mercoledì, marzo 05, 2025

Romani 3:23-24 Giustificazione gratuita

Lettera ai Romani 3:23-24 NR06
[23] tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, [24] ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

Romani 3:25-26

25 il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d'esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; 26 per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond'Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.


L'espressione "tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza" in Romani 3:25-26 si riferisce al modo in cui Dio ha gestito il peccato umano prima della venuta di Cristo.

Analisi del significato

  1. "Tolleranza verso i peccati commessi in passato"

    • Indica che Dio, pur essendo giusto, non ha subito eseguito la piena punizione per i peccati dell'umanità prima della venuta di Cristo.
    • Questo non significa che Dio abbia ignorato il peccato, ma che ha temporaneamente sospeso il giudizio finale, rimandandolo alla croce di Cristo.
  2. "Al tempo della sua divina pazienza"

    • Indica il periodo dell'Antico Testamento in cui Dio ha mostrato pazienza nei confronti del peccato, permettendo agli uomini di vivere senza subire immediatamente il castigo definitivo.
    • Dio ha dato tempo affinché il Suo piano di salvezza si compisse pienamente in Cristo.

Collegamenti con l'Antico Testamento

  • Nel periodo dell'Antico Testamento, Dio ha accettato sacrifici animali come copertura temporanea per il peccato, ma questi non lo rimuovevano definitivamente (Ebrei 10:4).
  • Tuttavia, il peccato doveva ancora essere giustamente punito: Cristo ha portato quella punizione al posto dell'umanità.

Il senso complessivo del passo

  • Dio ha trattenuto il Suo giudizio sui peccati passati, aspettando il momento in cui Cristo sarebbe morto per espiare quei peccati.
  • La croce di Cristo è la dimostrazione della giustizia di Dio, perché attraverso di essa Dio ha soddisfatto la Sua giustizia senza compromettere la Sua misericordia.
  • In questo modo, Dio si rivela "giusto e giustificante": Egli è giusto perché il peccato viene punito, ma è anche colui che giustifica perché offre il perdono a chi ha fede in Gesù.

Conclusione

Dio ha usato pazienza prima della venuta di Cristo, non punendo immediatamente i peccati, ma aspettando il momento in cui Cristo avrebbe offerto il vero sacrificio espiatorio. Questo mostra sia la giustizia che l'amore di Dio: il peccato non è stato ignorato, ma il perdono è stato reso possibile attraverso la croce.

Il rifugio

Salmi 91:1-2 NR06 [1] Chi abita al riparo dell’Altissimo riposa all’ombra dell’Onnipotente.  [2] Io dico al Signore: « Tu sei il mio rifugi...