domenica, febbraio 28, 2021

Illusioni

Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era.
Lettera di Giacomo 1:22‭-‬24 NR06
https://bible.com/bible/122/jas.1.22-24.NR06

mercoledì, febbraio 24, 2021

Lavorare per Dio

"Qualunque sia il lavoro che facciamo, Dio vuole che collaboriamo con Lui per servire gli altri e realizzare i Suoi propositi.

Giuseppe lo aveva capito, anche attraverso le sue più grandi prove. Non ebbe un atteggiamento negativo nemmeno quando le circostanze andarono di male in peggio. Non si limitò a fare il minimo, anche se sapeva che questa non era chiaramente la sua vocazione finale. Giuseppe sapeva per chi lavorava veramente: Dio."

"Come Giuseppe, anche noi subiremo ingiustizie al lavoro. Dobbiamo stare attenti a non sviluppare un atteggiamento negativo nei confronti del nostro lavoro quando le cose vanno male. Gesù ci ha detto: "Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo” (Giovanni 16:33). 

"Preghiera
Dio Padre, grazie per il lavoro che mi hai dato, grazie di avermi guidato verso il successo. Aiutami a dimorare sempre in Te, affinché io possa servire gli altri con eccellenza, in ogni situazione, anche quando le circostanze non sono a mio favore. Aiutami a rimanere centrato su Gesù. Nel nome di Gesù. Amen."

Dopo queste cose, la moglie del padrone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha. In questa casa egli stesso non è più grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?» Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì a unirsi né a stare con lei. Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lì non c’era nessuno della gente di casa; allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì. Quando lei vide che egli le aveva lasciato la veste in mano e che era fuggito, chiamò la gente di casa sua e disse: «Vedete, ci ha portato un Ebreo perché questi si prendesse gioco di noi; egli è venuto da me per unirsi a me, ma io ho gridato a gran voce. E com’egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito». E si tenne accanto la veste di lui finché il suo padrone non tornò a casa. Allora gli parlò in questa maniera: «Quel servo ebreo che hai condotto in casa è venuto da me per prendersi gioco di me. Ma appena io ho alzato la voce e ho gridato, egli mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito». Quando il padrone di Giuseppe udì le parole di sua moglie che gli diceva: «Il tuo servo mi ha fatto questo!» si accese d’ira. Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, nel luogo dove si tenevano chiusi i carcerati del re. Egli era dunque là in quella prigione. E il Signore fu con Giuseppe, gli mostrò il suo favore e gli fece trovare grazia agli occhi del governatore della prigione. Così il governatore della prigione affidò alla sorveglianza di Giuseppe tutti i detenuti che erano nel carcere; e nulla si faceva senza di lui. Il governatore della prigione non rivedeva niente di quello che era affidato a lui, perché il Signore era con lui, e il Signore faceva prosperare tutto quello che egli intraprendeva.
Genesi 39:7‭-‬23 NR06
https://bible.com/bible/122/gen.39.7-23.NR06

Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l’eredità. Servite Cristo, il Signore!
Lettera ai Colossesi 3:23‭-‬24 NR06
https://bible.com/bible/122/col.3.23-24.NR06

Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».
Vangelo secondo Giovanni 16:33 NR06
https://bible.com/bible/122/jhn.16.33.NR06

Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me, e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.
Vangelo secondo Giovanni 15:5 NR06
https://bible.com/bible/122/jhn.15.5.NR06

martedì, febbraio 23, 2021

Cercare Dio

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Promemoria

Salmi 66:13-14

13 [...]
adempirò le mie promesse,
14 le promesse che le mie labbra hanno pronunciate,

che la mia bocca ha proferite nel momento della difficoltà. 

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[...] Il SIGNORE è con voi, quando voi siete con lui; se lo cercate, egli si farà trovare da voi; ma, se lo abbandonate, egli vi abbandonerà. (2 Cronache 15:2)

Ma di là cercherai il SIGNORE, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua. (Deuteronomio 4:29)

Cercate il SIGNORE e la sua forza, cercate sempre il suo volto! (Salmo 105:4)

https://www.aiutobiblico.org/sermoni/vari-vita/vari-vita-html/cercare-Dio.13h.html

Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima; e, tuttavia, nella sua malattia non ricorse al SIGNORE, ma ai medici. (2 Cronache 16:12)

sabato, febbraio 20, 2021

Con l'aiuto di Dio

Con l'aiuto di DIO celebrerò la sua parola; ho posto la mia fiducia in DIO, non temerò. Che cosa mi può fare l'uomo?
Salmi 56:4

"La Paura è un sentimento che è stato progettato per farci sentire che abbiamo “bisogno” di Dio, e per guidarci verso Lui quando realizziamo che da soli non siamo in grado di salvare noi stessi da imminenti pericoli. Ho posto la mia fiducia in DIO, come l’unico che è in grado di salvare. Questo è la sola azione che possiamo fare per calmare la mente nel bel mezzo di un pericolo. Affrontiamo la paura scegliendo di fidarci di Dio, e attraverso la lode del Suo prezioso Nome e della Sua parola. La nostra preghiera e adorazione a Dio esprimono il nostro amore per Lui e il nostro riconoscimento del Suo amore per noi, ci ricorda che l’amore perfetto caccia via la paura ( 1 Giovanni 4:18 ). Con l’amore e le promesse di Dio che ci rialzano, che ci accompagnano, che cosa mi può fare l'uomo? Possiamo assolutamente confidare in Dio e nella Sua parola perché Egli dice, “ Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio”( Isaia 41:10 ). Fidarsi di Dio: 1) Produce una testimonianza di fede, 2) ci porta pace e soddisfazione, 3) Ci aiuta nei momenti di bisogno, 4) ci da gioia sul momento e ci assicura la gioia eterna. Dio ci benedica!"
by @stvmink

lunedì, febbraio 15, 2021

Trova riposo

Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza.
Salmi 62:5 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.62.5.NR06

Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!
Lettera agli Efesini 4:31 NR06
https://bible.com/bible/122/eph.4.31.NR06

sabato, febbraio 13, 2021

Davide al figlio Salomone

Davide disse ancora a suo figlio Salomone: «Sii forte, fatti coraggio, e mettiti all’opera; non temere, non ti sgomentare; perché il Signore , Dio, il mio Dio, sarà con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a che tutta l’opera per il servizio della casa del Signore sia compiuta.
Primo libro delle Cronache 28:20 NR06
https://bible.com/bible/122/1ch.28.20.NR06

Lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù

Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini;
Lettera ai Filippesi 2:5‭-‬7 NR06
https://bible.com/bible/122/php.2.5-7.NR06

venerdì, febbraio 12, 2021

Quelli che sperano nel Signore

ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.
Isaia 40:31 NR06
https://bible.com/bible/122/isa.40.31.NR06

"La fede si estende verso il regno spirituale e si aspetta che la potenza soprannaturale di Dio si manifesti e faccia quello che nessuna persona sulla faccia della Terra è in grado di fare. Il dubbio, d'altro canto, si basa sulla paura che niente di buono accadrà; Dio non lo gradisce né è in grado di benedirlo. Quando viviamo in preda al dubbio, alla delusione e alla mancanza di fiducia in Dio, le nostre forze vengono meno. " (Joyce Meyer)

Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza.
Salmi 62:5 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.62.5.NR06

mercoledì, febbraio 10, 2021

Salmo 131

Canto dei pellegrinaggi. Di Davide

Signore , il mio cuore non è orgoglioso e i miei occhi non sono altèri; 
non aspiro a cose troppo grandi e troppo alte per me. 
In verità l’anima mia è calma e tranquilla. 
Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l’anima mia. 
O Israele, spera nel Signore , ora e per sempre.
Salmi 131:1‭-‬3 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.131.1-3.NR06

sabato, febbraio 06, 2021

Tu, non temere

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Promemoria

Salmi 66:13-14

13 [...]
adempirò le mie promesse,
14 le promesse che le mie labbra hanno pronunciate,

che la mia bocca ha proferite nel momento della difficoltà. 

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Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.
Isaia 41:10 NR06
https://bible.com/bible/122/isa.41.10.NR06

giovedì, febbraio 04, 2021

Salmo 100

Salmo di lode. 
Mandate grida di gioia al Signore , abitanti di tutta la terra!
È lecito gioire con tutto il proprio essere, per tutti ciò che il Signore ha fatto e continua a fare per noi. Anzi, il Signore ci esorta a farlo, liberandoci da ogni vincolo che ci impedisce di gioire spontaneamente della sua grazia. Possiamo farlo intimamente, dentro di noi. Possiamo farlo anche con grida di gioia, a costo di sembrare pazzi.

Servite il Signore con letizia, presentatevi gioiosi a lui! 

Affrontando la nostra vita di ogni giorno, il nostro lavoro o qualsiasi altra occupazione con spirito cristiano, rendiamo in effetti un servizio al Signore. Nel compiere questo servizio quotidiano, presentiamoci a lui con animo gioioso.

Riconoscete che il Signore è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura.

Gioire per il Signore, servirlo con animo lieto e riconoscere che lui è Dio, l'onnipotente unico vero Dio. Lui ci conosce perché siamo stati creati da lui e gli apparteniamo. Facciamo parte del suo popolo e siamo come pecore del suo gregge, di cui egli si prende cura in modo perfetto.

Entrate nelle sue porte con ringraziamento, nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome. 

Quando ci presentiamo dinanzi a lui in preghiera, dobbiamo farlo con spirito di gratitudine e di lode, celebrandolo e benedicendolo per la sua grandezza.

Poiché il Signore è buono; la sua bontà dura in eterno, la sua fedeltà per ogni generazione.

Tutto questo gli dobbiamo per la perfezione della sua bontà e della sua fedeltà, che durano per sempre.

Salmi 100:1‭-‬5 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.100.1-5.NR06

Accostarsi a Dio

Entrate nelle sue porte con ringraziamento, nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.
Salmi 100:4 NR06
https://bible.com/bible/122/psa.100.4.NR06

lunedì, febbraio 01, 2021

Proverbi 16:1

 All'uomo spettano i disegni del cuore;

ma la risposta della lingua viene dal SIGNORE.

Il commentario biblico del Discepolo (W. MacDonald)
[...]L'uomo può fare di progetti, ma il Signore è sovrano e governa tutte le parole dell'uomo per realizzare i propri progetti. [...] Il proverbio può anche significare che nonostante il popolo di Dio perseguitato spesso pensi in anticipo a cosa dire in tribunale, sarà Dio che darà le parole giuste al momento opportuno (Mt 10:19)

Commentario di Ellicott per lettori inglesi
XVI.
(1) I propositi del cuore nell'uomo...- Piuttosto, all'uomo appartengono i consigli del cuore. Egli può rimuginare nella sua mente su quale sia la cosa giusta da dire in ogni occasione, "ma dal Signore viene la risposta della lingua". (Comp. Proverbi 15:23).

Commentario di Benson
Proverbi 16:1. I preparativi del cuore nell'uomo, ecc. - Leggendo questo verso, esso ci insegna una grande verità, che non siamo sufficienti da noi stessi a pensare o a dire qualsiasi cosa che sia saggia e buona, ma tutta la nostra sufficienza è di Dio, che è con il cuore e con la bocca, e opera in noi sia il volere che il fare, Fil 2:13; Salmo 10:17. Ma molti lo leggono diversamente, cioè così: La preparazione del cuore è nell'uomo, egli può escogitare questo e quell'altro; ma la risposta della lingua - Non solo la consegna di ciò che intendeva dire, ma l'esito e il successo di ciò che intendeva fare; è del Signore - Cioè, in breve, 1°, l'uomo può fare dei propositi; gli è concessa una libertà di pensiero e di volontà; può formare i suoi progetti e stabilire i suoi schemi come meglio crede; ma, dopo tutto, 2°, Dio dispone; egli può facilmente, e spesso lo fa, superare gli scopi dell'uomo e rompere le sue misure: né l'uomo può procedere con successo in alcuna impresa, né portare a termine alcun disegno, senza l'assistenza e la benedizione di Dio. Era una maledizione quella preparata nel cuore di Balaam, ma la risposta della lingua fu una benedizione.

Commentario sintetico di Matthew Henry
16:1 Soltanto la grazia rinnovatrice di Dio prepara il cuore per ogni opera buona. Questo ci insegna che non siamo capaci da soli di pensare o dire qualsiasi cosa saggia e buona. 2. L'ignoranza, l'orgoglio e l'autocompiacimento ci rendono giudici parziali riguardo alla nostra condotta. 3. Getta il peso delle tue preoccupazioni su Dio, e lascialo a lui, per fede e dipendenza da lui.

Note di Barnes sulla Bibbia
I proverbi in Proverbi 16:1-7 hanno, più di ogni altro gruppo, un carattere particolarmente religioso impresso su di loro. Il nome di Yahweh come dispensatore, guida, governatore o giudice, è presente in ognuno di essi.
Proverbi 16:1

O meglio: I progetti del cuore appartengono all'uomo, ma l'espressione della lingua viene da Jahvè. I pensieri vanno e vengono, per così dire, spontaneamente; ma un discorso vero e ben ordinato è un dono di Dio. Confronta Proverbi 16:9.

Commentario biblico Jamieson-Fausset-Brown
CAPITOLO 16
Pr 16:1-33.

1. preparazioni-schemi.

nell'uomo - o letteralmente, "all'uomo", appartenente o pertinente a lui.

La risposta ... Signore - L'ordine efficiente è da Dio: "L'uomo propone; Dio dispone". Gli uomini non possono pensare né parlare saggiamente e bene da soli, o senza l'assistenza divina. Oppure, come molti altri interpreti, sia antichi che moderni, rendono il verso,

Le preparazioni, o disposizioni, o ordinamenti del cuore sono in o da un uomo; (cioè un uomo può considerare ed escogitare nei suoi propri pensieri ciò che vuole o progetta di dire; il che è detto per concessione, ma non esclude la dipendenza dell'uomo da Dio in questo, che è evidente sia da molti testi chiari della Scrittura, sia da innegabile ragione;) ma la

risposta o discorso (come questa parola è spesso usata)

della lingua viene dal Signore. Gli uomini non possono esprimere i propri pensieri senza il permesso e l'aiuto di Dio, e le loro lingue sono spesso governate da Dio per dire ciò che è al di là e al di sopra dei loro pensieri, come fece Balaam, Numeri 23, e Caifa, Giovanni 11:49-51.

Esposizione di Gill dell'intera Bibbia
I preparativi del cuore nell'uomo,.... Il senso di queste parole, secondo la nostra versione, dipende dalla clausola successiva, e il significato del tutto è che un uomo non può pensare né parlare senza Dio: gli "ordinamenti" o "ordinamenti del cuore" (a), come può essere reso; cioè, dei pensieri del cuore, che sono generalmente irregolari e confusi; il metterli in ordine, come un esercito in assetto di battaglia, o come le cose regolarmente disposte su una tavola apparecchiata; il fissarli su un argomento particolare, anche se su cose civili e naturali, in modo da frequentarli da vicino, e procedere in modo regolare nella considerazione di essi, non sono senza il concorso della divina Provvidenza: e che i pensieri del cuore degli uomini sono malvagi, e ciò continuamente, e che da essi non procedono naturalmente che pensieri malvagi; l'ordinarli e il radunarli, e il fissarli all'attenzione e alla considerazione delle cose divine e spirituali, non sono senza la grazia soprannaturale di Dio; poiché non possiamo pensare un buon pensiero di noi stessi, né invero nulla di noi stessi in modo spirituale, 2 Corinzi 3: 5; tutti i preparativi per il servizio e il dovere religioso, sia che si tratti di pregare Dio o di predicare nel suo nome, vengono dal Signore; è lui che opera negli uomini sia "per volere che per fare"; che dà loro una mente volenterosa, o una struttura adatta per il servizio, così come la capacità di compierlo; che riversa su di loro lo Spirito di grazia e di supplica, e dispone e dirige le loro menti verso petizioni appropriate, e fornisce ai suoi servitori ministri nei loro studi una materia piacevole per i loro ministeri, Salmo 10:17;
e la risposta della lingua viene dal Signore, che ha fatto la bocca dell'uomo e gli insegna cosa dire, sia davanti a Dio che agli uomini; cosa deve dire nella preghiera a lui, o nella predicazione agli altri; poiché la "porta dell'espressione" in entrambi i servizi viene da lui, così come la preparazione per essa: la maggior parte delle versioni e degli interpreti distingue queste clausole, l'una come appartenente agli uomini, l'altra a Dio; così, "agli uomini appartengono le preparazioni del cuore, ma dal Signore è la risposta" o "il discorso della lingua"; la prima è detta a titolo di concessione, e secondo l'opinione degli uomini; e il senso può essere, se è così, che l'uomo ha la raccolta e l'ordinamento dei propri pensieri, e che può mettere insieme le cose nella sua mente, e pensare in modo pertinente e corretto su un argomento, ed è capace di preparare materia per un discorso; ma è altrettanto facile osservare che gli uomini possono formarsi meglio le idee delle cose nella loro mente, che possono esprimere il loro senso e significato; e anche se possono essere così ben preparati a parlare, tuttavia non sono in grado di farlo, a meno che il Signore non dia loro la parola e assista la loro memoria; perdono ciò che avevano preparato, o lo consegnano in modo disordinato e confuso, e a volte pensano di dire una cosa e ne dicono un'altra; la loro lingua è governata dal Signore per dire ciò che non hanno mai voluto, come nei casi di Balaam e Caifa. Il Targum è,

"Dall'uomo è il consiglio del cuore, e dal Signore è il discorso della lingua".

(a) "dispositiones sive ordinationes", Montanus, Munster, Vatablus, Piscator, Cocceius, Michaelis; "instructiones adversae aciei in corde", Schultens.

Bibbia di studio di Ginevra
I preparativi del cuore appartengono all'uomo e la risposta della lingua viene dal Signore.
(a) Egli deride la presunzione dell'uomo, che osa attribuire qualcosa a se stesso, come prepararsi nel cuore o cose simili, visto che non è in grado di dire una parola se non gliela dà Dio.

Bibbia di Cambridge per scuole e college
1. I preparativi &c.] Piuttosto:

All'uomo appartengono i preparativi (o piani) del cuore;

Ma da Jahvè è la risposta della lingua.

Questo non può significare che i pensieri saggi sono umani, ma le parole sagge sono divine, che l'uomo da solo può pianificare bene, ma solo con l'aiuto di Dio può parlare bene; ma piuttosto che dopo che l'uomo ha fatto del suo meglio nel pianificare, i suoi piani più saggi possono venire meno nell'atto relativamente facile di esprimerli in vista della loro realizzazione, se Jehovah guida la sua lingua. E la morale implicita del proverbio è: "Se non puoi fare il minimo senza Dio, non tentare di fare il massimo senza di Lui; "In tutte le tue vie riconoscilo, ed Egli dirigerà i tuoi sentieri", Proverbi 3:5-6. Confronta Proverbi 16:9 di questo capitolo.

Commentario del Pulpito
Versi 1-7. - Queste sono massime specialmente religiose, e tutte contengono il nome Jahvè. Versetto 1. - La versione autorizzata fa una frase di questo versetto senza alcun contrasto o antitesi. Questo è chiaramente sbagliato, poiché si intende un contrasto tra il pensiero del cuore e il discorso ben ordinato. È meglio tradurre: I piani del cuore sono dell'uomo, ma la risposta della lingua è di Jahvè. Gli uomini fanno piani, organizzano discorsi, raccolgono argomenti, nella mente; ma metterli in parole adeguate e persuasive è un dono di Dio. "La nostra sufficienza viene da Dio" (2 Corinzi 3:5). Nel caso di Balaam, Dio annullò i desideri e le intenzioni del profeta, e lo costrinse a dare espressione a qualcosa di molto diverso dalle sue concezioni mentali originali. Ma la presente frase attribuisce l'espressione esteriore di ciò che la mente ha concepito in ogni caso all'aiuto di Dio (comp. vers. 9, 33; Proverbi 15:23). Cristo ingiunse ai suoi discepoli di affidarsi all'ispirazione momentanea nelle loro giustificazioni o difese davanti agli increduli (Matteo 10:19). Questo verso è omesso nella Septuaginta. Proverbi 16:1

Commentario biblico all'Antico Testamento di Keil e Delitzsch
Quattro proverbi di Dio, colui che dispone di tutte le cose:
1 Sono degli uomini i consigli del cuore;

   Ma la risposta della lingua viene da Jahvè.

Gesen., Ewald e Bertheau intendono erroneamente 1b di ascolto, cioè di una risposta favorevole a ciò che la lingua ha in mente, di una risposta favorevole a ciò che la lingua desidera; 1a non parla di desideri, e il gen. dopo מענה (risposta) è, come in Proverbi 15:23; Michea 3:7, e anche qui, in virtù del parallelismo, il gen. subjecti Proverbi 15:23 porta al senso giusto, secondo il quale una buona risposta è gioia per colui al quale si riferisce: non sempre capita a uno di trovare l'espressione adatta ed efficace per quello che ha in mente; è, come si esprime questo proverbio cog. un dono dall'alto (δοθήσεται, Matteo 10:19). Ma ora, poiché מענה non significa né rispondere, né ancora in generale un'espressione (Euchel) o un rapporto (Lwenstein), e il significato della parola alla 4a non è qui in questione, si deve pensare a colui che il proverbio ha in vista come a uno che deve dare una ragione, dare un'informazione, o in generale - poiché ענה, come ἀμείβεσθαι, non si limita allo scambio di parole - risolvere un problema, e tale da richiedere riflessione. Lo schema (progetto, premeditazione) che egli in cuor suo escogita, è qui descritto come מערכי-לב, da ערך, disporre, mettere insieme, metaforicamente della riflessione, cioè della considerazione analizzando e mettendo in ordine una questione. Queste riflessioni, che cercano in un momento in una direzione, e in un altro in un'altra, la soluzione della questione, lo svolgimento del problema, sono affare degli uomini; ma la risposta che infine la lingua dà, e che qui, in conformità al senso pregnante di מענה (vid., a Proverbi 15:23, Proverbi 15:28), sarà considerata come giusta, appropriata, efficace, quindi generalmente la risposta soddisfacente alla domanda postagli davanti, è da Dio. È una questione di esperienza che il predicatore, l'oratore pubblico, l'autore, e ogni uomo a cui la sua chiamata o le circostanze presentano un tema pesante e difficile, possono attestare. Mentre i pensieri si inseguono nella mente, vengono fatti dei tentativi, e di nuovo abbandonati; lo stato del cuore è un po' come quello del caos prima della creazione. Ma quando, infine, si trova il pensiero giusto e la giusta espressione per esso, ciò che viene trovato ci appare, non come se fosse stato scoperto da soli, ma come un dono; lo consideriamo con la sensazione che una potenza superiore abbia influenzato i nostri pensieri e le nostre immaginazioni; la confessione da parte nostra, ἡ ἱκανότης ἡμῶν ἐκ τοῦ Θεοῦ (2 Corinzi 3:5), nella misura in cui crediamo in un Dio vivo, è inevitabile.

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...