domenica, ottobre 19, 2025

19 ottobre 2025: Giorno 89

Levitico 1:4 NR06
"Poserà la mano sulla testa dell'olocausto, che sarà accettato per lui, per fare l'espiazione a suo favore."

Quando una persona posava la mano sulla testa dell'animale, ciò simboleggiava il trasferimento del proprio peccato e della propria colpa sul sacrificio. Questo prefigurava Gesù, l'agnello perfetto di Dio, che ha preso su di sé i nostri peccati sulla croce. Il suo sacrificio ci ha portato una espiazione vera e duratura, una volta per sempre. Ricorda e celebra ciò che Cristo ha fatto per te. Ogni giorno, lascia che la gratitudine per il suo sacrificio modelli la tua adorazione, la tua obbedienza e il tuo amore per gli altri.

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ANALISI ESEGETICA DI LEVITICO 1:4

Testo: "Poserà la mano sulla testa dell'olocausto, che sarà accettato per lui, per fare l'espiazione a suo favore." (Levitico 1:4, NR06)

I. CONTESTO IMMEDIATO (Levitico 1:3-9)

Testo di Riferimento:

"Se la sua offerta è un olocausto di grossolano bestiame, offrirà un maschio senza difetto; l'offrirà all'ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del SIGNORE. Poserà la mano sulla testa dell'olocausto, che sarà accettato per lui, per fare l'espiazione a suo favore. Poi scannerà il giovenco davanti al SIGNORE, e i sacerdoti, figli d'Aaronne, offriranno il sangue e lo spruzzeranno tutto intorno sull'altare che è all'ingresso della tenda di convegno. Scorticherà l'olocausto e lo taglierà a pezzi. I figli del sacerdote Aaronne metteranno il fuoco sull'altare e disporranno la legna sul fuoco. Poi i sacerdoti, figli d'Aaronne, disporranno i pezzi, la testa e il grasso sulla legna messa sul fuoco dell'altare. Laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare il tutto sull'altare. È un olocausto, un sacrificio fatto mediante il fuoco, di soave odore al SIGNORE." (Levitico 1:3-9, NR06)

Il versetto si inserisce nelle istruzioni per l'olah (l'olocausto), il sacrificio che veniva completamente bruciato sull'altare.

· Il Soggetto (v. 3-4a): L'offerente è colui che porta un maschio senza difetto. Il rituale è personale e volontario ("per ottenere il favore del SIGNORE").
· L'Azione Centrale (v. 4b): L'imposizione delle mani è il gesto cruciale che dà significato a tutto il sacrificio.
· Lo Scopo (v. 4c): Vengono dichiarati esplicitamente i due effetti del rito: l'accettazione e l'espiazione.
· Il Completamento (vv. 5-9): Il sacerdote completa il rito con il sangue e il fuoco, ma tutto dipende dal gesto descritto al v. 4.

II. ANALISI LESSICALE E GRAMMATICALE

· "Poserà la mano" (וְסָמַ֣ךְ יָד֔וֹ - v'samakh yado):
  · Il verbo samakh significa "porre", "appoggiare", "imporre" con un senso di trasferimento di peso. Non è un tocco leggero, ma un gesto carico di significato.
  · La costruzione è enfatica: l'azione è deliberata e personale.
· "sulla testa dell'olocausto" (עַל־רֹ֖אשׁ הָעֹלָ֑ה - al-rosh ha'olah):
  · La "testa" rappresenta la vita, l'identità e la coscienza dell'animale (e, per trasferimento, dell'offerente).
  · L'olah (olocausto) deriva dalla radice ‘alah ("salire"), indicando il sacrificio che "sale in fumo" verso Dio.
· "che sarà accettato per lui" (וְנִרְצָ֥ה ל֖וֹ - v'nirtzah lo):
  · Il verbo ratzah significa "essere gradito", "accettato con favore", "essere piacevole".
  · La forma nifal (passivo) indica che l'accettazione è una risposta divina all'azione umana correttamente eseguita.
· "per fare l'espiazione a suo favore" (לְכַפֵּ֖ר עָלָֽיו - l'kapper alav):
  · Il verbo kipper è fondamentale. Non significa semplicemente "coprire", ma "espiare", "purificare", "fare propiziazione". Implica la rimozione di un'impurità o di un ostacolo (il peccato) che impedisce la piena comunione con Dio.
  · La preposizione ‘alav ("a suo favore", "su di lui") indica che l'effetto dell'espiazione ricade direttamente sull'offerente.

III. CONTESTO NEL LIBRO DEL LEVITICO E NELL'ANTICO TESTAMENTO

· Il Sistema Sacrificale: Levitico 1 introduce il primo di cinque tipi principali di sacrifici. L'olocausto era il sacrificio di consacrazione totale a Dio.
· L'Imposizione delle Mani: Questo gesto rituale ricorre in vari contesti:
  · Sacrifici: Nel sacrificio per il peccato: "Poserà la mano sulla testa del sacrificio per il peccato" (Levitico 4:29, NR06).
  · Trasferimento di Colpa: Sul capro espiatorio: "Aaronne poserà le sue due mani sulla testa del capro vivo, confesserà su di esso tutte le iniquità dei figli d'Israele... e li metterà sulla testa del capro" (Levitico 16:21, NR06).
  · Investitura: Dei Leviti: "Farai accostare i Leviti davanti alla tenda di convegno... e i figli d'Israele poseranno le mani sui Leviti" (Numeri 8:9-10, NR06).
· Teologia dell'Espiazione: Il concetto di kipper è centrale. Il sangue, come simbolo della vita, è l'elemento che "fa espiazione": "Perché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull'altare per fare l'espiazione per le vostre vite; perché il sangue è quello che fa l'espiazione per mezzo della vita." (Levitico 17:11, NR06).

IV. INTERPRETAZIONE TEOLOGICA E SIGNIFICATO

Il versetto rivela i meccanismi fondamentali della relazione tra l'uomo peccatore e il Dio santo nell'Antico Patto.

1. Identificazione e Sostituzione: L'imposizione delle mani è un atto simbolico di identificazione. L'offerente si identifica con la vittima, che diventa il suo sostituto. Il suo peccato e la sua colpa sono trasferiti simbolicamente sull'animale.
2. Morte Vicaria: L'animale, ora carico dell'identità e della colpa dell'offerente, viene ucciso al suo posto. Questo stabilisce il principio che "senza spargimento di sangue non c'è remissione [dei peccati]" (Ebrei 9:22, NR06). La vita dell'animale (nel suo sangue) è offerta al posto della vita dell'uomo.
3. Accettazione ed Espiazione: I due risultati sono intimamente legati:
   · Espiazione (kipper): L'ostacolo del peccato viene rimosso. La colpa che separa l'uomo da Dio è affrontata e purificata.
   · Accettazione (ratzah): Una volta compiuta l'espiazione, l'offerente può essere "accettato con favore" da Dio. La comunione, interrotta dal peccato, viene ristabilita.
4. Volontarietà e Grazia: Sebbene l'offerente compia un'azione, l'accettazione è un atto di grazia divina. Dio stesso, nel suo patto, istituisce questo sistema come mezzo per avvicinarsi a Lui.

V. APPLICAZIONE E PROIEZIONE CRISTOLOGICA

· Il Limite del Sistema: I sacrifici levitici erano tipologici e provvisori. Essi "non possono rendere perfetto, nella loro coscienza, colui che offre il culto" perché è "impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati" (Ebrei 10:1-4, NR06).
· Il Compimento in Cristo: L'Antico Testamento trova il suo adempimento perfetto in Gesù Cristo.
  · Il Sostituto Definitivo: Gesù è "l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!" (Giovanni 1:29, NR06). I credenti, per fede, "impongono le mani" su di Lì, identificandosi nella sua morte come sostituto per i loro peccati.
  · L'Espiazione Completa: Il sacrificio di Cristo sulla croce non fu una semplice "copertura", ma un'espiazione propiziatoria completa e definitiva. "Dio ha pubblicamente mostrato lui come propiziazione mediante la fede nel suo sangue" (Romani 3:25, NR06). "Egli è stato manifestato una volta per tutte per togliere i peccati mediante il sacrificio di se stesso." (Ebrei 9:26, NR06).
  · La Piena Accettazione: In Cristo, il credente non è solo "accettato", ma è reso gradito al Padre. "[Dio] ci ha fatti graditi nel diletto Figlio suo" (Efesini 1:6, NR06). L'opera di Cristo garantisce una posizione di perpetua accettazione davanti a Dio.

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In sintesi: Levitico 1:4 è un versetto fondamentale che rivela, in forma simbolica e provvisoria, la necessità di un sostituto innocente per espiare il peccato e rendere l'uomo peccatore accetto al Dio santo. Questo antico rituale trova il suo significato ultimo e il suo perfetto compimento nell'opera sostitutiva ed espiatoria di Gesù Cristo sulla croce.

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