"Chi beffa il povero offende il suo Creatore; chi gode della sventura altrui non rimarrà impunito."
Spesso ci concentriamo sulla prima parte del versetto, pensando di essere a posto perché non deridiamo apertamente i poveri. Ma la seconda parte rivela un peccato più sottile, chiamato *Schadenfreude* in tedesco: quella sorta di soddisfazione segreta quando qualcuno che non sopportiamo subisce una disgrazia. Magari non lo diciamo ad alta voce, ma il cuore non mente.
Dio ci chiama a un amore che **non gode del male** (1 Corinzi 13:6).
- **Esempi pratici:**
- Provare piacere se un collega arrogante fallisce
- Sentirsi "giustificati" quando chi ci ha ferito affronta difficoltà