giovedì, dicembre 18, 2025

La Guerra Spirituale e la Parte Buona ovvero Una cosa sola è necessaria

Seconda lettera ai Corinzi 10:4-5 NR06
[4] infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti [5] e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo;


Vangelo secondo Luca 10:39-42 NR06
[39] Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. [40] Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». [41] Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. [42] Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta».

Meditazione: La Guerra Spirituale e la Parte Buona

Introduzione

Questi due brani – uno dalla Seconda Lettera ai Corinzi e l’altro dal Vangelo di Luca – possono sembrare a prima vista parlare di realtà molto diverse. Paolo scrive di una guerra spirituale, di fortezze da demolire; Gesù, nella casa di Marta e Maria, parla di quiete, di ascolto, di “una cosa sola necessaria”. Eppure, meditando insieme, scopriamo che ci illuminano l’un l’altro, rivelando due dimensioni essenziali della vita cristiana: la battaglia per la mente e il riposo del cuore.

Le armi della nostra guerra (2 Corinzi 10:4-5)

Paolo descrive la vita del credente come un combattimento. Ma precisa subito: “le armi della nostra guerra non sono carnali”. Non siamo chiamati a lottare con violenza fisica, manipolazione psicologica o strategie umane. Le nostre armi sono spirituali e “hanno da Dio il potere”. La loro efficacia non deriva dalla nostra forza, ma dalla Sua potenza.

L’obiettivo di queste armi divine sono le “fortezze”. Che cosa sono? Paolo lo spiega: “i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio”. Sono strutture mentali, ideologie, convinzioni radicate, argomentazioni sofisticate che erigono muri contro la Verità di Dio. Sono l’orgoglio umano che rifiuta di inchinarsi al Creatore. La nostra mente può diventare una piazzaforte di resistenza a Dio.

L’opera spirituale è duplice: demolire e catturare. Demolire questi sistemi di pensiero arroganti e far “prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo”. Non si tratta di annullare la ragione, ma di liberarla dalla schiavitù del peccato e dell’orgoglio, per condurla nella sua vera destinazione: l’ubbidienza al Signore. La mente rinnovata è quella che pensa secondo Cristo.

Una cosa sola è necessaria (Luca 10:39-42)

In questa scena domestica, vediamo incarnati due approcci alla vita spirituale. Marta è “tutta presa dalle faccende”, “affannata e agitata per molte cose”. Il suo servizio, di per sé buono, è diventato fonte di ansia e di giudizio verso la sorella. Maria, invece, “sedutasi ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola”. Ha scelto la posizione del discepolo, la quieta contemplazione.

Gesù non condanna il servizio di Marta, ma ne corregge la priorità e lo spirito. “Una cosa sola è necessaria”: l’ascolto di Lui. Maria “ha scelto la parte buona che non le sarà tolta”. Il primato non è nel fare, ma nell’essere con Lui; non nell’agitazione, ma nell’ascolto obbediente.

La relazione: demolire l’affanno, catturare l’ascolto

Qui emerge il legame profondo tra i due testi.

1. La fortezza dell’affanno: L’“agitazione per molte cose” di Marta è una forma di “fortezza” che si eleva contro la conoscenza di Dio. Cosa conosce Dio? Che Lui è Signore, che provvede, che il nostro valore non sta nella nostra produttività, ma nella nostra relazione con Lui. L’affanno dice: “Tutto dipende da me, devo fare di più, devo controllare tutto”. È un ragionamento che va demolito con l’arma della fiducia in Dio.
2. Fare prigioniero il pensiero per l’ubbidienza: Maria esemplifica questa ubbidienza della mente e del cuore. Il suo pensiero è “catturato” dalla Parola di Gesù. Non è distratto dalle molte cose, ma concentrato sull’Unica Necessaria. La sua ubbidienza non è un fare frenetico, ma un restare, un ascoltare, un ricevere. È l’ubbidienza della fede che precede quella delle opere.
3. La guerra si vince ai Suoi piedi: Quali sono le “armi non carnali” che demoliscono le fortezze? La preghiera, la Parola meditata, l’adorazione, la dipendenza umile. Esattamente ciò che Maria sta praticando! Sedersi ai piedi di Gesù non è una fuga dalla battaglia; è posizionarsi nel luogo della massima potenza. È lì che la mente viene liberata dai ragionamenti del mondo e plasmata dai pensieri di Dio. L’ascolto non è passività; è l’atto più attivo e trasformativo per un discepolo.

Conclusione e applicazione

La vita cristiana è un combattimento spirituale per la nostra mente, combattuto con armi divine. La vittoria, però, non si ottiene con la sola forza di volontà o con un’attivismo religioso (che genera ansia come in Marta), ma sedendosi ai piedi del Signore come Maria. È nell’ascolto amoroso della Sua Parola che i ragionamenti orgogliosi vengono demoliti e i nostri pensieri vengono catturati e resi ubbidienti a Cristo.

Domande per la riflessione:

1. Quali “fortezze” di ragionamento o di affanno riconosco nella mia mente che si ergono contro la piena fiducia in Dio?
2. Come posso, praticamente, scegliere ogni giorno “la parte buona” dell’ascolto, anche in mezzo a molte occupazioni?
3. In che modo il tempo passato ai “piedi del Signore” diventa la mia arma più potente per la battaglia spirituale quotidiana?

Preghiera finale

Signore Gesù, tu sei il Signore della mia mente e il riposo del mio cuore. Con le armi del tuo Spirito, demolisci in me ogni ragionamento orgoglioso e ogni affanno che mi tiene lontano da Te. Insegnami a sedermi ai tuoi piedi, ad ascoltare la tua Parola come Maria. Cattura ogni mio pensiero e rendilo ubbidiente a Te, perché nella quieta fiducia sia la mia forza. Tu sei l’Unica Cosa Necessaria. Amen.

La Guerra Spirituale e la Parte Buona ovvero Una cosa sola è necessaria

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