"Perciò vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete; né per il vostro corpo, di quello che indosserete. Non è la vita più del cibo e il corpo più del vestito?" - Matteo 6:25
II. Preoccuparsi del futuro può renderci così concentrati sul lavoro da non riuscire a prestare attenzione a ciò che è più importante.
"Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né raccolgono nei granai, eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro?" - Matteo 6:26
III. Preoccuparsi è più dannoso che utile.
"Chi di voi, per quanto si preoccupi, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?"
Matteo 6:27
IV. Dio non ignora coloro che dipendono da Lui.
"E perché vi preoccupate per i vestiti? Guardate come crescono i fiori del campo. Non faticano né filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel fuoco, non vestirà molto di più voi, gente di poca fede?"
- Matteo 6:28-30
V. Preoccuparsi mostra una mancanza di fede e di comprensione di Dio.
"Non preoccupatevi dunque, dicendo: 'Che cosa mangeremo?' o 'Che cosa berremo?' o 'Che cosa indosseremo?' Perché i pagani cercano tutte queste cose, e il Padre vostro celeste sa che ne avete bisogno.
- Matteo 6:31-32
VI. La preoccupazione ci impedisce di perseguire ciò che Dio vuole.
"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più."
Matteo 6:33
VII. Vivere un giorno alla volta ci impedisce di essere consumati dalle preoccupazioni.
"Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta il suo affanno."
Matteo 6:34