martedì, luglio 01, 2025

Martedì: La pazienza di Dio

**Genesi 18:32 (NR06)**  
"Poi disse: «Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto: se se ne troveranno dieci?» E il Signore rispose: «Non la distruggerò per amore dei dieci»."  

Dio era disposto a risparmiare l'intera città se solo dieci persone giuste vi fossero state trovate. Mostrò grande misericordia anche verso Lot, che probabilmente era l'unico nella città ad avere un qualche rapporto con Lui. Dio non si limitò ad avvertire Lot, ma lo fece uscire con forza per salvarlo.  

La prossima volta che pensi che Dio non sia giusto, ricorda la Sua pazienza in questo episodio. Pensa a come abbia atteso, a come fosse disposto a desistere, a come si sia impegnato personalmente per salvare anche un solo uomo. E poi ringraziaLo perché non rivolge la Sua giustizia verso di noi come fece con Sodoma, ma invece ci offre misericordia ogni singolo giorno.  

lunedì, giugno 30, 2025

Lunedì: Dio giusto giudice

Genesi 18:21 NR06
[21] io scenderò e vedrò se hanno veramente agito secondo il grido che è giunto fino a me; e, se così non è, lo saprò».

A prima vista, questo versetto potrebbe far sorgere una domanda: Dio aveva una conoscenza limitata, tanto da dover scendere a verificare? Ma non è questo il caso. Questa è un'espressione figurata che rivela due verità importanti:
1) Dio, come Giudice giusto, valuta attentamente ogni situazione considerando tutte le prove;
2) Dio è paziente e offre sempre un'ultima opportunità di ravvedimento.

Questo versetto ci ricorda che Dio non agisce con fretta o ignoranza, ma vede tutto, conosce tutto, eppure concede ancora spazio al pentimento. Ogni momento in cui siamo in vita è un'ulteriore possibilità, un'opportunità graziosa per riallineare i nostri cuori a Lui.

domenica, giugno 29, 2025

Domenica: L'amore viene da Dio

**1 Giovanni 4:7 (NR06)**  
"Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio; e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio."  

Tutti concordiamo sull'importanza dell'amore, ma spesso lo riduciamo a semplice sentimento. La Bibbia ci ricorda che l'amore è ben più di un'emozione: è una scelta, un'azione, uno stile di vita. Come credenti, siamo chiamati a scegliere l'amore non solo quando è facile o conveniente, ma anche quando ci costa qualcosa.  

Allo stesso tempo, questo amore non proviene da noi stessi. Il vero amore sgorga da Dio, perché Lui ne è la fonte. Quando nasciamo da Dio, quando Lo conosciamo veramente, il Suo amore inizia a plasmare i nostri cuori e rinnovare i nostri desideri. Sì, l'amore è una scelta, ma è anche il frutto di una relazione con Dio. Più Lo conosciamo, più riflettiamo il Suo amore. Una vita d'amore è il segno più chiaro che gli apparteniamo.

sabato, giugno 28, 2025

Sabato: Non rifiutare il bene

**Proverbi 3:27 (NR06)**  
"Non rifiutare un beneficio a chi vi ha diritto, quando è in tuo potere il farlo."  

Perché a volte ci tratteniamo dal fare del bene a chi ne ha bisogno, pur avendone la possibilità? La risposta semplice è che il nostro io peccaminoso è egoista, ingiusto e indifferente. Lasciati a noi stessi, tendiamo a essere concentrati su noi stessi in ogni ambito della vita. Anche quando aiutiamo, spesso lo facciamo per essere visti come generosi o perché ci aspettiamo qualcosa in cambio. Ma come credenti in Cristo, dobbiamo stare attenti a non far prevalere questo io peccaminoso. Dio è stato buono con noi, e questa bontà dovrebbe plasmare il modo in cui trattiamo gli altri. Oggi, chiedi al Signore di trasformare il tuo cuore e rinnovare la tua mente, affinché le tue azioni scaturiscano non da motivi egoistici, ma dalla bontà di Dio che opera in te e attraverso di te.

venerdì, giugno 27, 2025

Venerdì: Saper aspettare

**Genesi 16:2 (NR06)**
"E Sarai disse ad Abram: «Ecco, il SIGNORE mi ha impedito di aver figli; unisciti alla mia serva; forse avrò figli per mezzo di lei». E Abramo ascoltò la voce di Sarai."

Sara non riuscì ad attendere che il Signore adempisse la Sua promessa di dare loro un figlio che avrebbe reso Abramo una grande nazione. Cedette alla pratica comune del suo tempo per ottenere un figlio con le proprie forze. Anche noi a volte diventiamo impazienti e non aspettiamo che il Signore agisca per noi. Cerchiamo di ottenere ciò che vogliamo seguendo le vie e le consuetudini del nostro tempo.

La decisione di Sara non annullò il piano di Dio, ma causò molti problemi. Allo stesso modo, quando ci affidiamo al nostro intendimento, ciò potrebbe non cancellare il proposito divino, ma può creare inutili complicazioni. Aspetta che il Signore agisca per te, perché il Suo tempo è perfetto.

giovedì, giugno 26, 2025

Giovedì: Ascoltare

Lettera di Giacomo 1:19 NR06
[19] Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; 

Giacomo ci ricorda ciò che spesso dimentichiamo: la vera saggezza inizia dall'ascolto. In un mondo che corre a parlare e reagire, questo versetto ci chiama a rallentare.

- **Pronti ad ascoltare**: non solo le parole, ma anche i cuori
- **Lenti a parlare**: non ogni pensiero deve essere espresso
- **Lenti all'ira**: non ogni offesa merita una reazione

Quando seguiamo questo modello, dimostriamo **un atteggiamento saggio e umile**, riflettendo un cuore che si lascia guidare da Dio. Scegliamo oggi di ascoltare di più, parlare meno e lasciare che Dio plasmi le nostre risposte.

mercoledì, giugno 25, 2025

Mercoledì: Continuare a pregare

**Proverbi 15:29 (NR06)**  
"Il SIGNORE è lontano dagli empi, ma ascolta la preghiera dei giusti."  

Questo versetto ci ricorda che Dio si avvicina a coloro che camminano con Lui. Agli empi può sembrare distante, ma verso i giusti - quelli che cercano di vivere secondo le Sue vie, dipendendo umilmente da Lui - Egli è attento e vicino.  

Per questo possiamo pregare con fiducia. Non stiamo parlando nel vuoto, ma con un Dio che ascolta, che presta attenzione e che si preoccupa. Anche quando non vediamo risposte immediate, possiamo confidare che le nostre preghiere hanno valore per Lui.  

Continua a pregare, perché Egli ti ascolta.

martedì, giugno 24, 2025

Martedì: Imitare il bene

**3 Giovanni 1:11 (NR06)**  
"Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha visto Dio."  

Giovanni ci offre un richiamo semplice ma potente: la nostra vita deve riflettere la bontà di Dio. Siamo chiamati non a seguire le vie del male che ci circondano, ma a imitare ciò che è buono. Fare il bene non è solo una questione di azioni, ma è la prova che conosciamo davvero Dio.  

Se persistiamo nel male, dimostriamo di non averLo veramente conosciuto. Ma quando scegliamo il bene, anche nei piccoli gesti quotidiani, riflettiamo il cuore di Dio a cui apparteniamo.  

lunedì, giugno 23, 2025

Lunedì: Fatevi coraggio

**Giovanni 16:33 (NR06)**
"Queste cose vi ho detto, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo."

Gesù pronunciò queste parole ai Suoi discepoli la notte prima della crocifissione. Non prometteva una vita facile o prosperità costante, ma con onestà avvertiva che avrebbero affrontato tribolazioni. Tuttavia, li rassicurò della Sua presenza in mezzo alle difficoltà e, soprattutto, che Lui aveva già vinto il mondo.

Anche noi, come Suoi discepoli oggi, affrontiamo difficoltà in questo mondo caduto. Ma Gesù è con noi e ha già ottenuto la vittoria. Per questo possiamo avere pace anche nel mezzo delle tribolazioni.

domenica, giugno 22, 2025

Domenica: Decisioni guidate da Dio

**Genesi 13:10 (NR06)**
"Allora Lot alzò gli occhi e vide tutta la valle del Giordano. Prima che il SIGNORE distruggesse Sodoma e Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del SIGNORE, come il paese d'Egitto."

Lot fu attratto dalla bellezza esteriore di quella terra. Appariva rigogliosa e allettante - simile al giardino del Signore, simile all'Egitto. Ma nella sua scelta, ignorò un fatto cruciale: significava vivere vicino a Sodoma. Il versetto 13 ci dice: "Ora gli abitanti di Sodoma erano malvagi e peccavano gravemente contro il SIGNORE". Eppure, Lot scelse comunque di stabilirsi tra loro. La sua avidità lo portò verso il compromesso e, infine, alla rovina.

Quando ci troviamo davanti a decisioni importanti, come le affrontiamo? Ci lasciamo attrarre solo da ciò che appare bello esteriormente, oppure scegliamo in base ai valori e alla guida di Dio? Non commettiamo lo stesso errore di Lot. Non lasciamo che lo splendore del mondo ci accechi ai pericoli che si nascondono sotto la superficie.

sabato, giugno 21, 2025

Sabato: Unità

**Genesi 13:7 (NR06)**  
"E nacque una contesa fra i mandriani di Abramo e i mandriani di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano allora nel paese."

Questo versetto non descrive solo un conflitto tra mandriani, ma ricorda che Abramo e Lot vivevano tra Cananei e Ferezei, popoli la cui cultura e valori erano totalmente estranei alla vita che Dio aveva chiamato Abramo a vivere. In un tale contesto, circondati da una cultura così lontana da Dio, ci si aspetterebbe che Abramo e Lot rimanessero uniti. Invece, litigi meschini e gelosie li divisero.

Purtroppo, questo accade ancora oggi tra credenti. Sebbene chiamati a vivere in modo distinto dal mondo, spesso permettiamo a piccole divergenze di dividerci invece di rafforzarci nell'unità. Non lasciate che dispute insignificanti vi allontanino dalla comunità in cui Dio vi ha posto. Mantenetevi uniti, specialmente quando il mondo intorno a voi va nella direzione opposta.

venerdì, giugno 20, 2025

Contro l'idealizzazione del passato

Ecclesiaste 7:10 NR06
[10] Non dire: «Come mai i giorni di prima erano migliori di questi?», poiché non è da saggio domandarsi questo.

Ecclesiaste 7:10 ci avverte contro la tendenza a idealizzare il passato. L'autore suggerisce che non è saggio chiedersi perché i tempi passati sembravano migliori. Questo atteggiamento può impedire di apprezzare il presente e di affrontare le sfide attuali con saggezza e comprensione

Venerdì: vivere con umiltà

**Ecclesiaste 7:16 (NR06)**  
*"Non essere troppo giusto e non farti troppo saggio; perché dovresti rovinarti?"*  

A prima vista, questo versetto può sembrare strano: non sono forse la giustizia e la saggezza qualità positive? Ma Salomone sta mettendo in guardia contro l'autogiustizia e l'orgoglio della propria sapienza. Quando cerchiamo di essere perfetti a tutti i costi o crediamo di sapere già tutto, rischiamo la frustrazione, l'isolamento o la delusione.  

Questo insegnamento si inserisce nel messaggio generale dell'Ecclesiaste: il senso della vita non si trova nei nostri sforzi, neppure in cose buone come la giustizia o la saggezza, se vissute lontano da Dio.  

**La lezione è chiara:** persino le cose buone possono diventare idoli se ci affidiamo a noi stessi invece che a Dio. Impariamo dunque a vivere con umiltà, dipendendo da Lui in ogni aspetto della nostra vita. 

giovedì, giugno 19, 2025

Giovedì: camminare in fede e verità

**Genesi 12:11 (NR06)**  
"Quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse a Sara sua moglie: «Ecco, io so che tu sei una donna di bell'aspetto»."  

All'inizio del capitolo, vediamo Dio fare ad Abramo una promessa potente: lo avrebbe reso una grande nazione e attraverso di lui avrebbe benedetto tutte le nazioni. Questo patto significava che la fedeltà e la protezione di Dio sarebbero state con Abramo ovunque andasse. Ma quando arrivarono in Egitto, la paura si insinuò. Abramo disse una mezza verità, affermando che Sara era sua sorella, perché temeva di essere ucciso a causa della sua bellezza. Quella bugia portò a una serie di conseguenze, perché un compromesso può spesso moltiplicare gli effetti del peccato.  

Spesso ci troviamo di fronte a momenti simili nella vita, momenti in cui dobbiamo scegliere tra confidare nella fedeltà di Dio o cedere alla paura e compromettere la verità. Scegliete di fidarvi di Dio. Una bugia può sembrare una soluzione rapida, ma porta solo a guai più grandi. Dio onora coloro che camminano nella fede e nella verità.

mercoledì, giugno 18, 2025

Come può un Dio d'amore mandare le persone all'inferno?

Questa domanda ci ferisce nel profondo. Tocca il nostro senso di giustizia, misericordia e amore. Ma dietro di essa ce n'è un'altra: comprendiamo veramente chi è Dio, e chi siamo noi davanti a Lui?

L'amore di Dio non è sentimentale. È **santo**. La Bibbia dice che "Dio è amore" (1 Giovanni 4:8), ma anche che è "un fuoco consumante" (Ebrei 12:29). Il Suo amore non annulla mai la Sua giustizia.

Dio non manda le persone all'inferno contro la loro volontà. Romani 1 ci dice che gli uomini **sopprimono la verità** su Dio e scambiano la Sua gloria con la menzogna. L'inferno è il risultato finale di una vita che dice a Dio: "Non la Tua volontà, ma la mia".

L'inferno non è un luogo dove le persone cercano Dio e non Lo trovano. È dove i ribelli vengono **confermati per sempre** nel loro rifiuto di Lui. Come disse C.S. Lewis: *"I cancelli dell'inferno sono chiusi dall'interno"*.

Dio **non gode** della morte dei malvagi (Ezechiele 33:11). È "paziente [...] non volendo che alcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento" (2 Pietro 3:9). Ma non costringerà nessuno ad entrare in cielo contro la sua volontà.

Gesù parlò dell'inferno più di chiunque altro nella Scrittura. Lo fece per **svegliarci**: "Non temete chi uccide il corpo [...] temete Colui che può far perire l'anima e il corpo nell'inferno" (Matteo 10:28). Avvertiva per amore.

La vera meraviglia non è che alcuni vadano all'inferno. La meraviglia è che **alcuni entrino in cielo**. Nessuno lo merita: "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23). Il cielo è un **dono**, non un salario.

Sulla croce, Gesù prese il giudizio che meritavamo. Soffrì l'abbandono perché i peccatori potessero essere perdonati. L'inferno ci mostra quanto è grave il peccato. La croce ci mostra fino a che punto Dio è andato per salvarci.

Non lasciare che questa domanda indurisca il tuo cuore. Lascia invece che ti avvicini a Dio: **Egli ha preparato una via**. "Non vuole che tu perisca" (2 Pietro 3:9). Gli unici all'inferno sono quelli che Lo hanno rifiutato **fino alla fine**.

Mercoledì: L'amore non gode del male

**Proverbi 17:5 (NR06)**  
"Chi beffa il povero offende il suo Creatore; chi gode della sventura altrui non rimarrà impunito."  

Spesso ci concentriamo sulla prima parte del versetto, pensando di essere a posto perché non deridiamo apertamente i poveri. Ma la seconda parte rivela un peccato più sottile, chiamato *Schadenfreude* in tedesco: quella sorta di soddisfazione segreta quando qualcuno che non sopportiamo subisce una disgrazia. Magari non lo diciamo ad alta voce, ma il cuore non mente.  

Dio ci chiama a un amore che **non gode del male** (1 Corinzi 13:6).  
- **Esempi pratici:**  
  - Provare piacere se un collega arrogante fallisce  
  - Sentirsi "giustificati" quando chi ci ha ferito affronta difficoltà 

martedì, giugno 17, 2025

Martedì: Cercare Dio ogni giorno

**1 Cronache 16:11 (NR06)**  
"Cercate il SIGNORE e la sua forza, cercate sempre il suo volto."  

Questo versetto fa parte del cantico di lode che Davide compose quando l'arca del patto fu portata a Gerusalemme e collocata in una tenda. L'arca simboleggiava la presenza di Dio, e Davide esortava il popolo a ricordare la fedeltà divina rispondendo alla vicinanza di Dio con una ricerca costante della Sua presenza.  

Ora, sotto la nuova alleanza, lo Spirito Santo dimora in noi. Con quanto maggiore impegno dovremmo cercare Dio ogni giorno? Siamo grati per questo privilegio e perseveriamo nel cercare il Signore non sporadicamente, ma con perseveranza.  

Primo libro delle Cronache 16:8-36 NR06
[8] «Lodate il Signore, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli. [9] Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue meraviglie. [10] Gloriatevi del suo santo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano il Signore! [11] Cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre il suo volto! [12] Ricordatevi delle meraviglie che egli ha fatte, dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca, [13] o voi, discendenza d’Israele, suo servo, figli di Giacobbe, suoi eletti! [14] Egli, il Signore, è il nostro Dio; i suoi giudizi si impongono su tutta la terra. [15] Ricordatevi per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, [16] del patto che fece con Abraamo, del suo giuramento fatto a Isacco [17] e che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno, [18] dicendo: “A te darò il paese di Canaan come tua parte di eredità”. [19] Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese, [20] e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo. [21] Egli non permise a nessuno di opprimerli; anzi, castigò dei re per amor loro, [22] dicendo: “Non toccate i miei unti e non fate male ai miei profeti”. [23] Cantate al Signore, abitanti di tutta la terra, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza! [24] Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli! [25] Perché il Signore è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi. [26] Poiché tutti gli dèi dei popoli sono idoli vani, ma il Signore ha fatto i cieli. [27] Splendore e maestà sono davanti a lui, forza e gioia sono nella sua dimora. [28] Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e forza. [29] Date al Signore la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite in sua presenza. Prostratevi davanti al Signore vestiti di sacri ornamenti, [30] tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra! Il mondo è stabile e non sarà smosso. [31] Si rallegrino i cieli e gioisca la terra! Si dica fra le nazioni: “Il Signore regna”. [32] Risuoni il mare e quanto esso contiene; esulti la campagna e tutto quel che è in essa. [33] Gli alberi delle foreste esultino davanti al Signore, poiché egli viene a giudicare la terra. [34] Celebrate il Signore, perché egli è buono, perché la sua bontà dura per sempre. [35] E dite: “Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti”. [36] Benedetto sia il Signore, Dio d’Israele, d’eternità in eternità!» E tutto il popolo disse: «Amen!» e lodò il Signore.

lunedì, giugno 16, 2025

Salmo 146

Salmi 146:1-10 NR06
[1] Alleluia. Anima mia, loda il Signore. [2] Io loderò il Signore finché vivrò, salmeggerò al mio Dio finché esisterò. [3] Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare. [4] Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi progetti. [5] Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe e la cui speranza è nel Signore, suo Dio, [6] che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno, [7] che rende giustizia agli oppressi, che dà il cibo agli affamati. Il Signore libera i prigionieri, [8] il Signore apre gli occhi ai ciechi, il Signore rialza gli oppressi, il Signore ama i giusti, [9] il Signore protegge i forestieri, sostenta l’orfano e la vedova, ma sconvolge la via degli empi. [10] Il Signore regna per sempre; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.

Lunedì: Omettere di fare il bene

Lettera di Giacomo 4:17 NR06
[17] Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

Esistono due tipi di peccato: i peccati di *commissione* (fare ciò che non dovremmo) e i peccati di *omissione* (non fare ciò che dovremmo). Spesso ci concentriamo solo sull'evitare il male, trascurando il bene a cui siamo chiamati. Ma agli occhi di Dio, contano sia le nostre azioni che le nostre mancanze.  

Oggi, fermati a riflettere: **cosa ti sta spingendo a fare lo Spirito Santo, ma continui a rimandare?**  
- Perdonare qualcuno?  
- Condividere il Vangelo?  
- Aiutare una persona in difficoltà?  
- Dedicare più tempo alla preghiera?  

Ravvediamoci dei peccati di omissione e iniziamo a camminare nell'ubbidienza, *facendo il bene che sappiamo di dover fare*.  

domenica, giugno 15, 2025

Domenica: Passi di fede

Genesi 11:31 NR06
[31] Tera prese Abramo, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, cioè figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Essi giunsero fino a Caran, e là soggiornarono.

Terah partì verso Canaan ma si fermò a Caran. Le ragioni potrebbero essere state pratiche (fatica, età), culturali (culto del dio-luna) o personali (il legame con il figlio Haran defunto). Ma per Abramo, come vediamo in Genesi 12, la chiamata rimase. Caran divenne un luogo di transizione, non la destinazione finale. Questo ci ricorda che la volontà di Dio spesso si rivela per gradi. Ci saranno tempi di attesa che metteranno alla prova la nostra fiducia in Lui. Ma quando arriverà il momento, come Abramo, dovremo obbedire e fare il passo di fede.

### **1. Contesto immediato**  
- **Dove siamo nella Bibbia**: Dopo la torre di Babele (Genesi 11:1-9) e prima della chiamata di Abramo (Genesi 12:1).  
- **Protagonisti**:  
  - **Terach**: Padre di Abramo, idolatra (Giosuè 24:2: *"servivano altri dèi"*).  
  - **Abramo**: Non ancora chiamato da Dio (la vocazione avverrà a Carran, Atti 7:2-4).  
  - **Sarai e Lot**: Futuri partecipanti del patto abramitico.  

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### **2. Contesto storico-geografico**  
- **Ur dei Caldei** (Mesopotamia meridionale, oggi Iraq):  
  - Città sumera avanzata, centro di culto lunare (il dio *Nanna*).  
  - Scavi archeologici mostrano case a due piani e scuole (ca. 2000 a.C.).  
- **Carran** (o Harran, oggi Turchia):  
  - Nodo commerciale sulla via dell’Eufrate, anch’essa dedita al culto lunare.  
  - Tappa intermedia verso Canaan (500 km a nord-ovest di Ur).  

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### **3. Movimenti e significato teologico**  
- **Partenza da Ur**:  
  - **Motivo umano**: Forse migrazione commerciale o fuga da conflitti.  
  - **Piano divino**: Dio guida Terach (inconsapevolmente) verso Canaan, terra promessa ad Abramo (Genesi 12:5-7).  
- **Sosta a Carran**:  
  - **Fallimento umano**: Terach si ferma e muore lì (Genesi 11:32), senza raggiungere Canaan.  
  - **Provvidenza divina**: Dio chiama Abramo proprio a Carran (Genesi 12:1-3), trasformando un "fallimento" in un nuovo inizio.  

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### **4. Collegamenti biblici chiave**  
- **Atti 7:2-4**: Stefano rivela che Dio apparve ad Abramo *prima* a Ur, ma la famiglia obbedì solo in parte.  
- **Giosuè 24:3**: Dio sottolinea di aver preso Abramo *"da oltre il fiume"* (Eufrate), evidenziando la rottura col paganesimo.  
- **Ebrei 11:8-10**: Abramo è lodato per la fede *dopo* la chiamata, non per questo viaggio iniziale.  

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### **5. Perché è importante?**  
1. **Transizione storica**: Passaggio dai popoli dispersi (Babele) al popolo eletto (Abramo).  
2. **Tema della chiamata**: Dio sceglie un uomo da un contesto idolatra per iniziare una nuova storia.  
3. **Provvidenza**: Anche le mezze obbedienze (come quella di Terach) sono usate da Dio.  

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### **Mappa del viaggio**  
1. **Ur → Carran**: 1.000 km a nord-ovest (via deserto siriano).  
2. **Carran → Canaan**: 500 km a sud (attraverso Damasco).  

**Curiosità**: Abramo aveva 75 anni quando partì da Carran (Genesi 12:4) – dimostrando che Dio chiama a ogni età.  

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### **Applicazioni pratiche**  
- **Fede oltre i fallimenti**: Anche se Terach non arrivò a Canaan, Dio usò il suo viaggio per preparare Abramo.  
- **Rottura col passato**: Abramo dovette lasciare cultura, sicurezza e idoli per seguire Dio (Genesi 12:1).  

**Versetto chiave**: *«Esci dal tuo paese... verso il paese che io ti mostrerò»* (Genesi 12:1).  

sabato, giugno 14, 2025

I nostri figli, le nostre figlie

Salmi 144:12 NR06
[12] I nostri figli, nella loro gioventù, siano come piante novelle che crescono, e le nostre figlie come colonne scolpite per adornare un palazzo.

Sabato: La vita eterna

Vangelo secondo Giovanni 3:36 NR06
[36] Chi crede nel Figlio ha vita eterna; chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui».


Gesù afferma chiaramente che la vita eterna non è solo una promessa futura, ma una realtà presente per chi crede in Lui. Attraverso la fede, siamo già uniti alla vita di Dio, partecipando del suo regno qui e ora, pur nell'attesa del suo compimento finale. Questa verità ci permette di vivere oggi nella pace, nella gioia e nella presenza di Dio. Prenditi un momento per meditare sulla vita abbondante che già possiedi in Cristo ed esprimi gratitudine a Dio per questo dono eterno.

venerdì, giugno 13, 2025

Venerdì: Saper attendere

**Isaia 33:2 (NR06)**  
"O SIGNORE, sii nostro sostegno ogni mattina, e la nostra salvezza nel tempo della distretta."  

Queste parole appartengono a un piccolo gruppo fedele che, dopo essersi allontanato da Dio, aveva imparato a confidare di nuovo in Lui. Prima, nel libro di Isaia (30:15; 31:6), si erano rifiutati di aspettare il Signore. Ma poi, pentiti (25:9; 26:8; 33:2), riscoprirono la fiducia in Dio.

Anche noi viviamo a volte il nostro esilio personale, momenti di prova, di silenzio o di lotta, in cui Dio ci insegna ad attendere da Lui. Le circostanze possono essere diverse per ciascuno, ma la lezione è sempre la stessa: confidare nei tempi del Signore. Se oggi stai affrontando un periodo difficile, non mollare. Affidati di nuovo al Dio della salvezza. ChiediGli forza ogni giorno e la grazia di sperare in Lui. Non ti ha abbandonato.

giovedì, giugno 12, 2025

Avvicinatevi a Dio

Lettera di Giacomo 4:8 NR06
[8] Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. 

Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo!

L'esempio di Ezechia

Secondo libro dei Re 18:6 NR06
[6] Si tenne unito al Signore, 
non cessò di seguirlo 
e osservò i comandamenti che il Signore aveva dati a Mosè.

Secondo libro dei Re 18:7 NR06
[7] Il Signore fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese. [...]

Giovedì: Ubbidienza e comprensione

**Ebrei 5:8 (NR06)**  
"Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì."  

Gesù non visse una vita di sottomissione passiva, ma scelse attivamente l'ubbidienza, più e più volte, anche quando portò a sofferenza, dolore e morte. La sua ubbidienza non riguardava il diventare più virtuoso; riguardava l'entrare più profondamente nell'esperienza umana. Attraverso la sofferenza, non divenne più divino. Piuttosto, divenne più comprensivo. Sa in prima persona cosa significhi essere umani, lottare, piangere, soffrire. Non abbiamo un Salvatore distante o distaccato. Ne abbiamo Uno che comprende veramente. NESSUNO TI CAPISCE COME GESÙ. Quindi portagli tutto, perché Lui ci è passato.  

mercoledì, giugno 11, 2025

Mercoledì: Le opere della fede

**Giacomo 2:15-16 (NR06)**  
"Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro ciò che è necessario al corpo, a che cosa serve?"  

Questa è una potente illustrazione di come la fede senza opere è morta. "Andate in pace, scaldatevi e saziatevi" è un augurio pio, una preghiera gentile, per qualcuno nel bisogno. Ma in realtà, come sottolinea Giacomo, viene usato come scappatoia per evitare di aiutare chi è nel bisogno. Chiediti onestamente: quando dici "pregherò per te", lo intendi davvero? O è a volte un modo conveniente per esimerti dall'impegnarti? La nostra compassione deve andare oltre le parole. La nostra pietà deve riflettersi nelle azioni. 

martedì, giugno 10, 2025

Martedì: La compassione di Dio

**Salmo 102:17 (NR06)**  
Egli ascolterà la preghiera dei desolati e non disprezzerà la loro supplica.

In tutta la Scrittura vediamo che Dio non si allontana mai da chi ha il cuore spezzato. Si avvicina a quelli che hanno lo spirito affranto e ascolta quando nessun altro lo fa. Questo è il cuore del nostro Dio, Colui che si abbassa per sollevare gli stanchi. Gesù ha incarnato questa compassione, raggiungendo gli emarginati, i peccatori e i dimenticati. Se questo è il cuore di Dio, dovrebbe essere anche il nostro.  

Se ti senti perduto, vieni a Lui con sincerità: Egli ti ascolta. E se conosci qualcuno che è nel bisogno, prega per lui, raggiungilo, amalo e sii un riflesso della misericordia che hai ricevuto.

lunedì, giugno 09, 2025

Obbedienza

**Amos 7:14 (NR06)**  
*"Allora Amos rispose ad Amasia: 'Io non sono profeta, né figlio di profeta; sono un mandriano e coltivo i sicomori.'"*  

La Scrittura ci mostra ripetutamente che Dio sceglie persone comuni per compiere la Sua opera. Non importa da dove vieni o quali titoli hai. Ciò che conta davvero è **l'ubbidienza**. L'ubbidienza è sempre la prova del servo fedele di Dio.  

Dio ti sta chiamando a entrare nell'opera che ha preparato per te. **Ubbidisci** e vedrai come Egli ti equipaggerà per fare ciò che ti ha chiamato a compiere.  

sabato, giugno 07, 2025

Adorare e servire

**Sofonia 3:9 (NR06)**  
*"Allora io darò ai popoli labbra pure, perché tutti invochino il nome del SIGNORE e lo servano di comune accordo."*  

Questo versetto dipinge un quadro meraviglioso del futuro, quando persone di tutte le nazioni si riuniranno per adorare il Signore. Ciò che colpisce è che lo adoreranno sia con le parole (labbra pure che invocano il Suo nome) sia con le azioni (servendolo insieme). Spesso adoriamo Dio a parole, ma oggi chiediamoci: quanto spesso Lo adoriamo con i fatti?  

Oggi, lascia che le tue azioni siano un atto di adorazione. Servilo in tutto ciò che fai durante la giornata.  

venerdì, giugno 06, 2025

Dio avvisa

Salmi 50:22-23 NR06
[22] Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi. 
[23] Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica, e a chi regola bene il suo comportamento, io farò vedere la salvezza di Dio».

Venerdì: Insoddisfazione

**Aggeo 1:6 (NR06)**  
*"Avete seminato molto, ma raccolto poco; mangiate, ma senza saziarvi; bevete, ma senza soddisfare la vostra sete; vi vestite, ma non c'è chi si riscaldi; chi guadagna un salario, lo mette in una borsa bucata."*  

Ai tempi di Aggeo, il popolo trascurò la casa di Dio per concentrarsi su altre priorità. Il risultato? Insoddisfazione diffusa in ogni aspetto della vita.  

Anche oggi, molte frustrazioni - sociali, economiche o personali - possono essere conseguenze del non dare a Dio il primo posto. Lavorare con impegno è giusto, ma ciò per cui ci affanniamo non deve sostituirsi a Lui. Come ricorda **Matteo 6:33 (NR06)**:  
*"Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più."*  

giovedì, giugno 05, 2025

5 esempi biblici di preghiera

Primo libro delle Cronache 4:10 NR06
[10] Iabes invocò il Dio d’Israele, dicendo: «Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!» E Dio gli concesse quanto aveva chiesto.

Primo libro di Samuele 1:10-15 NR06
[10] Lei aveva l’anima piena di amarezza e pregò il Signore piangendo a dirotto. [11] Fece un voto e disse: «O Signore degli eserciti, se hai riguardo all’afflizione della tua serva e ti ricordi di me, se non dimentichi la tua serva e dai alla tua serva un figlio maschio, io lo consacrerò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sulla sua testa». [12] La sua preghiera davanti al Signore si prolungava, ed Eli osservava la bocca di lei. [13] Anna parlava in cuor suo e si muovevano soltanto le sue labbra, ma non si sentiva la sua voce; perciò Eli credette che fosse ubriaca, [14] e le disse: «Quanto durerà questa tua ubriachezza? Va’ a smaltire il tuo vino!» [15] Ma Anna rispose e disse: «No, mio signore, io sono una donna tribolata nello spirito e non ho bevuto vino né bevanda alcolica, ma stavo solo aprendo il mio cuore davanti al Signore.

Primo libro dei Re 3:9 NR06
[9] Da’ dunque al tuo servo un cuore intelligente perché io possa amministrare la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male; perché chi mai potrebbe amministrare la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?»

Vangelo secondo Luca 22:42 NR06
[42] «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».

Vangelo secondo Luca 18:13 NR06
[13] Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!”


Giovedì: La famiglia di Dio o La comunione cristiana

**Efesini 3:14 (NR06)**  
*"Per questo motivo io piego le ginocchia davanti al Padre."*  

Quando accettiamo Gesù Cristo come nostro Signore e Salvatore, Dio ci adotta come Suoi figli e diventa nostro Padre. Diventiamo parte di una famiglia che include credenti del passato, presente e futuro. Questo ci ricorda ancora una volta che non possiamo vivere da cristiani da soli. Siamo parte di una famiglia spirituale e dobbiamo rimanere connessi ad essa. Se non fai parte di una chiesa, cerca una comunità fedele e unisciti ad essa. Essere connesso a una chiesa locale non è solo una buona idea, è necessario.  

Lettera agli Efesini 3:14-19 NR06
[14] Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, [15] dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, [16] affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, [17] e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, [18] siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo [19] e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

mercoledì, giugno 04, 2025

Mi accompagneranno...

Benevento, 4 giugno 2025

Salmi 23:6 NR06
[6] Certo, beni e bontà m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa del Signore per lunghi giorni.

Mercoledì: L'arca

**Genesi 6:18 (NR06)**  
*"Ma stabilirò il mio patto con te; tu entrerai nell'arca: tu, i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te."*  

L'arca di Noè e la salvezza che portò ci ricordano l'arca dell'alleanza e, in definitiva, Gesù. L'arca di Noè salvò le persone dal diluvio, mostrando la misericordia di Dio anche quando il mondo era pieno di male. L'arca dell'alleanza conteneva la legge di Dio ed era il luogo dove i peccati venivano perdonati, indicando la presenza di Dio con il Suo popolo. Entrambe ci conducono a Gesù, che ci salva per sempre dal peccato, ci avvicina a Dio e adempie tutti questi segni precedenti.  

Oggi, rinnova la tua fede in Gesù come il Salvatore definitivo che ci dona speranza e pace.  

martedì, giugno 03, 2025

Martedì: Confessare i propri peccati

Proverbi 28:13 NR06
Chi copre le sue colpe non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.

Come Adamo ed Eva che si nascosero nel giardino, anche noi di fronte al peccato spesso cerchiamo di coprirlo. Ma nascondersi non porta guarigione, crea solo distanza da Dio. La misericordia inizia con l'onestà verso Dio. Quando confessiamo e abbandoniamo il peccato, Dio non ci umilia ma ci ripristina. Il pentimento non è solo dispiacersi: è scegliere di fare un inversione a 180° e tornare a Colui che ci può rendere integri.  

Oggi, prenditi del tempo per confessare e pentirti dei tuoi peccati davanti a Dio.  

lunedì, giugno 02, 2025

Lunedì: Gli incontri con Gesù - Bartimeo il cieco

**Marco 10:47 (NR06)**  
"Quando sentì che era Gesù il Nazareno, si mise a gridare: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!»"  

Bartimeo era un mendicante cieco seduto alle porte di Gerico. Sentendo passare Gesù, usò il titolo messianico "Figlio di Davide". Questo dimostra che, sebbene cieco, riconobbe chi fosse Gesù, mentre quelli che vedevano non ne compresero l'identità.  

Riconosciamo davvero chi è Gesù? Il Messia, il Signore, Dio. I nostri occhi lo "vedono" veramente?  

Proverbi 3:5-6 NR06
[5] Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. 
[6] Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

domenica, giugno 01, 2025

Lezioni dall'incontro tra Gesù ed i malfattori con Lui crocifissi

Vangelo secondo Luca 23:39-43 NR06
[39] Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!» 
[40] Ma l’altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? 
[41] Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni, ma questi non ha fatto nulla di male». 
[42] E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» 
[43] Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

Gesù appeso alla croce, in mezzo ai due malfattori con Lui condannati a morte (v. 33) divide, come oggi, l'umanità in due: 
da una parte coloro che lo insultano (v. 39), dall'altra coloro che ripongono in Lui la loro fede per essere salvati (v.42).
Ad una prima lettura possiamo notare che entrambi i malfattori, apparentemente, chiedono a Gesù la stessa cosa: essere salvati.
Ma il primo dei due non parla per fede. Anzi, la Sua richiesta esprime totale sfiducia nei confronti di quell' uomo come lui, sfigurato dalle torture ed appeso alla croce, in fin di vita. "Ma come, non sei tu il Cristo? Allora fa qualcosa e facci scendere da qui!" lo apostrofa il malvivente con il poco fiato che ancora gli resta.
Gesù non risponde a questa richiesta a Lui rivolta con scetticismo e scherno.
Gesù ancora oggi non risponde a quanti si rivolgono a Lui con lo stesso spirito, o addirittura lo ignorano di fatto.
L'altro malfattore, dando prova di aver finalmente compreso chi fosse quell'innocente che stava soffrendo accanto a lui, non si rivolge a Lui chiedendo di essere salvato materialmente, di porre fine a quel supplizio e di scendere dalla croce. Gli rivolge invece una implorazione concisa, umile ed adeguata alla fede che in quel momento era sbocciata in lui:
"Gesù, non dimenticarti di me quando entrerai nel tuo regno!"
Con quelle poche parole il malfattore si presenta davanti a Dio al termine della sua vita carica di peccati e chiede semplicemente di essere salvato, perché riconosce in Gesù il Figlio di Dio. 
A lui Gesù risponde rassicurandolo: "Senza alcun dubbio, oggi stesso sarai con me in paradiso", perché Gesù risponde sempre a coloro nei quali trova la fede.

Domenica: Gli incontri di Gesù - Il ladro sulla croce

**Luca 23:42-43 (NR06)**  
"Poi disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!» E Gesù gli rispose: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso»."  

Non ebbe il tempo di rimediare ai suoi errori. Solo un attimo di sincerità e fede. E bastò. Con Gesù, la grazia arriva sempre al momento giusto.  

sabato, maggio 31, 2025

Sabato: Gli incontri con Gesù - La vedova di Nain

**Luca 7:13 (NR06)**  
"Quando il Signore la vide, ebbe compassione di lei e le disse: «Non piangere»."  

Non aveva chiesto nulla. Stava solo seguendo il feretro del figlio, avvolta nel dolore. Gesù vide la sua sofferenza e rispose con un miracolo di compassione e resurrezione. A volte, anche quando restiamo in silenzio, Gesù interviene.    


venerdì, maggio 30, 2025

Venerdì: Gli incontri con Gesù - Il giovane ricco

**Marco 10:21 (NR06)**  
"Gesù, guardatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri...»"  

Aveva status, ricchezza e un sincero desiderio di seguire Dio. Ma qualcosa ancora lo tratteneva. La cosa importante è che Gesù non lo rimproverò. Lo amò anche quando non riuscì a lasciar andare. Gesù è paziente con le nostre lotte, ma ci invita comunque alla libertà.  

giovedì, maggio 29, 2025

Giovedì: Gli incontri con Gesù - La donna con l'emorragia

**Luca 8:48 (NR06)**  
"Allora Gesù le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata; va' in pace»."  

Quella donna si avvicinò di nascosto, con il cuore spezzato dalla sofferenza, e quel gesto bastò a commuovere Gesù. Non le donò solo la guarigione fisica. Con una sola parola - "figlia" - le restituì la dignità e la pace. Anche la fede più fragile, quando è autentica, arriva dritta al cuore di Dio.

Proverbi 3:5-6 NR06
[5] Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. [6] Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

mercoledì, maggio 28, 2025

Mercoledì: Gli incontri con Gesù - Nicodemo

**NICODEMO**  

**Giovanni 3:3 (NR06)**  
*"In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio."*  

Nicodemo venne nel buio, insicuro e curioso. Gesù accolse le sue domande e gli diede la verità, con dolcezza ma chiarezza. La fede non significa avere tutto chiaro. Comincia dall’avvicinarsi a Gesù con sincerità. Lui non ha mai respinto un cercatore sincero. 

Proverbi 3:5-6 NR06
[5] Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. 
[6] Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

martedì, maggio 27, 2025

Martedì: Gli incontri con Gesù - Zaccheo

**Luca 19:5 (NR06)**  
"Quando Gesù giunse sul luogo, alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua»."  

Zaccheo era abituato a essere ignorato ed evitato. Ma Gesù lo vide e lo chiamò per nome. Quel momento in cui si sentì visto cambiò completamente la sua vita. Gesù conosce anche il tuo nome. E non sta solo passando, vuole avvicinarsi a te.  

lunedì, maggio 26, 2025

Proverbi 3:5 Confidare e riconoscere

Proverbi 3:5-6 NR06
[5] Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. 
[6] Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

Lunedì: Gli incontri con Gesù - La donna al pozzo

**LA DONNA AL POZZO**  

**Giovanni 4:13-14 (NR06)**  
*"Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete."*  

Era venuta per l'acqua, ma se ne andò con qualcosa di molto più profondo: **guarigione, identità e uno scopo**. Gesù non l'ha umiliata. È rimasto in quella conversazione e le ha offerto **l'acqua viva**. Anche nei nostri momenti più disordinati, Lui ci invita a ricevere di più.  

- **Donne e Samaritani erano doppiamente emarginati**:  
  - I rabbini ebrei evitavano di parlare con donne in pubblico (*Pirkei Avot 1:5*).  
  - I Samaritani erano considerati **eretici** e **razzialmente impuri** (Giovanni 4:9).  
- **Gesù viola intenzionalmente due tabù**:  
  - Parla con una **donna** (v. 7).  
  - Parla con una **samaritana** (v. 9). 

domenica, maggio 25, 2025

Signore, dove abbiamo sbagliato?

Bologna, 25 maggio 2025

...

Domenica: La forza di Dio per chi è stanco

**Giovanni 16:33 (NR06)**  
"Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo."  

Gesù non edulcora la realtà: le difficoltà esistono, ma altrettanto reale è la sua vittoria.  
Qualsiasi cosa tu stia affrontando, Lui l'ha già vinta. Ecco la tua ragione per andare avanti. 

sabato, maggio 24, 2025

Commento al passo di Gesù che invita Pietro a camminare sulle acque (Matteo 14:22-33)

**Commento al passo di Gesù che invita Pietro a camminare sulle acque (Matteo 14:22-33)**

Tutti conosciamo la scena: Pietro cammina sulle acque finché, distogliendo lo sguardo da Gesù, comincia ad affondare. E qui la religione tradizionale non perde l'occasione per la sua solita predica moralista: "Hai guardato le onde? Colpa tua! Sei caduto perché hai dubitato!"

Ma c'è una verità rivoluzionaria che la grazia proclama a gran voce, mentre il legalismo la sussurra a denti stretti, quasi infastidito:

**Anche quando Pietro ha smesso di guardare a Gesù, Gesù non ha mai smesso di guardare Pietro.**

E questo cambia tutto.

Pietro ha dubitato. Ha avuto paura. Ha ceduto all'ansia. Ha guardato la tempesta invece del Salvatore. Ma Gesù:
- Non ha fatto una predica
- Non ha aspettato che "imparasse la lezione"
- Non l'ha lasciato affogare "per insegnargli"

Lo ha afferrato. Subito. Senza condizioni.

Perché l'amore di Dio non è una reazione al nostro comportamento: è la Sua essenza.

Il dio della religione ti abbandona al tuo fallimento.
Il Dio della grazia si tuffa nelle tue acque agitate.

Il dio dei regolamenti ti dice: "Vedi cosa hai combinato?"
Il Dio della croce ti sussurra: "Io non ti lascio."

Sì, dobbiamo tenere gli occhi su Gesù. Sì, dobbiamo camminare sulla Sua Parola. Ma c'è una verità ancora più profonda:

**Anche quando vacilli, anche quando affondi, anche quando sei nel panico più totale... Lui non distoglie mai lo sguardo da te.**

La Sua fedeltà non dipende dalla nostra concentrazione.
La Sua grazia non evapora con le nostre paure.
Il Suo amore non è in prova: è eterno.

Dio non ama la versione perfetta di te.
Ama te. Punto.
Anche quando sei sott'acqua.
Anche quando stai affogando nel fallimento.

In quei momenti scopri davvero chi è:
Non solo il Dio che ti chiama a camminare sui miracoli...
Ma il Dio che si tuffa nelle tue tempeste per salvarti.

Perché questo è il Vangelo: non siamo salvati perché camminiamo perfettamente sull'acqua, ma perché c'è Qualcuno che cammina sull'acqua verso di noi quando affondiamo.

Sabato: La forza di Dio per chi è stanco

**Lamentazioni 3:22-23 (NR06)**  
"Le benignità del SIGNORE non sono finite, non è esaurita la sua compassione; si rinnovano ogni mattina."  

Alcuni giorni sembrano non finire mai. Ma la sua misericordia si rinnova a ogni alba.  
Anche se ieri è stato difficile, oggi è un nuovo inizio.  

venerdì, maggio 23, 2025

Venerdì: La forza di Dio per chi è stanco

**Salmo 23:4 (NR06)**  
"Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me."  

Dio non ha mai promesso una vita senza valli oscure. Ma ha promesso che non le attraverserai mai da solo.  
La paura perde la sua presa quando ricordi Chi cammina al tuo fianco.  

giovedì, maggio 22, 2025

Giovedì: La forza di Dio per chi è stanco

**2 Corinzi 12:9 (NR06)**
"La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza."

Dio non aspetta che tu diventi più forte prima di intervenire. Ti incontra proprio nel punto della tua fragilità.
È normale sentirsi come se non si è in grado di farcela. Spesso è proprio lì che la sua grazia risplende con più luce.

mercoledì, maggio 21, 2025

Mercoledì: La forza di Dio per chi è stanco

**Salmo 34:18 (NR06)** "Il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito." 

Quando il tuo cuore è afflitto, può sembrare che Dio sia lontano. Ma questo versetto dichiara il contrario: non è mai stato così vicino. Non devi fingere di avere tutto sotto controllo. Lui è con te, specialmente nei momenti in cui ti senti sopraffatto.

martedì, maggio 20, 2025

Martedì: La forza di Dio per chi è stanco

**Matteo 11:28 (NR06)**  
"Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo..."  

Gesù vede il peso che stai portando. Non ti chiede di risolverlo da solo, ma ti invita a venire a Lui.  
Se sei stanco, non significa che hai fallito. Sei *accolto*. Il riposo non è un premio per i forti, ma un dono per chi è esausto. 

lunedì, maggio 19, 2025

Lunedì: La forza di Dio per chi è stanco

**Isaia 40:31 (NR06)**
"ma quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile"

Alcuni giorni senti di non aver più nulla da dare. Ma Dio promette una forza non solo per tirare avanti, ma per *elevarti*.  
Se sei a corto di energie, non serve sforzarti di più. Serve *affidarti a Lui*. Nuova forza sta arrivando.

domenica, maggio 18, 2025

Domenica: La nostra vera patria

**Filippesi 3:20 (NR06)**
"Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore"

La tua identità non è legata alla tua nazionalità, cultura o origine. In Cristo, sei cittadino del cielo e vivi nella prospettiva dell'eternità. Non vivere come se appartenessi a questo mondo. Sei fatto per qualcosa di più grande. Vivi con uno scopo, tenendo gli occhi fissi sulla tua vera patria.

sabato, maggio 17, 2025

Sabato: Appartenenza a Dio

**1 Pietro 2:9 (NR06)**  
*"Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un popolo che Dio si è acquistato..."*  

Dio non ti ha semplicemente salvato, ti ha rivendicato come suo. Gli appartieni. Non sei dimenticato o trascurato; sei stato scelto e messo da parte. Vivi con la sicurezza di chi sa di essere amato da Dio. Non sei ciò che il mondo dice di te, ma sei ciò che Dio dichiara che tu sia.  

Ma qual è lo scopo per cui Pietro vuole che siamo pienamente consapevoli di questa appartenenza? Perché possiamo gloriarci come eletti di Dio?
Ovviamente no. Lo scopo è quello che ci viene chiarito dalla seconda parte del versetto:

[9] Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Una grande responsabilità, quindi. Dio ci ha acquistati (e non dimentichiamo a quale prezzo: il sangue del suo unigenito Figlio) perché proclamiamo le sue virtù. E noi invece taciamo per timidezza, per pigrizia spirituale. Noi invece continuiamo a convivere, anziché sbarazzarcene (vedi 1 Pietro 2:1) con cattiverie, frodi, ipocrisie, invidie, maldicenze...

venerdì, maggio 16, 2025

Venerdì: La nostra vita nascosta

**Colossesi 3:3 (NR06)**  
*"Poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio."*  

La tua vera vita non è qualcosa che il mondo può vedere: è al riparo in Cristo, al sicuro e immutabile. Il tuo valore non dipende dal giudizio degli altri, ma solo da ciò che Dio dice di te. Smetti di sforzarti per dimostrare chi sei. Riposa nella certezza di essere conosciuto e amato completamente da Colui che custodisce la tua vita.  


### **Colossesi 3:1-2 (NR2006)**  
> **[1] Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. [2] Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra.**  

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### **1. Cosa sono le "cose di lassù"?**  
#### **a) La persona di Cristo**  
- **Colossesi 3:1**: *«Dove Cristo è seduto alla destra di Dio»*.  
  - *«Dio [...] ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù»* (**Efesini 2:6**).  
  - *«Tutto ho perduto [...] al fine di guadagnare Cristo»* (**Filippesi 3:8**).  

#### **b) Le realtà eterne**  
- *«Le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria che dev’essere manifestata a nostro riguardo»* (**Romani 8:18**).  
- *«Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile [...] è seminato debole e risuscita potente»* (**1 Corinzi 15:42-44**).  

#### **c) I valori del Regno**  
- *«L’amore [...] è paziente, è benigno [...] non tiene conto del male»* (**1 Corinzi 13:4-5**).  
- *«Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia»* (**Matteo 6:33**).  

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### **2. Perché cercarle?**  
- *«Siete morti, e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio»* (**Colossesi 3:3**).  
- *«Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia [...] secondo gli elementi del mondo»* (**Colossesi 2:8**).  

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### **3. Come cercarle?**  
#### **a) Nella preghiera**  
- *«Sia fatta la tua volontà in terra come è fatta in cielo»* (**Matteo 6:10**).  

#### **b) Nelle Scritture**  
- *«Le parole che vi ho dette sono spirito e vita»* (**Giovanni 6:63**).  

#### **c) Nelle relazioni**  
- *«Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire»* (**Marco 10:45**).  

#### **d) Nel lavoro**  
- *«Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini»* (**Colossesi 3:23**).  

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### **4. Cosa NON sono**  
- *«Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi»* (**2 Tessalonicesi 3:10**).  
- *«La fede se non ha opere è morta in sé stessa»* (**Giacomo 2:17**).  

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### **5. Promessa finale**  
- *«Quando Cristo, la nostra vita, apparirà, allora anche voi apparirete con lui nella gloria»* (**Colossesi 3:4**).  

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**Esempio pratico**:  
- **Scenario**: Sei tentato di mentire al lavoro per evitare un problema.  
- **Scelta "di lassù"**: *«Avendo rinunciato alla menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo»* (**Efesini 4:25**).  

**Domanda**: In quali situazioni oggi puoi scegliere consapevolmente le "cose di lassù"?  

Se vuoi un focus su un aspetto specifico (es. come cercare Cristo nella routine), chiedimi pure! 😊

giovedì, maggio 15, 2025

Giovedì: Gesù ha preso il mio posto

**Romani 8:1 (NR06)**
"Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù."

La vergogna non è più il tuo nome. In Cristo, sei completamente perdonato e accettato non perché sei perfetto, ma perché Gesù ha preso il tuo posto. Quando il senso di colpa ti sussurra all'orecchio, lascia che la voce della grazia parli più forte. Sei libero dalla condanna perché sei in Cristo.

mercoledì, maggio 14, 2025

Sopportare la prova

Lettera di Giacomo 1:12 NR06
[12] Beato l’uomo che sopporta la prova; 
perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, 
che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.

Mercoledì: Opera sua

**Efesini 2:10 (NR06)**  
"Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché le praticassimo."  

Non sei un caso. Sei un **capolavoro di Dio**, plasmato con intenzionalità per uno scopo preciso. In Cristo, la tua vita ha un **significato eterno**. Cammina nella certezza che la tua esistenza conta:  

- **Fatto da Dio**: La tua vita non è un incidente cosmico, ma un'opera d'arte divina.  
- **Fatto per Dio**: Il tuo valore non è definito dai giudizi altrui, ma dal Creatore che ti ha disegnato con amore.  
- **Fatto per un proposito**: Le opere che Dio ha preparato per te non sono un peso, ma un'opportunità per riflettere la sua gloria.  

Oggi, ricorda: la tua identità e il tuo scopo sono saldamente radicati in Lui. Vivi con questa libertà!

martedì, maggio 13, 2025

Martedì: Cristo vive in me

**Galati 2:20 (NR06)**
"Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!"

La tua identità non è più legata ai tuoi successi o alle tue battaglie, ma è **radicata in Cristo che vive in te**. La sua storia ridisegna la tua storia. Non vivi per Dio affidandoti alle tue forze. Vivi **con Dio**, sostenuto da Colui che ha dato sé stesso per te.

Ogni giorno è un'opportunità per sperimentare questa realtà: non sei più schiavo del tuo io, ma tempio dello Spirito. Lascia che questa verità trasformi il modo in cui cammini, servi e ami.

lunedì, maggio 12, 2025

Abitudini spirituali per persone impegnate

**ABITUDINI SPIRITUALI PER PERSONE IMPEGNATE**

**INIZIA CON DIO**  
Apri la tua giornata con la preghiera – prima di aprire i social.  
*"Al mattino espongo a te la mia causa e sto in attesa"* - **Salmo 5:3 (NR06)**

** SII RADICATO NELLA PAROLA**  
Un versetto letto con attenzione vale più di un capitolo letto distrattamente.  
*"La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero"* - **Salmo 119:105 (NR06)**

**PARLA SPESSO CON DIO**  
Non ti serve un'ora intera, ma consapevolezza. Sussurra preghiere tra un impegno e l'altro.  
*"Non cessate mai di pregare"* - **1 Tessalonicesi 5:17 (NR06)**

**CURA CIÒ CHE NUTRE LA TUA MENTE**  
Ciò che consumi ti plasma. Scegli con saggezza: musica, media, compagnie.  
*"Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra"* - **Colossesi 3:2 (NR06)**

**VIVI NEL PRESENTE**  
L'essere occupati non sempre significa essere fruttuosi. Sii pienamente presente dove Dio ti ha posto.  
*"Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore"* - **Colossesi 3:23 (NR06)**

**RIPOSATI CON INTENZIONALITÀ**  
Il riposo non è un suggerimento, ma un dono. Stacca la spina per riconnetterti.  
*"Fermatevi e riconoscete che io sono Dio"* - **Salmo 46:10 (NR06)**

Questo non è il traguardo, ma il punto di partenza. Queste abitudini sono aggiustamenti temporanei, non limiti permanenti.  
**PIÙ TEMPO PASSI CON DIO, PIÙ LO AMI. E PIÙ LO AMI, PIÙ DESIDERERAI STARE CON LUI.**  
*"Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi"* - **Giacomo 4:8 (NR06)**

Lunedì: Una nuova creatura

**2 Corinzi 5:17 (NR06)**
"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove."

In Cristo non sei una versione leggermente migliore del tuo passato, ma una **creatura completamente nuova**. La tua vecchia identità, i fallimenti e le etichette non ti definiscono più. Inizia ogni giorno ricordando a te stesso: **"Non sono più ciò che ero. Sono nuovo, non per ciò che ho fatto, ma per ciò che Cristo ha fatto"**. 

La trasformazione in Lui è radicale, non graduale. Cammina oggi nella libertà di questa verità.

domenica, maggio 11, 2025

Domenica: Vita e speranza

Luca 23:43 (NR06)
"In verità ti dico: oggi sarai con me in paradiso."

Anche nei suoi ultimi istanti, Gesù parlava vita e speranza. La sua voce trafigge ogni rimpianto e promette l'eternità al cuore pentito. Se pensi che sia troppo tardi per te, ascolta questa verità: una sola parola di Gesù può cambiare la tua eternità. La sua voce pronuncia ancora misericordia per chi non la merita.

sabato, maggio 10, 2025

8 modi in cui Gesù ha dato priorità alla sua salute mentale

**1. Gesù creava spazio per il riposo**  
Si allontanava regolarmente dalla folla per stare solo e pregare (Vangelo secondo Luca 5:16 NR06
[16] Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava.). Non perché non gli importasse, ma perché aveva bisogno di riposare. Non aspettava di essere esausto per fermarsi. Creava ritmi sani nella sua vita per sostenere la sua capacità di prendersi cura degli altri.

**2. Gesù riconosceva ed esprimeva le sue emozioni**  
Dimostrò una sana consapevolezza emotiva. Non fingeva che tutto andasse bene. Pianse, si addolorò, si arrabbiò e disse ai suoi amici quando si sentiva oppresso dal dolore (Vangelo secondo Marco 14:34 NR06
[34] E disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate»). Riconoscendo ciò che provava, creò spazio per Dio e per chi lo circondava, permettendo loro di offrirgli presenza, empatia e sostegno.

**3. Gesù permetteva ad altri di sostenerlo**  
Pur essendo il Figlio di Dio, Gesù non agiva da solo. Scelse la comunità, specialmente nei momenti difficili. Nell’orto, chiese ai suoi amici più cari di restare con lui, pregare con lui e stargli vicino (Vangelo secondo Matteo 26:38 NR06
[38] Allora disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me»). Mostrò cosa significa chiedere aiuto invece di isolarsi.

**4. Gesù ascoltava i bisogni del suo corpo**  
Non ignorava i segnali di stress o stanchezza (Vangelo secondo Giovanni 4:6 NR06
[6] e là c’era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta.). Quando era stanco, riposava. Quando aveva fame, mangiava. Quando aveva bisogno di una pausa, se la prendeva. Ci ha insegnato che prendersi cura del corpo è parte integrante della cura della mente e dell’anima.

**5. Gesù rimaneva radicato nella verità**  
Quando le menzogne di Satana lo assalivano ("non sei abbastanza", "prendi il controllo", "dimostra chi sei"), Gesù non cadeva nella spirale dell’ansia. Si ancorava alla verità della Parola di Dio (Vangelo secondo Matteo 4:4 NR06
[4] Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”».). Non si lasciava travolgere dai pensieri ansiosi, ma usava le Scritture per rasserenare la sua anima.

**6. Gesù praticava la gratitudine nel dolore**  
Anche nei momenti di lutto e pressione, si fermava per ringraziare Dio (Vangelo secondo Giovanni 11:41 NR06
[41] Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito.). Non aspettava che la situazione migliorasse—riconosceva la bontà del Padre prima ancora che arrivasse la benedizione.

**7. Gesù affidava gli esiti al Padre**  
Affrontò angoscia mentale ed emotiva, specialmente sulla via della croce. Ma invece di cercare di controllare o fuggire, scelse di fidarsi del Padre. Lasciò andare la pressione di dover risolvere tutto e si arrese alla volontà perfetta di Dio (Vangelo secondo Luca 22:42 NR06
[42] «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».).

**8. Gesù creava spazio per la gioia**  
Tra le pesanti richieste del ministero e le conversazioni serie, Gesù faceva spazio alla leggerezza, al riso e alle relazioni (Vangelo secondo Matteo 19:14 NR06
[14] Ma Gesù disse: «Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il regno dei cieli è di chi è come loro».). Accoglieva i bambini. Godeva dei pasti. Partecipava ai matrimoni. Notava la bellezza. La gioia non era una distrazione dalla sua missione, ma una parte vitale del suo benessere emotivo. Gesù ci mostra che fare spazio alla gioia è essenziale per una vita mentalmente sana.

**Gesù non ignorava la sua salute mentale.**  
Creava spazio per il riposo, dava un nome alle sue emozioni, cercava sostegno e rimaneva connesso a Dio.  
**Seguiamo il suo esempio.**

Sabato: La franchezza di Gesù

Vangelo secondo Giovanni 4:25-26 NR06
[25] La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». [26] Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»

A una donna samaritana, un'emarginata secondo ogni convenzione sociale, Gesù si rivelò con più chiarezza che a molti capi religiosi. La sua voce abbatte ogni barriera e ci raggiunge nella nostra fragilità. Gesù non si nasconde da te, ma parla con chiarezza a chi è disposto ad ascoltare. Lascia che la sua voce ti raggiunga proprio dove sei.

È anche molto interessante notare che Gesù dichiara apertamente di essere il Messia in un colloquio riservato con una peccatrice, che però ha dimostrato di avere sete di conoscenza e credere nel Messia.

venerdì, maggio 09, 2025

Geremia 17:7-8

Geremia 17:7-8 NR06
[7] Benedetto l’uomo che confida nel Signore e la cui fiducia è il Signore! 
[8] Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto».

Venerdì: È compiuto

**Giovanni 19:30 (NR06)**
"È compiuto!"

Queste due parole non furono un grido di sconfitta, ma una dichiarazione di vittoria. Gesù non disse: "Io sono finito", ma: "È compiuto". L'opera della salvezza fu portata a pieno compimento.

Non devi sforzarti per meritare l'amore di Dio. La voce di Gesù riecheggia ancora: È compiuto. Cammina nella libertà e nella sicurezza di ciò che Egli ha già compiuto.

giovedì, maggio 08, 2025

Non ricordate più le cose passate

Isaia 43:18-19 NR06
[18] «Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche. [19] Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete? Sì, io aprirò una strada nel deserto, farò scorrere dei fiumi nella steppa.

Giovedì: Venite a me

Matteo 11:28 (NR06)
"Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo."

Questa non è la voce di un padrone duro, ma di un Salvatore gentile. Non esige prestazioni, ma invita gli stanchi al riposo. Se ti senti esaurito, esausto o scoraggiato, rispondi alla Sua voce. Deponi i tuoi pesi e vieni così come sei. Lui dona riposo, non ulteriori fardelli.

mercoledì, maggio 07, 2025

קָוָה (qā·wāh): intrecciare, tendere una corda

La parola Qavah si scrive in ebraico così:
קָוָה

Traslitterazione: qā·wāh (o qavah)

Radice: ק־ו־ה (Q-W-H)


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Significato letterale

Il significato originario del verbo קָוָה (qavah) è:

> "tendere una corda", "intrecciare", "essere tesi"
Da cui deriva, in senso figurato:
"aspettare con tensione", "attendere con speranza", "sperare con fiducia"



Questa immagine suggerisce una speranza attiva, intensa, vigilante. Come chi tende una corda e attende che si compia qualcosa di atteso — non passivamente, ma con energia interiore.


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Uso nella Bibbia

Nei testi biblici, qavah è spesso usato per descrivere l'attesa fiduciosa verso Dio, e per questo viene tradotto sia come "aspettare" sia come "sperare", a seconda del contesto.


"Spera nel Signore" – Meditazione biblica

> «Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore!»
(Salmo 27:14, NR06)



Nella Bibbia, sperare non è rassegnarsi, ma restare saldi.
Il verbo ebraico usato in questo versetto, qavah, significa “attendere con fiducia, con la tensione di chi è pronto”. È una speranza che guarda a Dio con cuore fermo, anche quando non si vedono ancora risposte.


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Nel Salmo 130:5, leggiamo:

> «Io aspetto il Signore, l’anima mia lo aspetta; io spero nella sua parola.»



Qui la speranza è paziente e radicata: non si aspetta qualcosa, ma si attende il Signore stesso, fidandosi della sua Parola.


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In Isaia 40:31, troviamo una delle promesse più confortanti:

> «Ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.»



La speranza non consuma: trasforma. La forza viene dal Signore, non dalle circostanze.


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Anche in mezzo alla desolazione, il profeta di Lamentazioni 3:25 proclama:

> «Il Signore è buono con quelli che sperano in lui, con chi lo cerca.»



Sperare è cercare Dio, anche nel buio. È credere che Dio è buono, anche quando tutto sembra dire il contrario.


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Preghiera finale

Signore, insegnaci a sperare come ci insegna la tua Parola:
non con stanchezza, ma con forza;
non con rassegnazione, ma con fiducia;
non aspettando solo soluzioni, ma aspettando Te.
Fa’ che il nostro cuore si rinfranchi in Te,
e impari a sperare anche quando è notte.
Amen.

Mercoledì: Gesù resuscita

Giovanni 11:43 (NR06)
"Gridò a gran voce: 'Lazzaro, vieni fuori!'"

La voce di Gesù ridona vita a ciò che è morto. Ciò che gli altri hanno sepolto, Lui risuscita con una sola parola potente. Se alcune parti del tuo cuore ti sembrano senza vita o senza speranza, ricorda che la Sua voce chiama ancora fuori dalle tombe. Nulla è troppo perduto per Lui.

martedì, maggio 06, 2025

h. 23:10

Salmi 42:11 NR06
[11] Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? 
Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; 
egli è il mio salvatore e il mio Dio.

Martedì: Gesù guarda la fede

Luca 5:20 (NR06) 
"Vedendo la loro fede, disse: 'Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati.'"  

Gesù non si limita a guarire i corpi, ma **rigenera le anime**. Prima di intervenire sulle ferite visibili, si rivolge al bisogno più profondo del cuore: **il perdono**. Oggi, ascolta questa verità: quando ti ravvedi, Gesù **ti dona il perdono**, non condanna. Lascia che le Sue parole **zittiscano per sempre la voce della vergogna** nella tua vita.  

Signore, facci vedere cose straordinarie (Luca 5:26)

lunedì, maggio 05, 2025

Lunedì: Ascoltiamo la voce di Gesù


Giovanni 10:27 (NR06) 
"Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono."

Gesù non parla solo in modo generico, ma ci chiama personalmente. La sua voce non è forte e impositiva, ma familiare e intima per chi gli appartiene. Più sintonizzi il tuo cuore sulla sua Parola, più riconoscerai con chiarezza quando è Lui a parlare. Seguilo non per obbligo, ma perché conosci la sua voce.  

Signore, io conosco la Tua voce e non voglio ignorarla. Signore, io voglio sempre seguirTi, come una pecora segue il suo pastore.

domenica, maggio 04, 2025

Domenica: Conoscenza dei doni di Dio

1 Corinzi 2:12 (NR06)
Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate.

Lo Spirito ci apre gli occhi alle ricchezze della grazia che abbiamo ricevuto in Cristo. Senza di Lui, vivremmo nella povertà spirituale, pur essendo eredi di un’eredità gloriosa. Prenditi del tempo per chiedere allo Spirito Santo di aiutarti a comprendere e vivere nella realtà della tua eredità spirituale. Sei più ricco di quanto tu creda! 

sabato, maggio 03, 2025

Sabato: Trasformazione

Ezechiele 36:26-27 
[26] Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. [27] Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminiate secondo le mie leggi, e osserviate e mettiate in pratica le mie prescrizioni.

La visione di Dio per la trasformazione non è una modifica esteriore del comportamento, ma un rinnovamento interiore profondo operato dallo Spirito. Lui cambia i nostri cuori affinché l'obbedienza diventi una gioia, non un peso. Se sei stanco di cercare di cambiare te stesso, abbandonati allo Spirito Santo e chiediGli di renderti nuovo dall'interno all'esterno.

venerdì, maggio 02, 2025

Venerdì: Spirito di libertà

Seconda lettera ai Corinzi 3:17 NR06
[17] Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà.

Lo Spirito non ci conduce alla paura, alla vergogna o a pesanti fardelli, ma ci guida verso una libertà autentica e duratura. La sua libertà non è assenza di regole, ma pienezza di vita in Cristo. Oggi, stai vivendo nella paura o nella libertà? Invita lo Spirito in ogni area della tua vita e confida in Lui per spezzare catene che da solo non puoi rompere.  
Libertà anche dai vincoli delle convinzioni errate che il maligno mette nei nostri cuori ("Io non sono adatto per questo tipo di studio o di lavoro"; "Non riuscirò mai ad aprirmi ad altre persone " etc.)

giovedì, maggio 01, 2025

Giovedì: Testimoni

Atti degli Apostoli 1:8 NR06
[8] Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

Lo Spirito Santo dà potere a persone comuni per una missione straordinaria: far conoscere Gesù fino alle estremità della terra. La Sua potenza è data per uno scopo, non per orgoglio. Quando ti senti timido o impaurito nel condividere la tua fede, ricorda che il coraggio non è qualcosa che crei tu, ma è qualcosa che lo Spirito ti fornisce.

Agli apostoli, che evidentemente non avevano ancora ben compreso quale fosse il loro mandato e che confondevano ancora il regno di Dio con un regno materiale che avesse ristabilito l'indipendenza di Israele dall'invasore romano, Gesù risponde mostrando loro con estrema chiarezza l'unico aspetto di cui si sarebbero dovuti preoccupare: testimoniare Gesù Cristo in tutto il mondo.

mercoledì, aprile 30, 2025

Dio guarisce

Geremia 30:17 NR06
[17] Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò dalle tue piaghe”, dice il Signore, “poiché ti chiamano la scacciata, la Sion di cui nessuno si cura”.

Dio è colui che risana ciò che è spezzato.  
Nei tuoi momenti di dolore più profondo, Egli sta già operando per guarire, per ricostruire e per renderti di nuovo completo.

Mercoledì: Il frutto dello Spirito

Lettera ai Galati 5:22 NR06
[22] Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 

L'opera dello Spirito Santo in noi si manifesta attraverso una crescita lenta ma costante nel carattere di Cristo. Il frutto è l'evidenza di una vita radicata in Lui, non il risultato dello sforzo umano. Invece di inseguire esperienze emotive, concentrati sull'essere radicato nello Spirito ogni giorno, permettendo a Lui di produrre il Suo meraviglioso frutto attraverso la tua vita.

martedì, aprile 29, 2025

Martedì: Dio ci viene incontro

Lettera ai Romani 8:26 NR06
[26] Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;

La preghiera non è una performance, ma una collaborazione con lo Spirito. Anche nella nostra debolezza, Egli ci viene incontro con la forza divina e la Sua intercessione. La prossima volta che senti di non sapere come pregare, riposati semplicemente nella Sua presenza, confidando che lo Spirito sta già pregando perfettamente per te.

lunedì, aprile 28, 2025

Lunedì: Lo Spirito Santo trasforma

Vangelo secondo Giovanni 14:26 NR06
[26] ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

Lo Spirito Santo non è semplicemente una forza; è un Insegnante personale che cammina con noi ogni giorno. Il suo insegnamento non è solo informativo ma trasformativo, plasmando i nostri cuori per vivere come Gesù. Quando sei confuso o dimentichi la verità di Dio, non farti prendere dal panico. Fermati e chiedi allo Spirito Santo di insegnarti e ricordarti. Egli gioisce nel rivelarti Gesù.  

domenica, aprile 27, 2025

Cosa faccio quando non ho voglia o non riesco a pregare?

Cosa faccio quando non ho voglia o non riesco a pregare?

Spesso, quando non te la senti di pregare è proprio il momento in cui ne hai più bisogno.

Comincia con l'essere onesto con Dio, digli esattamente come ti senti. Egli non è distante o disinteressato alla tua debolezza.

Secondo, apri la tua Bibbia e lascia che la Sua parola modelli i tuoi pensieri; Anche la lettura di un solo salmo può toccare il tuo cuore.

Terzo, scrivi alcune cose per le quali sei grato; la gratitudine spesso risveglia il cuore.

In quarto luogo, sposta la tua attenzione e prega per gli altri; L'intercessione può spesso tirarti fuori dalla letargia spirituale.


In quinto luogo, chiedi semplicemente aiuto a Dio: "Signore, insegnami a pregare. Riscalda il mio cuore freddo." Non sei solo in questo. Davide una volta gridò: "Preghiera di Davide. Porgi orecchio, Signore, e rispondimi, perché io sono povero e bisognoso." (Salmo 86: 1). Quella semplice richiesta è sufficiente. Dio ascolta anche le più deboli preghiere e si avvicina all'umile e allo stanco. 
Continua ad andare da lui; Egli ti accoglie sempre.


Luoghi comuni della fede da sfatare

1. Dio non permette che siamo provati oltre le nostre forze

Verità: Dio permette spesso più di quanto possiamo affrontare, così impariamo a confidare in Lui

Seconda lettera ai Corinzi 2:8-11 NR06
[8] Fratelli, non vogliamo che ignoriate, riguardo all’afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati grandemente oppressi, oltre le nostre forze, tanto da farci disperare perfino della vita. [9] Anzi, avevamo già noi stessi pronunciato la nostra sentenza di morte, affinché non mettessimo la nostra fiducia in noi stessi, ma in Dio, che risuscita i morti. [10] Egli ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e abbiamo la speranza che ci libererà ancora. [11] Cooperate anche voi con la preghiera, affinché per il favore divino che noi otterremo per mezzo della preghiera di molte persone siano rese grazie da molti per noi.

2. Dio ci tenta per metterci alla prova

Verità: Dio non ci tenta mai — la tentazione deriva dai nostri desideri o dal nemico. Dio può metterci alla prova, ma solo per far crescere e affinare la nostra fede.

Lettera di Giacomo 1:3, 13-15 NR06
[3] sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
[13] Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; [14] invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. [15] Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

3. Dio aiuta coloro che si aiutano da soli

Verità: In realtà, Dio aiuta i deboli (Romani 5:6). Ci chiama a fidarci di Lui, non solo delle nostre forze.

Lettera ai Romani 5:6 NR06
[6] Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi.

4. Quando Dio chiude una porta, apre una finestra 

**Verità:** A volte, Dio chiude semplicemente una porta perché non è la Sua volontà—e dobbiamo fidarci di Lui anche quando non vediamo un’altra via (Proverbi 3:5-6).  

Proverbi 3:5-6 NR06
[5] Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. [6] Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.

5. Basta avere più fede

**Verità:** La fede non è qualcosa che produciamo noi—è un dono di Dio e significa fidarsi di Lui anche quando siamo in difficoltà (Marco 9:24).  

Vangelo secondo Marco 9:24 NR06
[24] Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità».

6. Lascia stare e affida tutto a Dio

**Verità:** Anche se fidarsi di Dio è essenziale, la fede non è passiva—siamo chiamati ad agire con obbedienza (Luca 6:46).  

Vangelo secondo Luca 6:46 NR06
[46] «Perché mi chiamate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?

7. Segui il tuo cuore

**Verità:** La Bibbia dice che il cuore è ingannevole (Geremia 17:9). Dovremmo invece seguire la saggezza di Dio.  

Geremia 17:9 NR06
[9] Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?

Domenica: Avvicinare a Gesù

Vangelo secondo Luca 8:1-2 NR06
[1] In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. [2] Con lui vi erano i dodici [...]

Gesù difficilmente lasciava soli i 12 discepoli. Si assicurava che lo accompagnassero. È vero infatti che per essere discepoli di Gesù, bisogna stare in stretta vicinanza con Lui. Sei confuso quando si tratta di guidare altri nella fede? Assicurati semplicemente di avvicinare chi segui a Gesù, portandolo sempre più vicino a Lui.

sabato, aprile 26, 2025

Sabato: Invocazione

Salmi 20:1-9 NR06
[1] Al direttore del coro. Salmo di Davide. Il Signore ti risponda nel giorno dell’avversità; il nome del Dio di Giacobbe ti tragga in alto, in salvo; 
[2] ti mandi soccorso dal santuario, ti sostenga da Sion; 
[3] si ricordi di tutte le tue offerte e accetti il tuo olocausto. [Pausa] 
[4] Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera, faccia riuscire ogni tuo progetto. 
[5] Noi canteremo di gioia per la tua vittoria, alzeremo le nostre bandiere nel nome del nostro Dio. Il Signore esaudisca tutte le tue richieste. 
[6] So già che il Signore ha salvato il suo unto e gli risponderà dal suo santo cielo, con le prodezze della sua destra. [7] Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del Signore, del nostro Dio. 
[8] Quelli si piegano e cadono; ma noi restiamo in piedi e siamo saldi. 
[9] O Signore, salva il re! Il Signore ci risponda nel giorno che noi lo invochiamo!

Tutto questo Salmo è una preghiera intercessoria. Se fai fatica a pregare per gli altri, passa attraverso questo Salmo. Intercedere è un ministero divino.

venerdì, aprile 25, 2025

Venerdì: Il valore dell' opera di Dio

Prima lettera ai Corinzi 3:7 NR94
[7] quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere!

Tra i Corinzi, le persone erano divise in base a chi li aveva convertiti. Davano più valore all'opera umana che a quella di Dio.  

Quante volte facciamo lo stesso. Oggi, diamo a Dio la stessa importanza, se non maggiore, rispetto ai lavoratori umani, perché è Lui che agisce dietro ogni movimento divino.  

giovedì, aprile 24, 2025

Salmo 112

Salmi 112:2 NR94
[2] Potente sulla terra sarà la sua discendenza; la stirpe degli uomini retti sarà benedetta.

Giovedì: Il sacrificio perfetto


Ebrei 10:11
"Giorno dopo giorno, ogni sacerdote si presenta a svolgere i suoi doveri religiosi; offre ripetutamente gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati."  

La funzione del sommo sacerdote è offrire a Dio i sacrifici degli uomini. Gesù è diventato il sommo sacerdote che non si è limitato a offrire il sacrificio per l'umanità, ma è stato Lui stesso il nostro sacrificio. Sia lodato Dio!  

Ebrei 10:14  
"Infatti, con un unico sacrificio egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati."  

mercoledì, aprile 23, 2025

Salmo 112

Salmi 112:1 NR94
[1] Salmo di *Davide.Alleluia. 

Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Io ti temo, Signore, ti rispetto, ti riconosco come mio Signore e Salvatore, a te devo ogni cosa.
I tuoi comandamenti non sono per me un peso, ma la via che tua hai tracciato per me, affinché io non mi perda nelle tenebre di questo mondo.

Deuteronomio 5:6-21 NR94
[6] «Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitú. [7] Non avere altri dèi oltre a me. [8] 

Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassú nel cielo o quaggiú sulla terra o nelle acque sotto la terra. [9] Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'*iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, [10] e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 

[11] Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano, poiché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. 

[12] Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato. [13] Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, [14] ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. [15] Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il Signore, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo. 

[16] Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, il tuo Dio, ti ha ordinato, affinché i tuoi giorni siano prolungati e affinché venga a te del bene sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà. 

[17] Non uccidere. 

[18] Non commettere adulterio. 

[19] Non rubare. 

[20] Non attestare il falso contro il tuo prossimo. 

[21] Non concupire la moglie del tuo prossimo; non bramare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».

Mercoledì: Il sommo sacerdote

Lettera agli Ebrei 4:15 NR94
[15] Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.

Una cosa da imparare da questo versetto è che essere tentati non equivale a commettere peccato. Gesù è stato tentato in ogni modo, eppure non ha peccato. Gesù conosce il dolore, le tentazioni, le debolezze del corpo umano. Quindi, non evitiamo di parlare con Gesù, perché Lui ha letteralmente camminato nei nostri panni.

martedì, aprile 22, 2025

Martedì: Preparare il cuore

Osea 10:12 NR94
[12] «Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia; dissodatevi un campo nuovo, poiché è tempo di cercare il Signore, finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia.

Dio ti invita a preparare il tuo cuore come un contadino prepara la terra. Rompere un terreno duro, come le vecchie abitudini o l'amarezza, fa spazio alla sua misericordia e giustizia per crescere. È fede attiva, confidando che porterà la pioggia. Identifica un punto difficile della tua vita, come il non perdono o l'incuria, e inizia oggi ad ammorbidirlo con la preghiera o con una buona azione.

lunedì, aprile 21, 2025

Lunedì: Ammettere la propria debolezza

Secondo libro delle Cronache 20:12 NR94
[12] Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!»

Ammettere la propria debolezza non è fallimento, è fede. Quando sei sopraffatto e senza risposte, fissare gli occhi su Dio sposta la battaglia nelle Sue mani. Lui non ha bisogno della tua forza, solo della tua fiducia. Se stai affrontando una grande difficoltà, di’ a Dio: *"Non so che fare, ma i miei occhi sono su di Te"*, e abbandona a Lui una preoccupazione oggi.  

domenica, aprile 20, 2025

Domenica: Lui non è qui: perché è risorto

LA RISURREZIONE DI GESÙ OFFRE AI CREDENTI UNA SPERANZA VIVA - UNA NUOVA NASCITA 

Prima lettera di Pietro 1:3 NR94
[3] Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesú Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesú Cristo dai morti, 

La PRIMIZIa - SPERANZA DELLA RISURREZIONE PER I CREDENTI 

Prima lettera ai Corinzi 15:20 NR94
[20] Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti.

ADEMPIMENTO DELLA PROFEZIA DI GESÙ 

Vangelo secondo Matteo 28:6 NR94
[6] Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva.

GESÙ SI PROCLAMA COME LA FONTE DELLA VITA ETERNA 

Vangelo secondo Giovanni 11:25-26 NR94
[25] Gesú le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; [26] e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»


VITTORIA SULLA MORTE 

Lettera ai Romani 6:9 NR94
[9] sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore piú; la morte non ha piú potere su di lui.

I CREDENTI RICEVONO CERTEZZA - ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO CHE DIMORA IN LORO

Lettera ai Romani 8:11 NR94
[11] Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesú dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesú dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. 

Nemico del tempo


Hai viaggiato dal lontano oriente 
Per fermarti nella nostra mente
Nemico del tempo.

sabato, aprile 19, 2025

Sabato: Rallegrati

Gioele 2:21 NR94
[21] Non temere, o terra del paese, gioisci, rallégrati, perché il Signore ha fatto cose grandi!

Le opere meravigliose di Dio si estendono oltre le persone fino alla creazione stessa. Egli ripristina ciò che è spezzato, portando gioia dove una volta regnava la paura. Se ha cura della terra, quanto più avrà cura di te? Esci all'aperto e osserva qualcosa nella natura—un fiore o una brezza—lascia che ti ricordi la sua premura, poi sostituisci una paura con un motivo per rallegrarti oggi.

Vangelo secondo Giovanni 16:20 NR94
[20] In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia.

venerdì, aprile 18, 2025

Venerdì: L'amore di Dio

Ti sei mai chiesto se Dio ti ama davvero?  
Ti sei mai domandato se Dio tiene davvero a te?  
La risposta a queste domande è LA CROCE.  
Sulla Croce, l'Amore di Dio sanguinò, rimase sospeso e morì. Le braccia aperte di Gesù mostrarono al mondo la grandezza dell'amore di Dio verso di loro.  

DIO TI AMA!

Romanzi 5:8
Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.  



giovedì, aprile 17, 2025

Giovedì: Umiltà

Abdia 1:3-4 NR94
[3] L'orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce, e stabilisci la tua abitazione in alto; tu che dici in cuor tuo: “Chi potrà farmi precipitare a terra?” [4] Anche se tu facessi il tuo nido in alto come l'aquila, anche se tu lo mettessi fra le stelle, io ti farò precipitare di lassú», dice il Signore.

L’orgoglio può innalzarti, ma Dio umilia chi si esalta. Non si tratta di punizione, ma di protezione, per mantenerci radicati nella dipendenza da Lui. La vera sicurezza non sta nei nostri successi, ma nelle Sue mani. Esamina oggi il tuo cuore alla ricerca di orgoglio, ringrazia umilmente Dio per qualcosa che hai realizzato e riconosci che è solo per Sua grazia.  

Martedì: La pazienza di Dio

**Genesi 18:32 (NR06)**   "Poi disse: «Deh, non si adiri il Signore, e io parlerò ancora questa volta soltanto: se se ne troveranno die...