I Forum di Evangelici.net - Piccola meditazione sul Padre Nostro: "Questa piccola riflessione sul Padre Nostro non ha nessuna pretesa teologica, o esegetica. Vi chiedo di prenderla quindi in modo semplice per quello che e', solo una piccola riflessione.
Padre Nostro: ci rimanda alla qualita' del raporto che Dio ha voluto con noi (Lui chiede di essere chiamato in questo modo), un rapporto padre-figlio, un rapporto pero' che non deve essere vissuto in un contesto verticale esclusivo: e' 'mio', perche' 'nostro' quindi vissuto nel contesto di un patto verticale, ma che ci impegna reciprocamente non solo verso di lui, perche' se e' 'nostro', siamo allora impegnati assieme in un legame della stessa natura e della stessa forza, e della stessa qualita' che abbiamo con Lui. Gesu' ci chiede di rivolgerci al Padre con la consapevolezze, di quale sia il suo sentimento, e il suo desiderio verso di noi.
Che sei nei cieli: ci ricorda la qualita' stessa dell'essere di Dio, e quale deve essere la qualita' della nostra fede, nel rivolgersi a Lui. Dio non appartiene all'ordine della creazione, Lui e' al di la di questo ordine, non e' limitato, finito. Le sue risorse, le sue possibilita', le sue opportunita' sono infinite. Gesu' ci chiede di rivolgerci al Padre, con la consapevolezza di chi Lui sia, e di quale siano le sua possibilita' delle sua trascendenza e onnipotenza.
Sia santificato il tuo None: ci ricorda la qualita' del carattere di Dio. Dio ha dei valori, ha un carattere che e' espressione di questi valori, che parlano di giustizia, amore, fedelta'. Lui e' santo, ma e' necessario invece che il suo Nome nella nostra vita sia santificato, mediante l'esercizio della sua volonta', facendo nostri i suoi valori, e ricercando i suoi pensieri e le sue espressioni.
Gesu' ci ricorda che Dio ha un carattere, e che desidera che questo carattere sia riflesso in noi.
Venga il tuo Regno: Ci ricorda la qualita' della nostra chiamata. Invitati a cercare il suo Regno; invitati a desiderare che questo venga; Invitati a impegnarci perche' questo si realizzi. Gesu' ci ricorda che come figli di Dio, la nostra vita ha uno scopo su questa terra.
Sia fatta la Tua volonta' in terra come in cielo: ci ricorda la qualita' della Signoria di Dio, che e' piena e totale. Lui ha sotto controllo i tempi, i modi, e i luoghi. Se pure in questo luogo si combatte una guerra, il cielo non ne e' scosso, i suoi propositi non sono in bilico tra il successo e il fallimento. Il 'cielo' e' inteso essere il luogo in cui si governa, e in questo luogo la Signoria di Dio, e' totale, piena, indiscutibile. Gesu' ci ricorda che la nostra speranza e' incrollabile, e che questo ci deve fortificare nella fiducia che cio' che ci viene richiesto da Lui non produrra' mai un fallimento.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano: Ci ricorda quale sia la qualita' della nostra vita, dobbiamo chiedere a Dio. Questo e' un comandamento. Non ci viene detto potete chiedere a Dio se avete bisogno, ma dobbiamo. Perche' solo quello che viene da Dio rende felice la nostra vita, solo lui da un pane che nutre veramente. Gesu' ci ricorda che dobbiamo imparare a chiedere solo a Dio per cio' che riguarda la nostra vita.
Padre, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori: ci ricorda la qualita' del patto che Dio ha stabilito con noi. Noi siamo perche' lui ci ha perdonato, ha cancellato il debito che noi avevamo con Lui, questa condizione di perdono si protrae ogni giorno della nostra esistenza a motivo di cio' che siamo, e ogni giorno il suo perdono si rinnova, per cui e' importante che il nostro cuore mantenga viva questa percezione. Anche in questo caso la richiesta e' messa nella nostra bocca, ed esprime quindi il desiderio da parte Dio che noi impariamo a chiedere perdono quitidianamente, che altro non e' che la richiesta di una buona coscienza davanti a Dio, ed e' la sorgente a cui sia alimenta il ravvedimento. Allo stesso tempo ci trasmette, la sacralita' dell'atto di perdonare. Chi perdona, salva una vita, apre la porta alla guarigione nell'esistenza altrui, e apre la porta alla gioia per la propria, perche' non c'e' gesto piu' grande. Dio stesso ha manifestato la sua grandezza proprio nell'atto di perdonare. Gesu' ci ricorda che siamo persone a cui tanto e' stato donato, e che nel fare altrattanto troveremo la vera ricchezza, nel trattenere la poverta'.
Non esporci alle tentazioni e liberaci dal male: ci ricorda la qualita' dell'umanita', la nostra necessita' di Dio alle esigenze della fragilita' della nostra vita. Anche in questo caso la richiesta viene messa nella nostra bocca, perche' dobbiamo imparare a essere sobri come necessita', imparare a confidare nelle risorse di Dio, piu' che nella nostra forza naturale. Dio conosce i nostri limiti, lasciamo a Lui la possibilita' di tracciare i confini del nostro vivere, affinche' non ci troviamo, spinti dalla nostra presunzione, oltre le nostre possibilita', ma anche in quel caso 'liberaci dal male', proteggici SIgnore. Gesu' ci ricorda che la nostra forza e' limitata, e che facilmente possiamo cadere, se il nostro cuore ei nostri pensieri non rimangono profondamente ancorati a Dio."
Sal. 139:9-10 Ovunque
Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...
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Esodo 15:2 NR06 [2] Il Signore è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo ...
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Salmi 119:132 NR06 [132] Volgiti a me e abbi pietà, come usi fare con chi ama il tuo nome.
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Meglio riprensione aperta che amore nascosto. Proverbi 27:5 NR06 https://bible.com/bible/122/pro.27.5.NR06