giovedì, novembre 13, 2025

Il concetto biblico del cuore come mente della persona

Il concetto ebraico di Lev (Cuore)

Nel pensiero ebraico, il lev non è solo la sede delle emozioni, è il centro di controllo interiore di una persona: i suoi pensieri, la sua volontà, i suoi desideri, la sua coscienza e il suo discernimento.

Uso chiave in ebraico

לֵב )lev) o לַבָב )levav) = "cuore", ma anche mente, intelletto, uomo interiore.

Include ragionamento, consapevolezza, memoria e giudizio morale.

In breve, quando la Scrittura dice "cuore", intende davvero quello che oggi potremmo chiamare l'intero sé interiore, il centro pensante-sentimentale-decisivo dell'essere.

Prove scritturali del "Cuore come Mente"

Genesi 6:5 NR06
Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 

→ Il cuore "concepisce disegni."

Genesi 6:5 NR06
[5] Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. 

→ Il cuore sa.

Primo libro dei Re 3:12 NR06
[12] ecco, io faccio come tu hai detto, e ti do un cuore saggio e intelligente: nessuno è stato simile a te nel passato e nessuno sarà simile a te in futuro. 

→ Saggezza e discernimento ("capacità mentali") sono ospitati nel cuore.

Salmi 19:14 NR06
[14] Siano gradite le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore in tua presenza, o Signore, mia rocca e mio redentore!

→ Il cuore medita, un "atto cognitivo."

Proverbi 23:7 NR06
[7] poiché, nell’intimo suo, egli è calcolatore; ti dirà: «Mangia e bevi!», ma il suo cuore non è con te.

→ Pensiero e identità emergono dal cuore

Ecclesiaste 7:25 NR06
[25] Io mi sono applicato in cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la saggezza e il perché delle cose, e a riconoscere che l’empietà è una follia e la stoltezza una pazzia. 

→ Il cuore cerca e ragiona.

Vangelo secondo Marco 2:8 NR06
[8] Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? 

→ Anche in greco (καρδία / kardia), Yeshua usa "cuore" come la sede del ragionamento.

Olismo ebraico: nessuna separazione tra cuore e mente

La filosofia occidentale (influenzata dal dualismo greco) ha diviso l'essere umano in mente razionale e cuore emotivo. Ma la visione del mondo ebraica è olistica: la persona è un essere unico e integrato.

I pensieri non sono puramente intellettuali, hanno un peso emotivo e spirituale.

Le emozioni non sono puramente sentite, sono plasmate dalle credenze e dal ragionamento nel cuore. Che derivano da una somma di tutta l'esperienza di vita fin dal concepimento, impressa nel sistema nervoso.

Pertanto, purificare il cuore (Salmo 51:10) significa rinnovare la mente (Romani 12:2). Non si può fare l'uno senza l'altro, deve essere fatto in tandem

Salmi 51:10 NR06
[10] O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.

Lettera ai Romani 12:2 NR06
[2] Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

In sostanza, l'esortazione di Paolo a "rinnovare la vostra mente" è pienamente ebraica: significa rinnovare l'uomo interiore, il cuore, per allinearsi con lo Spirito Santo. Vediamo immagini simili trasmesse nei versetti che parlano di "mettere da parte le opere della carne ed essere rifatti dallo spirito" e di "spogliarsi del vecchio otre per uno nuovo".

La scienza moderna conferma le Scritture

I profeti ebrei capirono che il cuore pensa, conosce e ragiona.

Oggi, la neurocardiologia conferma che il cuore ha una propria rete neurale, in grado di apprendere e influenzare il cervello attraverso il nervo vago e i nervi spinali, è un sistema di comunicazione bidirezionale.

Il cuore contiene oltre 40.000 neuroni, il suo "piccolo cervello" attraverso il suo sistema nervoso, il Sistema Nervoso Cardiaco Intrinseco (ICNS).

Questi neuroni possono elaborare informazioni, apprendere e persino ricordare modelli di esperienza.

Il tuo cuore non riceve solo comandi; invia segnali che modellano la percezione, l'emozione e il processo decisionale.

È una parte viva e pensante del tuo essere interiore, un ponte tra fisiologia e spirito.

Implicazioni spirituali

Guarigione, trasformazione e discernimento convergono tutti con il lev.

Quando il cuore è diviso o indurito, i pensieri diventano confusi e il discernimento ottuso (Ezechiele 11:19, Romani 1:21).

Ezechiele 11:19 NR06
[19] Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra e metterò in loro un cuore di carne,


Lettera ai Romani 1:21 NR06
[21] perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio, né lo hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato.

Quando il cuore è puro, si percepisce chiaramente Adonai: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio" (Matteo 5:8).

- Proverbi 4:23 "Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, perché da esso sgorga ogni cosa che fai." Potremmo vedere il cuore umano come una porta d'accesso al sé più vero di una persona o uno specchio del nostro riflesso. Ciò che veramente nutriamo, cerchiamo di fare ed essere si stabilirà sempre nel cuore e poi traboccherà.



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