"Speranza per i Poveri in Spirito
Gesù iniziò il suo famoso Sermone sul Monte con una prospettiva capovolta e otto benedizioni controcorrente, comunemente note come beatitudini.
“Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.”
Matteo 5:3
Essere fisicamente poveri significa mancare di risorse o di beni materiali. La parola "povero" potrebbe innescare un'immagine mentale di qualcuno che non può pagare le bollette, non può liberarsi dal circolo vizioso della povertà, o non può permettersi cibo, vestiti o riparo.
Che cosa significa invece essere spiritualmente poveri e perché Gesù pensa che sia una cosa buona?
Coloro che realizzano la propria povertà spirituale sanno che, senza Dio, sono spiritualmente falliti. Coloro che sono poveri in spirito comprendono la disperazione della loro situazione, sanno che non possono avere nulla, fare nulla, e sono nulla senza di Lui. Coloro che sono poveri in spirito riconoscono che è l'umiltà, non l'orgoglio o la fiducia in se stessi, ad essere una caratteristica comune nel regno dei cieli.
Coloro che sono poveri in spirito sanno che non possono, ma hanno fiducia in Dio che può.
Se siamo onesti, la maggior parte di noi preferirebbe essere ricca, comoda e autonoma. Preferiremmo che non ci mancasse nulla. Ma anche se succede di essere finanziariamente stabili o in salute, non possiamo salvare le nostre stesse anime.
Siamo stati creati per avere bisogno di Dio.
Quindi, se ti senti debole, stanco, o logorato, va bene. Se ti senti come se non hai nulla da offrire, Gesù in realtà dice che sei benedetto.
Quando hai un bisogno, Lui può soddisfarlo. Quando non sei abbastanza, Lui lo è già. E, quando ti senti povero in spirito, sei nella posizione perfetta per essere salvato e riempito da Dio."
(Da "YouVersion")
