[21] L’integrità e la rettitudine mi siano d’aiuto, perché spero in te.
Analisi ridotta di Salmi 25:21 (NR06)
Struttura del versetto:
1. Richiesta (protasi): "L'integrità e la rettitudine mi siano d'aiuto"
2. Motivazione (apodosi): "perché spero in te"
Parole chiave:
· Integrità (תֻּמָּה - tummah): Condizione interiore di completezza, innocenza, sincerità davanti a Dio.
· Rettitudine (יֹשֶׁר - yosher): Comportamento esteriore giusto e equo, conseguenza dell'integrità.
· Siano d'aiuto (יִצְּר֑וּנִי - yitseruni): Deriva da una radice (נצר) che significa "proteggere, custodire, preservare". Quindi: "mi proteggano, mi custodiscano".
· Spero (קִוִּיתִי - qivviti): Aspettativa fiduciosa, attesa attiva in Dio.
Significato sintetico:
Il salmista prega affinché la sua vita moralmente integra(donata e guidata da Dio) diventi essa stessa uno strumento di protezione divina. La motivazione non è il merito personale, ma la fiducia riposta esclusivamente in Dio ("perché spero in te"). La speranza è il fondamento sia della condotta integra che della preghiera stessa.
Conclusione essenziale:
Il versetto esprime lafiducia che una vita vissuta secondo la volontà di Dio, radicata nella speranza in Lui, costituisca una fortezza. La protezione divina opera anche attraverso la coerenza del credente.