Abbiamo davvero un nemico che è costantemente in guerra con noi, perché non vuole che viviamo la vita che Dio ha in serbo per tutti noi.
Il diavolo è implacabile nei suoi tentativi di derubarti della tua vita abbondante. Molte delle armi nell'arsenale del nemico sono reazioni emotive, perché non può toccare i nostri spiriti e quindi il suo piano contorto è quello di comunicare con la nostra anima. Il nemico cercherà di ingannare ognuno di noi facendoci pensare che non meritiamo il perdono o che nessuno capisce il nostro particolare dolore. Quando siamo d'accordo con lui nel suo inganno, le nostre abitudini emotive imiteranno le scelte del diavolo, piuttosto che l'abbondanza di Dio.
Uno dei modi più ovvi in cui Satana cerca di negare ai Cristiani la loro capacità di vivere una vita abbondante, è cercare di convincerli ad avere diritto a emozioni negative. Il diavolo è entusiasta quando sei d'accordo con lui sul fatto che tu abbia davvero il diritto di preoccuparti, di esibire costantemente la tua colpa o di mostrare rabbia violenta, e poi strofina contento le sue piccole e disgustose mani, quando ti inganna palesemente, lanciando un sordo attacco di bruttezza umana. Dio non vuole che tu sia d'accordo con il diavolo: vuole che tu sia come Lui. Dio ti ama abbastanza da educarti e correggerti, finché non ammetti che né te né il diavolo avete un'idea migliore di Dio!
Sia che tu abbia 8 o 88 anni, a nessuno fa piacere la correzione. Chiunque desideri essere usato in modo significativo da Dio, comprende il prerequisito divino per superare le proprie reazioni carnali alla vita. La tua carne, che può anche essere riconosciuta come le tue emozioni umane, si oppone al tuo spirito e allo Spirito di Dio in te, a meno che tu non abbia imparato non solo a disciplinare la carne, ma anche a crocifiggerla.
Se il tuo desiderio più appassionato è quello di essere una grande manifestazione del frutto dello Spirito e della personalità di Dio, il prezzo che devi pagare è quello di crocifiggere la carne e di disciplinare le tue emozioni. Se sei in grado di cooperare con Dio in questo difficile compito, ti posizionerai per la disponibilità a portare a termine il piano significativo di Dio in questo momento storico.
(Emozioni Sacre - Risposte Bibliche ad Ogni Sfida • Devozionale
https://bible.com/reading-plans/255/day/29?segment=0)
«In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro. Perciò Gesù di nuovo disse loro: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Vangelo secondo Giovanni 10:1-10 NR06
https://bible.com/bible/122/jhn.10.1-10.NR06
Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso; perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli» . Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa. Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti ; fate sentieri diritti per i vostri passi , affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca. Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore; vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio, che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati, e che nessuno sia fornicatore o profano, come Esaù, che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura . Infatti sapete che anche più tardi, quando volle ereditare la benedizione, fu respinto, sebbene la richiedesse con lacrime, perché non ci fu ravvedimento.
Lettera agli Ebrei 12:1-17 NR06
https://bible.com/bible/122/heb.12.1-17.NR06