[1] Ricercate l’amore e desiderate ardentemente i doni spirituali, principalmente il dono di profezia.
Perché il dono di profezia?
Prima lettera ai Corinzi 14:2-6, 19, 21-22, 24-25, 29, 31-33 NR06
[2] Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose. [3] Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione. [4] Chi parla in altra lingua edifica se stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa. [5] Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma molto più che profetizzaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti perché la chiesa ne riceva edificazione. [6] Dunque, fratelli, se io venissi a voi parlando in altre lingue, che vi servirebbe se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento?
[19] ma nella chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua.
[21] È scritto nella legge: «Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere; e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. [22] Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.
[24] Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti, [25] i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi.
[29] Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;
[31] Infatti tutti potete profetizzare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. [32] Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, [33] perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.
https://bible.com/bible/122/1co.14.2-33.NR06
1 Corinzi 14:1 (NR06)
"Ricercate l’amore e desiderate ardentemente i doni spirituali, principalmente il dono di profezia."
Analisi Ridotta
Contesto: L'apostolo Paolo, dopo aver celebrato la suprema eccellenza dell'amore (agape) come "via più eccellente" (capitolo 13), ora reindirizza i Corinzi verso un uso corretto dei doni spirituali (carismi). Questo versetto funge da ponte tra la priorità assoluta dell'amore e la pratica ordinata dei doni nella comunità.
Significato del Versetto:
1. Il Fondamento Non Negotiabile: "Ricercate l’amore" (Διώκετε τὴν ἀγάπην, Diōkete tēn agapēn). Il verbo "ricercare" (διώκω) è forte: indica un inseguimento, una caccia, uno sforzo attivo e perseverante. L'amore non è un'opzione, ma il terreno indispensabile su cui ogni esercizio dei doni deve essere edificato.
2. Il Desiderio Legittimo: "Desiderate ardentemente i doni spirituali" (Ζηλοῦτε δὲ τὰ πνευματικά, Zēloute de ta pneumatika). "Desiderare ardentemente" (ζηλόω) non è un semplice interesse, ma un anelito appassionato per ciò che lo Spirito dona. Paolo non condanna il desiderio dei carismi, ma lo incanala.
3. La Priorità Chiara: "Principalmente il dono di profezia". Tra tutti i doni (liste in 1 Cor 12:8-10, 28-30), Paolo ne evidenzia uno: la profezia (προφητεία). Perché? Perché la profezia, intesa come parola di edificazione, esortazione e consolazione rivolta alla comunità (1 Cor 14:3), è il dono che più direttamente edifica la chiesa, poiché parla agli uomini in modo intelligibile.
In sintesi, Paolo stabilisce un ordine gerarchico irrinunciabile per la vita comunitaria: l'amore è la meta da perseguire con ogni mezzo; i doni spirituali sono i mezzi da desiderare con passione; tra questi, il dono che edifica tutti (profezia) ha la precedenza. Il versetto è un antidoto a due errori: quello di cercare i doni senza amore (che produce vuota esibizione) e quello di disprezzare i doni in nome di un amore sentimentalista (che priva la chiesa degli strumenti di crescita dati dallo Spirito).