"Quando il tempo della morte d'Israele si avvicinò, egli chiamò suo figlio Giuseppe e gli disse: 'Ti prego, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, metti la tua mano sotto la mia coscia e usa con me bontà e fedeltà: ti prego, non seppellirmi in Egitto."
In quei tempi, i contratti scritti o accordi formali erano rari. La parola di una persona, data con sincerità, aveva lo stesso peso di un documento scritto. Ma oggi è diventato fin troppo facile ritrattare ciò che abbiamo detto. Eppure, come figli di Dio, siamo chiamati a essere diversi. Siamo chiamati a onorare la nostra parola, a mantenere le nostre promesse e a riflettere il carattere del nostro Dio che non mente mai. Dobbiamo essere persone che dicono la verità e la vivono con fedeltà e coerenza.
Salmi 112:1-10 NR06
[1] Alleluia. Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
[2] Potente sulla terra sarà la sua discendenza; la stirpe degli uomini retti sarà benedetta.
[3] Abbondanza e ricchezze sono in casa sua e la sua giustizia dura per sempre.
[4] La luce spunta nelle tenebre per gli onesti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto.
[5] Felice l’uomo che ha compassione, dà in prestito e amministra i suoi affari con giustizia,
[6] perché non vacillerà mai; il giusto sarà ricordato per sempre.
[7] Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è saldo, fiducioso nel Signore.
[8] Il suo cuore è tenace, privo di paure, e alla fine vedrà sui suoi nemici quanto desidera.
[9] Egli ha dato generosamente ai bisognosi; la sua giustizia dura per sempre e la sua fronte si alza gloriosa. [10] L’empio lo vede, si irrita, digrigna i denti e si consuma; il desiderio degli empi non potrà mai avverarsi.