli pagani riconosceranno la gloria di Dio.

venerdì, gennaio 10, 2025

Preoccupazione

Prima lettera di Pietro 5:6-7 NR06
[6] Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo, [7] gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.

Vangelo secondo Matteo 6:25-34 NR06
[25] «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete {o di che cosa berrete}; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento e il corpo più del vestito? 
[26] Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? 
[27] E chi di voi può, con la propria ansietà, aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita? 
[28] E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; 
[29] eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, si vestì come uno di loro. 
[30] Ora se Dio veste in questa maniera l’erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? 
[31] Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” 
[32] Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. 
[33] Cercate prima il regno {di Dio} e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più. 
[34] Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.


giovedì, gennaio 09, 2025

1 Cor. 15:58 Saldi e incrollabili

Prima lettera ai Corinzi 15:58 NR06
[58] Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

mercoledì, gennaio 08, 2025

Come adorare Dio sul posto di lavoro

Il culto non è qualcosa riservato alla domenica o alle funzioni religiose; è qualcosa che può succedere tutti i giorni, anche al lavoro. 
Il modo in cui svolgi i tuoi compiti, tratti gli altri e gestisci le sfide possono essere tutti atti di adorazione.

IL LAVORO COME OFFERTA A DIO 
Colossesi 3:23 dice: Qualunque cosa facciate, fatela con tutto il cuore, come se lavoraste per il Signore, non per gli uomini”. 
Ciò significa che il tuo lavoro è un’opportunità per servire Dio. Quando lavori diligentemente, con integrità e scopo, stai adorando Dio riflettendo il Suo carattere.

CULTO ATTRAVERSO LE RELAZIONI 
Un altro modo di adorare è attraverso il modo in cui tratti i tuoi colleghi. Mostra gentilezza, pazienza e rispetto verso tutti coloro con cui interagisci, anche quando è difficile (Efesini 4:32). 
Amando gli altri come Gesù ama te, stai riflettendo il Suo cuore e Lo adori nelle tue relazioni.

GRATITUDINE COME CULTO 
Sul posto di lavoro è facile concentrarsi sullo stress o sulle difficoltà, ma scegliere di essere grati può essere un modo potente di adorare. 
Prenditi del tempo per ringraziare Dio per il tuo lavoro, per i tuoi colleghi e anche per le sfide che ti aiutano a crescere (1 Tessalonicesi 5:18). La gratitudine cambia la tua prospettiva e mantiene la tua attenzione sulle benedizioni di Dio.

L’INTEGRITÀ ONORA DIO 
L'adorazione avviene anche quando scegli di vivere con integrità. Ciò significa essere onesti, anche quando nessuno guarda, e prendere decisioni che onorano i principi di Dio (Proverbi 10:9). 
Che si tratti di evitare i pettegolezzi, di non prendere scorciatoie o di rimanere fedele alla propria parola, vivere con integrità è un potente atto di adorazione.

FIDUCIA NELLO STRESS 
Il lavoro spesso porta con sé la sua giusta dose di stress e pressione. Ma adorare Dio significa avere fiducia in Lui in quei momenti. 
Quando ti affidi alla pace e alla forza di Dio durante i periodi impegnativi o stressanti, dimostri la tua fiducia in Lui (Filippesi 4:6-7). La tua fede nel mezzo delle sfide è adorazione in azione.

SII UNA LUCE SUL LAVORO 
Puoi anche adorare Dio essendo un testimone della Sua opera. Questo non significa predicare a tutti, ma semplicemente vivere in un modo che rifletta l'amore e la verità di Cristo (Matteo 5:16). 
La tua gentilezza, pazienza ed etica del lavoro possono essere una testimonianza che indirizza gli altri a Dio.

PREGHIERA PER TUTTO IL GIORNO 
Durante la tua giornata lavorativa, fai spazio alla preghiera. Che sia prima di una riunione o durante una pausa, fare una pausa per parlare con Dio ti aiuta a mantenerLo al centro della tua giornata (1 Tessalonicesi 5:17). 
Affidarsi a Lui per ricevere guida e saggezza è un atto di adorazione continuo.

In ogni compito, decisione e relazione, hai l’opportunità di adorare Dio sul posto di lavoro. 
Ricorda, non si tratta di essere perfetti, ma di offrirgli il tuo lavoro e il tuo cuore ogni giorno. Lascia che le tue azioni e il tuo atteggiamento siano un riflesso dell'amore di Dio e adoraLo in tutto ciò che fai.

RIASSUNTO 

• Considera il lavoro come un’offerta a Dio
• Adora attraverso le relazioni 
• Gratitudine come adorazione 
• L'integrità onora Dio 
• Confidare in Dio nello stress 
• Siate una luce sul lavoro
• Preghiera durante tutta la giornata


Venerdì: L'amore di Dio

Ti sei mai chiesto se Dio ti ama davvero?   Ti sei mai domandato se Dio tiene davvero a te?   La risposta a queste domande è LA CROCE.   Sul...