lunedì, dicembre 18, 2023

Salmo 1: la possibile beatitudine

 


31 marzo 2021

Durante questo secondo lockdown, diviso tra il lavoro e la forzata reclusione casalinga, mi interrogo sulla possibile beatitudine dell'uomo. 

Dio dichiara: "L'uomo può essere beato". Dio indica: "Queste sono le istruzioni da seguire perché l'uomo sia beato". Dio garantisce: "L'uomo che seguirà queste istruzioni sarà beato." 

Quindi, Dio mostra un intero programma di vita in tre versetti: Salmo 1:1-3. E nei tre versetti successivi, il salmo si completa con una chiara, onesta, trasparente esposizione di ciò che andrà male quando si trascura di seguire quei principi di vita.

Dunque, stando al Salmo 1 e, contrariamente al comune pensare, l'uomo che crede in Dio ha la possibilità di accedere ad una condizione di vita caratterizzata da felicità, gioia, calma, serenità, tranquillità, soddisfazione, prosperità, appagamento. Pertanto, non sono la sofferenza, la tribolazione, la fatica a caratterizzare la vita del credente. Anzi, al contrario, questa è una possibile descrizione della rovina che spetta agli empi, cioè a coloro che disprezzano Dio (Salmo 1:6).

La lettura del Salmo 1, con poche, rapide ed efficaci immagini, dispiega dinanzi ai miei occhi un percorso di vita al quale non posso rinunciare.

1 Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,
che non si ferma nella via dei peccatori;né si siede in compagnia degli schernitori;2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE,e su quella legge medita giorno e notte.

Beato l'uomo che [...]

Come dire: la beatitudine non è un'utopia. Esiste veramente. E' una possibilità concreta per l'uomo. E' come un bel luogo che può essere raggiunto seguendo delle indicazioni:

  • non camminare secondo il consiglio degli empi
  • non ti fermare nella via dei peccatori
  • non sederti in compagnia degli schernitori
  • trova diletto nella legge del SIGNORE 
  • su quella legge medita giorno e notte.

L' empio è colui che è "contrario alla religione o alla morale, sacrilego."

Chi è il peccatore? È chiaro che dinanzi a Dio siamo tutti peccatori. In questa versetto si intende per peccatore colui che pecca abitualmente, che nel peccato si trova a suo agio e non se ne pente.

Lo schernitore, è il "derisore impudente ed offensivo", verso il prossimo ma soprattutto verso Dio.

La legge del Signore o legge di Dio è la Parola di Dio, ossia la Bibbia, che testimonia la volontà del Signore per l'uomo fin dalla creazione.

Ma cosa significa esattamente "Meditare sulla legge del Signore giorno e notte"? Innanzitutto cos'è la meditazione? E' una tecnica di rilassamento che serve a contrastare gli effetti dello stress? E' una pratica con la quale si raggiunge uno stato mentale di distacco dalle preoccupazioni materiali? Significa concentrarsi su un aspetto positivo della nostra vita per dimenticare le negatività?

Meditare deriva dal latino meditari che significa "riflettere", "pensare", "studiare", ed ha la stessa radice di mederi, che significa "curare", "applicare" (termine da cui derivano anche "medicina" e "medico", naturalmente). Ecco quindi che "meditare sulla legge di Dio" può essere inteso come "prendersi cura della Parola di Dio", dedicarsi alla riflessione su di essa, piuttosto che ad una lettura frettolosa, superficiale, sporadica. Significa pertanto "non trascurare la Parola di Dio", lasciando che essa penetri nell'intimo del nostro essere e permei ogni momento della nostra esistenza. La Parola di Dio non è un brano del Vangelo da ascoltare la domenica mattina o il sermone che tocca le corde profonde del nostro animo ed i cui effetti rapidamente svaniscono una volta lasciata la comune adunanza. La Parola di Dio per il cristiano deve essere vita, nutrimento, luce che illumina il cammino (Salmi 119:105. La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero); ecco perché il vero cristiano non si distacca mai da essa e, giorno e notte, si cura della Parola di Dio.

3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,
il quale dà il suo frutto nella sua stagione,
e il cui fogliame non appassisce;
e tutto quello che fa, prospererà.

Questa è una sintetica ed allo stesso tempo meravigliosa descrizione della condizione di beatitudine cui si giunge seguendo le indicazioni di cui ai versetti 1 e 2. L'uomo beato secondo Dio è paragonato ad un albero che ha radici in un terreno fertile, un albero rigoglioso che quando è il momento non manca di portare frutto e che non verrà meno nel vigore che gli conferisce la linfa vitale che scorre in lui. Un uomo che vive secondo queste indicazioni, porterà frutto in ogni situazione in ogni ambito, secondo la volontà di Dio.

4 Non così gli empi,
anzi sono come pula che il vento disperde.
5 Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.
6 Poiché il SIGNORE conosce la via dei giusti,
ma la via degli empi conduce alla rovina.

Il salmo, dopo aver illustrato il destino glorioso dell'uomo intenzionato a fare la volontà di Dio, si conclude con un drammatico avvertimento destinato agli empi.

Non così [...]
Tutto ciò che è stato detto a proposito dell'uomo di Dio certamente non vale per gli empi
anzi [...]
al contrario: il destino degli empi viene descritto con una immagine presa a prestito dal mondo agreste, quando dopo la trebbiatura la pula separata dal chicco di grano ricopre i campi o le aie, ma basta un soffio di vento (il giudizio di Dio) per disperderla. Altra immagine efficace per rappresentare lo stesso concetto è quella di cui al versetto 2 del Salmo 68:

Tu li dissolverai come si dissolve il fumo;
come la cera si scioglie davanti al fuoco,
così periranno gli empi davanti a Dio. 

Sal. 139:9-10 Ovunque

Salmi 139:9-10 NR06 [9] Se prendo le ali dell’alba e vado ad abitare all’estremità del mare, [10] anche là mi condurrà la tua mano e mi affe...