[15] Ecco, mi uccida pure! Oh, continuerò a sperare. Soltanto, io difenderò in faccia a lui il mio comportamento!
Giobbe 13:15 "Anche se mi uccidesse, io spererei in lui." La fede di Giobbe non dipendeva dalle sue circostanze: si fidava di Dio anche quando la vita non aveva senso. La vera fede non consiste nel credere quando le cose sono facili; riguarda il tenere duro anche quando tutto va in pezzi. Puoi ancora fidarti di Lui quando non capisci?
Riassunto di Giobbe 13
Nel capitolo 13, Giobbe continua la sua risposta ai suoi amici, esprimendo il desiderio di parlare direttamente con Dio e criticando la mancanza di sincerità dei suoi interlocutori.
Struttura del Capitolo 13
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(vv. 1-2) – Giobbe afferma la sua conoscenza
- Giobbe dichiara di avere la stessa comprensione dei suoi amici e non si sente inferiore a loro.
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(vv. 3-12) – Accusa i suoi amici di falsità
- Vuole parlare direttamente con Dio.
- Accusa i suoi amici di difendere Dio con argomenti falsi e ingannevoli.
- Li chiama "medici da nulla", perché i loro discorsi non portano guarigione (v. 4).
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(vv. 13-19) – Giobbe è disposto a rischiare la vita per parlare con Dio
- Decide di difendersi davanti a Dio, anche se questo dovesse costargli la vita.
- Celebre dichiarazione: "Ecco, mi uccida pure! Io spererò in lui!" (v. 15).
- È certo della sua innocenza e spera in un giudizio giusto.
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(vv. 20-28) – Giobbe implora Dio di rispondergli
- Chiede a Dio due cose:
- Di cessare di spaventarlo.
- Di rivelargli le sue colpe, se esistono.
- Si lamenta perché Dio sembra trattarlo come un nemico.
- Si paragona a una foglia spazzata dal vento e a una tignola distrutta nel nulla (v. 25).
- Chiede a Dio due cose:
Schema del Capitolo 13
Sezione | Contenuto |
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Giobbe afferma la sua conoscenza (vv. 1-2) | "Non sono inferiore a voi" |
Critica i suoi amici (vv. 3-12) | Difendono Dio con falsità, sono "medici da nulla" |
Decide di difendersi davanti a Dio (vv. 13-19) | "Mi uccida pure, io spererò in Lui" |
Implora Dio di rispondergli (vv. 20-28) | Chiede giustizia, si sente fragile e perseguitato |
Messaggi chiave
- La sofferenza non è sempre una punizione per il peccato.
- La relazione con Dio è più importante delle accuse umane.
- Giobbe mostra una fede incrollabile, anche nel dubbio.