lunedì, maggio 31, 2010

Da Facebook

In un caldo giorno d'estate nel sud della Florida, un bambino decise di andare a nuotare nella laguna dietro casa sua. Uscì dalla porta posteriore correndo e si gettò in acqua nuotando felice.
Sua madre lo guardava dalla casa attraverso la finestra e vide con orrore quello che stava succedendo.
Corse subito verso suo figlio gridando più forte che poteva.
Sentendola il bambino si allarmò e nuotò verso sua madre ma era ormai troppo tardi.
La mamma afferrò il bambino per le braccia, proprio quando il caimano gli afferrava le gambe. La donna tirava determinata, con tutta la forza del suo cuore.
Il coccodrillo era più forte, ma la mamma era molto più determinata e il suo amore non l'abbandonava.
Un uomo sentì le grida, si precipitò sul posto con una pistola e uccise il coccodrillo.
Il bimbo si salvò e, anche se le sue gambe erano ferite gravemente, poté di nuovo camminare.
Quando uscì dal trauma, un giornalista domandò al bambino se voleva mostrargli le cicatrici sulle sue gambe.
Il bimbo sollevò la coperta e gliele fece vedere.
Poi, con grande orgoglio si rimboccò le maniche e disse:
"Ma quelle che deve vedere sono queste"
Erano i segni delle unghie di sua madre che l'avevano stretto con forza.
"Le ho perché la mamma non mi ha lasciato e mi ha salvato la vita". Anche noi abbiamo cicatrici di un passato doloroso. Alcune sono causate dai nostri peccati, ma alcune sono le impronte di Dio quando ci ha sostenuto con forza per non farci cadere fra gli artigli del male.
Ricorda che se qualche volta la tua anima ha sofferto.... è perché Dio ti ha afferrato troppo forte affinché non cadessi!

giovedì, maggio 27, 2010

1 Giovanni 2:28

1Giovanni 2:28

Le caratteristiche dei figli di Dio
(Cl 1:21-23; Gv 1:12-13; Ro 8:14-19; Eb 12:14)(1Gv 5:18)
E ora, figlioli, rimanete in lui affinché, quand'egli apparirà, possiamo aver fiducia e alla sua venuta non siamo costretti a ritirarci da lui, coperti di vergogna.

Commentario:

1Giovanni 2:28

Ed ora figlioletti, dimorate in lui,

saldi nella fede in lui e nella comunione con lui,

affinchè qualora egli apparisca

(così il testo emendato: ean invece di 'otan della Recepta) nel caso ch'egli apparisca fra breve, mentre saremo ancora in vita. Dice letteralmente qualora sia manifestato e s'intende nella sua gloria, com'egli ha promesso:

abbiam confidanza e, alla sua venuta, non abbiam da ritrarci da lui coperti di vergogna.

Giovanni, come Paolo, mette se stesso nel numero di quelli che possono essere in vita alla venuta di Cristo, perchè ignora il giorno e l'ora di quel glorioso evento. La seconda venuta di Cristo (parousia) chiuderà il periodo che l'apostolo ha chiamato "l'ultima ora". La parola non si trova altrove in S. Giovanni, ma l'abbiamo in Matteo 24:3; Matteo 27:37,39; 1Corinzi 15:23; 1Tessalonicesi 2:19 ecc. Coloro che avranno perseverato nella fede in Cristo non avranno nulla da temere dall'apparizione del loro Salvatore che li, riconoscerà per suoi, li libererà dai loro avversari e darà loro completa redenzione. Perciò essi pregano: "Vieni, Signor Gesù!" e l'aspettano con piena e giuliva confidanza. Al contrario, chi l'ha rinnegato, chi gli è stato avversario sarà coperto di vergogna per la sua ingratitudine, la sua follia, la sua malvagità e, spaventato dalla presenza del Giudice, chiederà che i monti gli cadano addosso e che i colli lo nascondano dal cospetto di Colui che sederà sul trono e dall'ira dell'Agnello Apocalisse 6:16. L'espressione concisa del testo: svergognati lungi da lui, trova riscontro nella descrizione che Gesù dà del giudizio finale in Matteo 25:31-46, in ispecie in Matteo 25:41: 'Andate via da me maledetti...'.

AMMAESTRAMENTI

1. Nel quadro dell'avvenire quale fu dato a Giovanni di contemplarlo, si trovano, come nella visione profetica di Paolo, di Pietro e del Signor Gesù stesso, luci ed ombre; ed a misura che si svolge la scena, le ombre come la luce crescono d'intensità: all'estendersi e radicarsi del regno di Dio, corrisponde lo sforzo crescente delle potenze delle tenebre per abbatterlo. Il male finirà col concentrare i suoi supremi conati di menzogna, d'empietà, di odio e di violenza contro Cristo e contro ai suoi in una persona, che Giovanni chiama "l'anticristo" e Paolo "l'uomo del peccato", "l'avversario", "l'empio". Cotesta apparizione finale ha da esser preceduta da una lenta opera di perversione della verità per opera dei molti anticristi. Dio permette le manifestazioni anche estreme del male perchè rispetta la libertà umana; ma ne avverte i fedeli onde non siano sorpresi nè scandalizzati. Ogni età ha le sue manifestazioni dello spirito anticristiano ed i credenti devono tenere gli occhi aperti per non lasciarsi sedurre. "Vegliate e pregate". Più si estende, e si intensifica l'opposizione a Cristo, e più la Chiesa deve considerar vicina la fine. Le tenebre che precedon l'alba sono più fitte. Ma «dopo le tenebre risplende il dì».

2. L'opposizione più pericolosa alla verità evangelica ed a chi la professa, non viene dal mondo, ma dalla chiesa stessa ch'è società mista di credenti sinceri e d'ipocriti che non le appartengono in realtà. Le eresie più funeste, gli errori più micidiali hanno avuto per autori degli uomini aventi ufficio di dottori in seno alla chiesa. L'esser membro di una chiesa visibile non è garanzia sufficiente contro le seduzioni anticristiane. I più dotti e pii in apparenza possono apostatare dalla verità. Conviene tenersi strettamente uniti a Cristo, fonte di verità e di vita; a Cristo vero Dio e vero uomo, nostro Sommo Sacerdote, propiziazione unica per i nostri peccati; a Cristo nostro unico Maestro infallibile, e nostro unico Signore.

3. "I tempi ed i momenti" Giovanni non li conosce e quindi ignora quando precisamente dovrà apparire l'anticristo e quando avrà luogo la venuta gloriosa del Signore. Perciò scruta i segni dei tempi come gli antichi profeti 1Pietro 1:11-12; e, come Paolo, si tien preparato alla manifestazione del Cristo come potendo avvenire anche durante la sua vita. Presso il Signore, però, un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno. Nel fatto, l'azione del lievito cristiano nella pasta dell'umanità doveva svolgersi assai più lenta di quello che gli apostoli ed i primi cristiani abbiano creduto. Tutti quelli che hanno tentato di fissar delle date agli eventi futuri non hanno fatto altro che ribadire l'avvertimento di Cristo: «Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti».

4. Dio, ha dato al cristiano, ad ogni cristiano, una duplice salvaguardia contro le seduzioni dell'errore. La sua ragione è troppo debole per servirgli di sicura guida; l'insegnamento dei ministri può essere gravemente inquinato da errori; quanti dottori, vescovi e papi hanno dato alla chiesa, non il pane della verità, ma il cibo guasto e avvelenato di dottrine meramente umane! La verità insegnata da Cristo e dai suoi apostoli è consegnata negli scritti del N.T., ecco la prima salda salvaguardia del cristiano: «Dimori in voi quello che avete udito dal principio» cioè l'Evangelo apostolico ch'è l'Evangelo divino. Esso è la pietra di paragone colla quale tutte le dottrine devono esser saggiate. «Quand'anche noi, dice S. Paolo, quand'anche un angelo del cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che v'abbiamo annunziato, sia egli anatema» Galati 1:18. La seconda salvaguardia che deve andar sempre unita alla prima, è l'unzione dello Spirito che purifica il cuore, e illumina la mente facendola capace di comprendere la verità e di discernere quello che le è contrario. Colla bussola del suo N.T. e la luce interna dello Spirito il credente non farà naufragio quanto alla fede. Legga solo assiduamente il documento apostolico ispirato e implori del continuo l'assistenza dello Spirito promesso.

mercoledì, maggio 12, 2010

Le perle

Da www.evangelici.net

Sai come si forma la perla in un’ostrica? Un piccolo granello di sabbia, penetrato nella conchiglia, produce un’irritazione nelle morbide pieghe del mollusco, che spinge l’ostrica a sbarazzarsene. Se non ci riesce, riveste il corpo estraneo di una sostanza chiamata “madreperla” e lo trasforma in una meraviglia della natura: una perla.
Durante le nostre giornate, arrivano molte occasioni di irritazione, piccole e grandi: capitano spesso delle contrarietà in famiglia, delle noie sul lavoro, delle complicazioni tra gli amici.  
Si tratta di offese che riceviamo, di rimproveri che forse non meritiamo: sono atteggiamenti che feriscono la nostra anima delicata, come fossero dei granelli di sabbia! Perché non fare di questi motivi di irritazione, ogni volta una bella “perla”?
Potremmo rispondere aggressivamente, oppure ci potremmo ritirare dalle persone che ci feriscono con disprezzo; se invece opponiamo la dolcezza e l’amore alla rabbia e alla violenza, ecco “la perla”!  
“… la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.”
Ingiustizie e torti di cui siamo oggetto, ecco degli altri granelli di sabbia!
Uno spirito di rinuncia e di accettazione senza mormorii: una “perla” ovvero “uno spirito dolce e pacifico”.
Una difficoltà in famiglia od una malattia, è il corpo estraneo. Fiducia in Dio e serenità durante la prova, una “perla”!
Per mezzo di un paziente lavoro dello Spirito Santo in me, la difficoltà che inizialmente mi aveva contrariato tanto, compie un’opera perfetta nel mio cuore ed io produco una perla da donare al mio Salvatore e Signore che ha dato tutto per me.
Infatti, l’apostolo Paolo dice che  
“tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.”
Anche le cose negative, quelle dolorose, quelle che ci fanno tanto soffrire, sono utilizzate da Dio per formarci, e cooperano per il nostro bene.
Carissimo/a,
quando le perle si formano nell’ostrica non fanno alcun rumore e soprattutto non si vedono, perché sono nel segreto delle pieghe del mollusco.
Anche le nostre perle, fatte di umiltà, dolcezza e amore, si formeranno pazientemente, in segreto, come in fondo al mare: ma verrà il giorno in cui, in cielo, esse potranno essere ammirate alla gloria di Cristo e della Sua grazia.

Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene  
di quelli che amano Dio,  
i quali sono chiamati secondo il suo disegno.”
Romani 8:28
“… la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico,  
che agli occhi di Dio è di gran valore.”
1 Pietro 3:4

martedì, maggio 11, 2010

Salmi 18

 

Espressioni di lode per la liberazione
=2S 22; Sl 2
1 Al direttore del coro. Di Davide, servo del SIGNORE, il quale rivolse al SIGNORE le parole di questo cantico, quando il SIGNORE lo liberò dalla mano di Saul. Egli disse:
«Io ti amo, o SIGNORE, mia forza!
2 Il SIGNORE è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore;
il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio,
il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.
3 Io invocai il SIGNORE ch'è degno d'ogni lode
e fui salvato dai miei nemici.
4 I legami della morte mi avevano circondato,
i torrenti della distruzione mi avevano spaventato.
5 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,
i lacci della morte m'avevano sorpreso.
6 Nella mia angoscia invocai il SIGNORE,
gridai al mio Dio.
Egli udì la mia voce dal suo tempio,
il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi.
7 Allora la terra fu scossa e tremò,
le fondamenta dei monti furono smosse e scrollate;
perch'egli era colmo di sdegno.
8 Un fumo saliva dalle sue narici;
un fuoco consumante gli usciva dalla bocca
e ne venivan fuori carboni accesi.
9 Egli abbassò i cieli e discese,
una fitta nube aveva sotto i piedi.
10 Cavalcava un cherubino e volava;
volava veloce sulle ali del vento;
11 aveva fatto delle tenebre la sua stanza nascosta;
aveva posto intorno a sé, per suo padiglione, l'oscurità delle acque,
le dense nubi dei cieli.
12 Per lo splendore che emanava da lui,
le dense nubi si sciolsero con grandine e con carboni ardenti.
13 Il SIGNORE tonò nei cieli,
l'Altissimo fece udire la sua voce
con grandine e con carboni ardenti.
14 Scagliò le sue saette e disperse i nemici;
lanciò folgori in gran numero e li mise in fuga.
15 Allora apparve il fondo del mare,
e le fondamenta del mondo furono scoperte
al tuo rimprovero, o SIGNORE,
al soffio del vento delle tue narici.
16 Egli tese dall'alto la mano e mi prese,
mi trasse fuori dalle grandi acque.
17 Mi liberò dal mio potente nemico,
da quelli che mi odiavano, perch'eran più forti di me.
18 Essi mi erano piombati addosso nel dì della mia calamità,
ma il SIGNORE fu il mio sostegno.
19 Egli mi trasse fuori al largo,
mi liberò, perché mi gradisce.
20 Il SIGNORE mi ha ricompensato secondo la mia giustizia,
mi ha reso secondo la purezza delle mie mani,
21 poiché ho osservato le vie del SIGNORE
e non mi sono allontanato dal mio Dio, comportandomi da empio.
22 Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me
e non ho rifiutato i suoi precetti.
23 Sono stato integro verso di lui,
mi sono guardato dalla mia iniquità.
24 Perciò il SIGNORE mi ha ripagato secondo la mia giustizia,
secondo la purezza delle mie mani in sua presenza.
25 Tu ti mostri pietoso verso il pio,
integro verso l'uomo integro;
26 ti mostri puro con il puro
e ti mostri astuto con il perverso;
27 poiché tu sei colui che salva la gente afflitta
e fa abbassare gli occhi alteri.
28 Sì, tu fai risplendere la mia lampada;
il SIGNORE, il mio Dio, illumina le mie tenebre.
29 Con te io assalgo tutta una schiera,
con il mio Dio salgo sulle mura.
30 La via di Dio è perfetta;
la parola del SIGNORE è purificata con il fuoco;
egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.
31 Poiché chi è Dio all'infuori del SIGNORE?
E chi è Rocca all'infuori del nostro Dio,
32 il Dio che mi cinge di forza e rende la via retta?
33 Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve,
mi rende saldo sulle mie alture;
34 addestra le mie mani alla battaglia
e le mie braccia tendono un arco di bronzo.
35 Tu m'hai anche dato lo scudo della tua salvezza,
la tua destra mi ha sostenuto,
la tua bontà mi ha reso grande.
36 Tu hai allargato la via davanti ai miei passi
e i miei piedi non hanno vacillato.
37 Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti;
non sono tornato indietro prima d'averli distrutti.
38 Li ho abbattuti e non sono potuti risorgere;
sono caduti sotto i miei piedi.
39 Tu m'hai cinto di forza per la guerra;
tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;
40 hai fatto voltar le spalle davanti a me ai miei nemici,
e ho distrutto quelli che mi odiavano.
41 Hanno gridato, ma nessuno li ha salvati;
hanno gridato al SIGNORE, ma egli non ha risposto.
42 Io li ho tritati come polvere al vento,
li ho spazzati via come il fango delle strade.
43 Tu m'hai liberato dal popolo in rivolta,
m'hai costituito capo di nazioni;
un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso.
44 Al solo udir parlare di me,
mi hanno ubbidito;
i figli degli stranieri mi hanno reso omaggio.
45 I figli degli stranieri si sono persi d'animo,
sono usciti tremanti dai loro nascondigli.
46 Il SIGNORE vive: sia benedetta la mia Rocca!
Sia esaltato il Dio della mia salvezza!
47 Il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,
48 che mi libera dai miei nemici.
Sì, tu m'innalzi sopra i miei avversari,
mi salvi dall'uomo violento.
49 Perciò, o SIGNORE, ti loderò tra le nazioni
e salmeggerò al tuo nome.
50 Grandi liberazioni egli accorda al suo re,
usa benevolenza verso il suo unto,
verso Davide e la sua discendenza in eterno».

sabato, maggio 08, 2010

COME UNA PIETRA CHE ROTOLA

traduzione da
ttt53

COME UNA PIETRA CHE ROTOLA
parole e musica Bob Dylan

Una volta vestivi così bene
gettavi una moneta ai mendicanti nel fiore dei tuoi anni
non è vero?
La gente ti avvisava "attenta ragazza!"
sei destinata a cadere
tu pensavi che stessero tutti scherzando
eri solita ridere
di tutti quelli che tentavano di rimanere a galla
ora non parli così forte
ora non sembri così superba
nel tuo dover elemosinare
il tuo prossimo pasto

come ci si sente
come ci si sente
senza una casa
come una completa sconosciuta
come una pietra che rotola?

Sei andata alle scuole più prestigiose
tutto ok signorina solitaria
ma sai che ti piaceva solo ubriacarti
nessuno ti ha mai insegnato
come vivere per la strada
ed ora dovrai abituartici
dicevi che non saresti mai scesa a compromessi
con il vagabondo misterioso
ma adesso ti rendi conto
che lui non sta vendendo alcun alibi
mentre tu fissi nel vuoto dei suoi occhi
e dici "ci mettiamo d'accordo?"

come ci si sente
come ci si sente
a contare sulle proprie forze
senza un posto dove andare
una completa sconosciuta
come una pietra che rotola?

Non ti sei mai voltata intorno per vedere lo sguardo aggrottato
dei giocolieri e dei clowns
quando tutti loro facevano trucchi per te
non hai mai capito che non è bello
lasciare che altri ti divertano
eri solita andare sul cavallo cromato
con il tuo diplomatico
che portava sulla sua spalla un gatto siamese
adesso è dura dal momento che ti sei accorta
che in realtà non era come ti diceva
dopo che ti ha portato via tutto quello
che poteva rubarti

come ci si sente
come ci si sente
a contare sulle proprie forze
senza un posto dove andare
come una completa sconosciuta
come una pietra che rotola?

La principessa sul campanile
e tutta la gente carina
sta bevendo e pensando
che ce l'hanno fatta
e si scambiano tutti preziosi regali
ma tu faresti meglio
a prendere il tuo anello di diamanti
faresti meglio ad impegnartelo babe
Eri solita ridere
del Napoleone in stracci
e del linguaggio che egli usava
và da lui ora, ti sta chiamando
non puoi rifiutare
quando non possiedi più nulla
non hai nulla da perdere
sei invisibile ora
non hai segreti da nascondere

come ci si sente
come ci si sente
a contare solo su se stessi
senza un posto dove andare
come una completa sconosciuta
come una pietra che rotola?

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...