"Ma ricordati del Signore, tuo Dio, perché è lui che ti dà la forza per procurarti la ricchezza, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri."
Mosè ricordò a Israele che il loro successo e la loro prosperità non erano opera loro: era Dio a dare loro la capacità di lavorare, guadagnare e prosperare. Dimenticare questa verità spesso porta all'orgoglio e all'autosufficienza. In un mondo che celebra l'indipendenza e i risultati, ricorda che ogni opportunità, abilità e risorsa che possiedi è un dono di Dio. Usa ciò che ti ha dato con gratitudine e umiltà, riconoscendo in Lui la vera fonte del tuo successo.
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Contesto: Discorso di Mosè che prepara Israele all'ingresso nella Terra Promessa, mettendo in guardia dalla prosperità futura (Deuteronomio 8:11-20).
Significato del Versetto:
1. "Ricordati" (זָכַר, zakar): Comando centrale. Non un ricordo passivo, ma un'azione attiva di riconoscimento continuo nella vita quotidiana. È l'antidoto all'orgoglio (v. 14, 17).
2. "È lui che ti dà la forza": La capacità stessa di agire e lavorare ("la forza", הַכֹּחַ, hakhoach) è un dono divino. L'energia, l'abilità e l'opportunità non sono autoctone.
3. Scopo Ultimo: "Per confermare... il patto":
· La ricchezza non è un fine, ma un mezzo attraverso cui Dio mantiene la sua promessa fedele ad Abramo (Genesi 15, 17).
· Il benessere materiale è un segno tangibile della fedeltà di Dio al Suo patto, non del successo umano.
In sintesi, quando Dio ti benedice con successo e risorse, non è un motivo per inorgoglirti. È Lui, infatti, che ti dà la forza e l'abilità per ottenerle. Ricordati sempre che ogni benedizione materiale è un segno del suo amore fedele e del fatto che sta mantenendo le promesse che ha fatto di prendersi cura di te.