Ciò che il brano chiama domani
"Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso."
Matteo 6:34 (NR)
Il testo separa l'oggi dal domani. Gesù tratta il domani come una categoria a sé stante, non come qualcosa che si può gestire in anticipo attraverso la preoccupazione.
Ciò che la preoccupazione cerca di sostituire
"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più." Matteo 6:33 (NR)
Il brano dà un ordine di priorità: cercare Dio prima, poi ricevere ciò che viene aggiunto. Non presenta la preoccupazione come uno strumento di provvidenza.
Ciò che Gesù usa come prova
"Guardate gli uccelli del cielo... il Padre vostro celeste li nutre." Matteo 6:26 (NR)
Gesù indica la cura di Dio nella creazione come prova della Sua attenzione. Il punto non è che i bisogni scompaiano, ma che Dio vede e provvede.
Ciò che il capitolo affronta realmente
"Perciò vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita..." - Matteo 6:25 (NR)
Gesù affronta la preoccupazione alla radice: il tentativo di assicurarsi la vita attraverso un controllo ansioso, invece di confidare nella cura del Padre.
La preoccupazione sembra una preparazione, ma Matteo 6 la chiama in un altro modo: una discussione con il domani che non puoi vincere.