sabato, settembre 20, 2025

20 settembre 2025: Giorno 60

Matteo 6:34
"Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno."

Gesù ci ricorda che l'ansia non risolve i problemi di domani, ma ci priva soltanto della pace di oggi. C'è saggezza nel pianificare il futuro con preghiera e fiducia in Dio, ma c'è schiavitù nell'ansia preoccupante. Pianificare guarda avanti con fede; preoccuparsi guarda avanti con paura. Quando permettiamo che le incertezze di domani ci consumino, la nostra relazione con Dio oggi comincia a svanire. Affidagli il tuo futuro e concentrati sul camminare con Lui nel presente.

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Testo:

«Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.»

Contesto: Il Discorso sul Monte

Questo versetto è il culmine e la conclusione di una sezione più ampia del Discorso sul Monte (Matteo 6:25-34) in cui Gesù affronta direttamente il tema dell'ansia. Il comando centrale di questo passaggio è: «Non siate in ansia per la vostra vita» (v. 25). Gesù argomenta contro l'ansia usando esempi della natura (gli uccelli, i gigli) e domande retoriche per mostrare la cura paterna di Dio.

Analisi del Versetto

Il versetto 34 funziona come un'applicazione pratica e un ammonimento finale, suddivisibile in tre parti:

1. Il Comando Conclusivo: «Non siate dunque in ansia per il domani»

· "Dunque" (οὖν - oun): Questa congiunzione è cruciale. Collega il comando a tutto il ragionamento precedente. In base a ciò che ho appena detto (Dio si prende cura degli uccelli, dei gigli e di voi, che valete molto più di loro), allora non dovete essere ansiosi.
· "Non siate in ansia" (μὴ οὖν μεριμνήσητε - mē oun merimnēsēte): Il verbo μεριμνάω (merimnaō) significa "essere ansiosi, preoccupati, turbati", ma ha una sfumatura di "essere divisi, distratti mentalmente". L'ansia divide la nostra mente tra il presente e un futuro ipotetico, impedendoci di vivere appieno qui e ora.
· "per il domani" (εἰς τὴν αὔριον - eis tēn aurion): Gesù non sta condannando la pianificazione saggia o la previdenza (cfr. Proverbi 6:6-8). Sta condannando la preoccupazione paralizzante per un futuro che è fuori dal nostro controllo. L'ansia si nutre dell'ignoto del "domani".

2. La Ragione Logica: «perché il domani si preoccuperà di sé stesso»

· Questa è un'osservazione pratica e quasi umoristica. Gesù personifica il "domani", dicendo che esso avrà le sue proprie preoccupazioni specifiche e inevitabili.
· Il punto è: sprecare le energie del oggi preoccupandosi del domani è inutile e controproducente. Non solo non risolve i problemi futuri, ma ruba la pace e le forze necessarie per affrontare le sfide attuali. Affrontare il futuro con ansia oggi non rende il futuro migliore domani.

3. Il Principio del "Un Giorno alla Volta": «Basta a ciascun giorno il suo affanno»

· "Basta" (ἀρκετόν - arketon): Significa "sufficiente, abbastanza, adeguato".
· "il suo affanno" (ἡ κακία αὐτοῦ - hē kakia autou): La parola greca κακία (kakia) qui non significa "malvagità" (come in altri contesti), ma piuttosto "difficoltà, male, affanno, problema". Si riferisce al peso, alle prove e alle preoccupazioni specifiche che ogni giorno porta con sé.
· Questo principio insegna una saggezza profonda: Dio dà la grazia per affrontare le prove nel momento in cui si presentano, non prima. Cercare di sopportare oggi il peso ipotetico di domani è un fardello che Dio non ci ha dato e per il quale non ci dà la grazia. La forza per affrontare una prova ci sarà data nel momento della prova, non prima.

Significato Teologico e Messaggio Principale

Gesù non sta minimizzando le reali difficoltà della vita. Sta piuttosto rivelando due verità fondamentali su Dio e su come dovremmo relazionarci con Lui:

1. La Sovranità e la Provvidenza di Dio: Il futuro è nelle mani di Dio, non nelle nostre. La nostra ansia è, alla radice, un sintomo di incredulità nella Sua cura paterna e nella Sua sovrana gestione degli eventi. Fidarsi di Lui è l'antidoto all'ansia.
2. La Natura della Grazia: La grazia di Dio è quotidiana e sufficiente (come la manna nel deserto, Esodo 16:4). Egli non dà la grazia in anticipo per le preoccupazioni immaginarie di domani, ma fornisce esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per affrontare le reali sfide di oggi.

Applicazione Pratica

Questo versetto è un potente strumento contro l'ansia cronica. Invita a:

· Spostare il focus dal futuro a Dio: La soluzione all'ansia non è avere tutte le risposte sul futuro, ma confidare nella Persona che controlla il futuro.
· Vivere nel presente: Investire le proprie energie mentali ed emotive nell'oggi, affrontando con fedeltà e pace i compiti e le relazioni che Dio ci ha dato ora.
· Fare una distinzione cruciale: Distinguere tra la pianificazione saggia (che è buona) e la preoccupazione ansiosa (che è dannosa e inutile). La prima si concentra su ciò che si può fare oggi, la seconda si tormenta per ciò che non si può controllare domani.

In sintesi, Matteo 6:34 è un invito a una fede pratica che affida il futuro a Dio e sceglie di vivere con gratitudine e responsabilità il giorno presente, confidando che la grazia di Dio sarà sempre sufficiente per il bisogno di ogni giorno.

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