"Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo."
Perdonare può sembrare impossibile quando la ferita è profonda. Eppure questo versetto ci ricorda che il nostro perdono verso gli altri scaturisce dal perdono che abbiamo già ricevuto in Cristo. Dio non ha atteso che meritassimo la misericordia, ma ce l'ha offerta liberamente. Quando lo ricordiamo, i nostri cuori iniziano ad ammorbidirsi verso chi ci ha ferito. Se fai fatica a perdonare, inizia portando onestamente il tuo dolore davanti a Dio. Chiedigli di aiutarti a vedere l'altra persona attraverso i suoi occhi.
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Efesini 4:32 (NR06)
"Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo."
Analisi Ridotta
Contesto: Paolo sta descrivendo come deve essere la nuova vita in Cristo nella comunità cristiana (Efesini 4:17-32), dopo aver spiegato l'unità della Chiesa.
Significato del Versetto:
1. Tre Comandi Pratici:
· "Benevoli" (χρηστοί): Mostrare gentilezza attiva e buona disposizione d'animo.
· "Misericordiosi" (εὔσπλαγχνοι): Avere viscere di compassione, provare un'intima partecipazione al dolore altrui.
· "Perdonandovi" (χαριζόμενοι): Donare grazia gli uni agli altri, rimettendo i debiti.
2. Il Movente Fondamentale:
· "Come anche Dio vi ha perdonati in Cristo": Questo è il cuore del comandamento. Il perdono che abbiamo ricevuto da Dio diventa la misura e la motivazione del nostro perdono verso gli altri. Non è un semplice "dovere", ma una risposta grata a un dono immenso già ricevuto.
In sintesi, Paolo ci insegna che la nostra capacità di essere gentili, compassionevoli e pronti al perdono non nasce dal nostro sforzo, ma dalla profonda consapevolezza di quanto siamo stati perdonati da Dio in Cristo. Il perdono che abbiamo ricevuto gratuitamente diventa la fonte da cui può scaturire un perdono autentico verso i fratelli.