Sapevi che la Bibbia potrebbe aver anticipato la fisica quantistica molto prima che la scienza la scoprisse?
È proprio così. Secondo questa prospettiva, tutto esiste già come potenzialità, e la realizzazione non dipende dal tempo, ma dal nostro stato interiore.
Nella fisica quantistica esiste il principio di sovrapposizione degli stati: una particella può trovarsi in più stati contemporaneamente. Solo al momento della misurazione o dell’azione una delle possibilità diventa realtà concreta.
Qualcosa di simile accade nella storia di Pietro che cammina sulle acque (Matteo 14:28-31). Finché Pietro mantenne lo sguardo su Gesù, avvenne l’impossibile: camminò sull’acqua. Ma non appena distolse lo sguardo, concentrandosi sulle onde e sul vento, cominciò ad affondare.
Entrambe le possibilità erano aperte nello stesso istante: una governata dalla paura, l’altra sostenuta dalla fede. La differenza fu determinata dallo stato del suo cuore.
Questo rivela un principio centrale della vita biblica: le promesse di Dio sono già presenti, in attesa di realizzarsi, ma diventano visibili e tangibili solo quando raggiungiamo lo stato interiore di fede che le corrisponde.
"Attendere", in questo senso, non è passività. È un lavoro attivo su se stessi: modellare il proprio cuore, le proprie parole e le proprie azioni in armonia con ciò che Dio ha già posto dentro di te.
Quindi non aspettare un "momento giusto" che forse non arriverà mai. Agisci oggi. Allinea il tuo cuore alla fede, e ciò che Dio ha già preparato per te inizierà a manifestarsi nella tua vita.
Le possibilità esistono già. La tua fede è la chiave che le dischiude.